Raccolta di miti greci, da Eracle, Edipo, Achille e Odisseo,da Omero a Nonno di Panopoli, passando per Esiodo, Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide, Callimaco, Apollonio Rodio, Catullo, Virgilio, Ovidio e molti altri.
I segreti delle piramidi di Giza e le vicende delle più grandi dinastie egizie. L'affascinante figura di Nefertari e la Valle delle Regine. Il culto del dio Amon e il tempio di Ramesse II ad Abu Simbel. I tesori rinvenuti nelle tombe e la struttura dei più celebri sepolcri. L'autore, con un aprroccio scientifico e narrativo insieme, accompagna il lettore lungo le sponde del Nilo, unendo alle vicende storiche il ricordo di archeologi e viaggiatori.
Per gli israeliti l'Arca dell'Alleanza, conservata nel Tempio di Salomone, era la presenza di Dio sulla Terra. Un giorno scomparve. Per i primi cristiani il Sacro Graal era il calice dai poteri miracolosi usato da Gesù durante l'Ultima Cena. Ma se ne persero le tracce. Cosa lega le due reliquie più famose della tradizione occidentale? E dove si trovano adesso? Un'avventura archeologica per ricostruire la vera storia dell'arca perduta e del Sacro Graal. Una ricerca documentata e rigorosa e allo stesso tempo affascinante come un romanzo giallo.
Da migliaia di anni la Sfinge punta lo sguardo a est verso l'infinito, catturando il messaggio delle stelle che l'umanità ha dimenticato. E oggi, mentre la nostra civiltà sembra sospesa verso la fine di un grande ciclo, quel messaggio manda chiari segnali affinché venga finalmente compreso. Gli indizi ci sono: la geologia e l'archeoastronomia hanno già indicato che la Sfinge potrebbe risalire a molti secoli prima di quanto gli egittologi abbiano finora ritenuto. Le scoperte dei due autori hanno rivelato che le Piramidi dell'altopiano di Giza non furono solamente tombe di faraoni megalomani, ma formano una precisa ricostruzione terrestre della Cintura stellare di Orione.
Per gli israeliti l'Arca dell'Alleanza, conservata nel Tempio di Salomone, era la presenza di Dio sulla Terra. Un giorno scomparve. Per i primi cristiani il Sacro Graal era il calice dai poteri miracolosi usato da Gesù durante l'Ultima Cena. Ma se ne persero le tracce. Cosa lega le due reliquie più famose della tradizione occidentale? E dove si trovano adesso? Un'avventura archeologica per ricostruire la vera storia dell'arca perduta e del Sacro Graal. Una ricerca documentata e rigorosa e allo stesso tempo affascinante come un romanzo giallo.
Il mito di un mondo sotterraneo ha origini antichissime e comuni a Oriente e Occidente. Esso si lega indissolubilmente a una civiltà misteriosa e a una leggendaria capitale, Shamballah, la città immune dal Male. È Agharti, il regno del Re del Mondo che conosce tutte le forze della natura e legge nelle anime umane e nel libro del destino. Ma si tratta veramente solo di un mito? La presenza, rilevata tramite accurati studi, di migliaia di cunicoli che congiungono gli angoli più remoti del globo sembra dimostrare l'esistenza di questo mondo sotterraneo ritenuto sino a oggi fantastico. E consente di individuare una rete planetaria di tunnel e gallerie che attraversa tutti i continenti, ricollegandosi anche alle vestigia della perduta Atlantide.
Molto prima che la Santa Inquisizione stabilisse con illuminata sentenza che tutto ciò che non è di Dio appartiene a Satana, condannando al tormento eterno chiunque stesse sospettosamente nel mezzo, molto prima di tutto questo... esistevano le fate. Erano donne sapienti a cui la natura aveva schiuso i suoi segreti e che con fiori e piante sapevano curare come i medici uomini. A volte anche meglio. Come la guaritrice scozzese Bessie Dunlop, vissuta nella metà del Cinquecento, grande conoscitrice di rimedi naturali e soprannaturali, ostetrica, veggente, in costante contatto con gli spiriti. Ma per il tribunale ecclesiastico che la mandò al rogo, Bessie era semplicemente una strega.