
Timido Quintilio è un profeta e sa che una terribile minaccia sta per abbattersi sulla sua gente. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, non viene creduto. In compagnia di un gruppo di fidi compagni, intraprende allora un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. E se questo è lo scopo, che importa che Quintilio e i suoi amici siano conigli? Un romanzo epico con cui la letteratura contemporanea ricrea la sua "Iliade" e la sua "Odissea". Il titolo viene ripubblicato in una nuova veste editoriale, con la copertina realizzata per l'occasione da Will Staehle.
All'orizzonte si profila la minaccia di una nuova invasione del mondo da parte dei Seanchan, una razza di conquistatori il cui arsenale comprende rettili volanti cavalcati da uomini e schiave dalle abilità magiche più potenti dei soldati più forti, molti dei quali si sono uniti all'esercito dei Seanchan spinti dalla paura che suscita in loro il Drago Rinato. La magia di Rand al'Thor continua a uccidere le persone a lui care, accrescendo il timore di essere condannato a distruggere chiunque ami. Egwene intanto continua a consolidare il proprio potere come 'vera' Amyrlin, avvicinandosi sempre più a Tar Valon e all'inevitabile confronto con Elaida.
Gli alchimisti di Mondo Disco, sfidando esplosioni, incendi e inquietanti incidenti di percorso, hanno finalmente messo a punto il "cinematografo". Da qui a inventare i pop corn, la pubblicità, i kolossal e ignobili mense per i lavoratori il passo è breve... Ma qual è l'oscuro segreto di Holy Wood? Quali misteriose forze circondano la sfavillante città dei sogni di octo-celluloide? Spetterà all'eterno studente, ora aspirante attore, Victor Tugelbend, alla bella e determinata Ginger e a Gaspode il Cane Prodigio scontrarsi con le terribili potenze che si stanno scatenando sopra la nascente città dello spettacolo... La penna arguta e irriverente di Terry Pratchett torna a colpire, scatenandosi in una divertente parodia del mondo del cinema, che diventa materia di satira pungente, divagazione delirante e grande comicità. Età di lettura: da 11 anni.
Più di duemila anni fa, in Persia. Una ragazzina, Mitra, e il suo fratello minore, Babak, vivono alla macchia dopo che i loro genitori sono stati perseguitati e uccisi da un tiranno. Mitra è sveglia e intraprendente; Babak è magico, nel senso che i suoi sogni sono profezie. Di questo suo dono viene a conoscenza il magio Melchiorre, che prende i due ragazzini sotto la sua protezione e con loro intraprende un viaggio diretto a Occidente, sulla scia dei segni che legge nelle stelle. Al viaggio si uniscono altri due saggi, finché la carovana raggiunge i territori sottomessi alla dominazione romana e infine un villaggio chiamato Betlemme... Età di lettura: da 12 anni.
Una storia sulla complessità di problemi come il pacifismo, la guerra e il fascino che esercitano il male e il peccato. Una lunga storia sul bene e sul male, che sembra ispirata al principio del tao: perché il mondo sia in equilibrio, deve esistere sempre un po' di bene nel male, e un po' di male nel bene. Uri Orlev è un importante scrittore israeliano per ragazzi. Età di lettura: da 9 anni.
Come il 'Signore degli Anelli' ha segnato la cultura del nostro tempo. J.R.R. Tolkien scrisse un racconto dal titolo Foglia" di Niggle: la storia di un pittore e di un suo quadro, metafora dell'opera letteraria, del suo sviluppo e dei suoi esiti. "Albero" di Tolkien riprende quel titolo e quella metafora riferendosi all'opera letteraria dello scrittore: quali le radici, quali i rami e quali le foglie di essa e scaturiti da essa nel corso degli anni? Cosi' un gruppo di autori che conoscono Tolkien, ma che sono esperti in materie diverse, ha redatto una serie di saggi che in una prima parte indagano sulle radici letterarie e mitologiche non solo del Signore degli Anelli ma dell'opera complessiva del professore di Oxford; in una seconda sui rami, cioe' gli sviluppi di quest'opera e in una terza sulle foglie, su come cioe' l'opera tolkieniana abbia influenzato musica, fumetti, arte, cinema... "
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico... Età di lettura: da 12 anni.
Sono passati quarant'anni dalla grande guerra che ha messo fine alla sete di conquista di Aster il Tiranno, ma ancora il Mondo Emerso non ha trovato pace. Dohor, Cavaliere di Drago diventato Re della Terra del Sole, sta lentamente estendendo la sua influenza sul resto delle Terre Emerse. Ma non è l'unico a tramare per il potere. La misteriosa Gilda degli Assassini, i cui membri sono votati all'omicidio in tutte le sue forme, ha riportato in vita il culto sanguinario e terribile di Aster. Per compiere i propri oscuri piani, la Gilda ricerca ovunque sodali e guerrieri assassini come Dubhe, che, a diciassette anni, è la ladra più abile della Terra del Sole, capace di entrare come un'ombra nelle case più protette e di sottrarvi quanto di più prezioso. E anche se la ragazza ha giurato che non avrebbe mai tolto la vita a un umano, la Gilda ha molti mezzi per convincere chiunque. Come un sortilegio, che dovrebbe trasformare Dubhe in una schiava pronta a uccidere a comando...
Gli abitanti della Terra Nascosta e Tungdil, il nano che è riuscito a forgiare la mitica Lama di Fuoco e che ha sconfitto il mago Nudin, possono finalmente celebrare la vittoria sulle forze del male. Tuttavia la guerra non è affatto finita. Gli orchi sopravvissuti alla disfatta si stanno infatti radunando segretamente a nord, per costituire una nuova armata e attaccare i possedimenti della Quinta Stirpe di nani. Nel frattempo, gli albi - creature simili agli elfi, ma votate al male - sono in marcia per raggiungere i confini occidentali della Terra Nascosta. Nessuno sembra prendere sul serio la minaccia rappresentata da quell'avanzata tranne Tungdil, che intuisce il pericolo e si adopera per unire in una nuova alleanza i nani e gli elfi, ma invano. L'unica possibilità di salvezza sembrano quindi i nani della Terza Stirpe, i reietti, coloro che si erano uniti a Nudin e avevano aperto il passaggio alle forze oscure. Ma, per assicurarsi il loro appoggio, Tungdil dovrà affrontare paure e rancori radicati nel profondo del suo animo: tanti anni prima, infatti, era stato proprio il re della Terza Stirpe a uccidere i suoi genitori...
Dopo essere sfuggita alla Gilda degli Assassini, la giovane guerriera Dubhe deve liberarsi dalla maledizione che le è stata inflitta. L'unico che può salvarla è Sennar, il più potente tra i maghi, compagno e complice di Nihal, ritiratosi nelle Terre Ignote al di là del fiume. Intanto la sanguinaria setta ha trovato il modo per riportare in vita Thenaar, il Dio Nero, dopo lunghissimi anni di attesa. Manca soltanto la vittima sacrificale, il corpo che dovrà accoglierne la reincarnazione, e il prescelto è San, il nipote di Sennar e Nihal. Mentre Ido, lo gnomo, proteggerà San dalla caccia feroce della setta, Dubhe dovrà confrontarsi con il più spaventoso dei nemici: Rekla, la Guardia dei Veleni, colei che l'ha incatenata alla maledizione, ma anche colei che ha dovuto subire lo smacco e la vergogna della sua fuga.
Sulle vette degli Heller, Coryn Leynier, figlio minore di un signore del pianeta Darkover, si risveglia dall'incubo in cui un fuoco rabbioso divora le foreste di Verdanta che lo circondano. Ma scopre che non si tratta affatto di un sogno. Mentre gli abitanti delle sue terre lottano contro il più grande incendio a memoria d'uomo, Lord Leynier lancia una disperata richiesta d'aiuto ai suoi più immediati vicini, gli Storn di High Kinnally. Gli antichi rancori però sono difficili da dimenticare, e Lord Storn rifiuta. Tutto sembra perduto tra le fiamme, quando il soccorso giunge da Rumail, il laranzu della Torre di Neskaya. Un aiuto miracoloso quanto inatteso, motivato da ragioni ben diverse dalla nobiltà d'animo, perché Rumail è lì soprattutto per esaminare il laran, la straordinaria dote psichica di Coryn. E non solo...
Cos’è il linguaggio, qual è la sua origine e il suo rapporto con il mito? E ancora, che ruolo ha la lingua nell’opera di Tolkien, perché l’autore del Signore degli Anelli considera l’uomo una "luce riflessa" capace di sub-creare mondi immaginari tramite le parole? Come ci dice la Flieger in questo volume «le parole sono espressione del mito, incarnazioni di concetti mitici e di una visione mitica del mondo. La lingua ai suoi inizi non faceva alcuna distinzione tra il significato letterale di una parola e quello metaforico, come invece accade ora [...]. Qualsiasi tipo di espressione era letterale e dava direttamente voce alla percezione dei fenomeni ed alla partecipazione intuitiva e mitica ad essi da parte dell’umanità». È a partire da questa teoria della parola e del mito (originariamente proposta da un altro Inkling, Owen Barfield) che Verlyn Flieger in Schegge di luce elabora un’affascinante interpretazione dell’opera tolkieniana, che la critica considera, insieme a La via per la Terra di Mezzo di Tom Shippey (Marietti 2005) un testo imprescindibile per chiunque voglia cogliere in tutta la sua ricchezza il senso profondo del legendarium di Tolkien. La prima collana italiana dedicata agli studi critici su "Tolkien e dintorni" non poteva quindi auspicare un esordio migliore. Presentazione di Claudio Antonio Testi