La collana I Santi del Messalino intende offrire al lettore la possibilità di conoscere da vicino i santi più amati, di cui il Messalino offre un breve profilo. Il quarto volume presenta un'agile e documentata biografia di san Filippo Neri. Qualificato come il "Santo della gioia", san Filippo è l'"apostolo di Roma", è l'inventore dell'Oratorio: un luogo d'incontro gioioso nel quale conoscere Gesù! La sua figura è quanto mai attuale perché ci insegna la gioia evangelica, quella gioia che ha la forza di parlare alla nostra vita, forse "appannata", forse persa nella routine. Il Santo era solito raccogliere il suo insegnamento in brevi massime, i suoi famosi detti, che arricchiscono e completano questo profilo per restituirci un ritratto a tutto tondo di Filippo Neri...
Umiltà, obbedienza, amore, preghiera, fede... tutte caratteristiche presenti nei Santi. Ma quanti sono anche allegri, giocosi oltre che gioiosi? San Filippo Neri è da molti definito un "Santo simpatico", ma la sua vita ci dice molto di più. Queste pagine non solo raccontano perfettamente la sua storia, il suo carattere, le sue virtù, i suoi insegnamenti, i doni e i carismi che Dio gli ha concesso, ma lo rendono anche straordinariamente vivo e presente. Il vostro cuore farà un ricco viaggio di emozioni, al cui termine, commossi, colmi di ammirazione ed edificati da santi insegnamenti, potrete dire: "ho conosciuto San Filippo Neri". Padre Pietro Giacomo Bacci mette a frutto in questa biografia le sue non comuni conoscenze nel campo dell'erudizione ecclesiastica, attingendo sapientemente dai ricordi e dalle memorie dei padri che avevano frequentato Filippo Neri, in particolare il suo primo biografo Antonio Gallonio, che probabilmente conobbe il Padre dall'infanzia e si pose appena ventenne sotto la sua guida spirituale. L'autore privilegia un'impostazione non strettamente cronologica e più rispondente ai rituali metodi processuali, realizzando una scrupolosa catalogazione dei fatti, dei miracoli e delle virtù del Padre.
Un lavoro di Teologia Spirituale sulla figura di San Filippo Neri che nasce dalla consapevolezza della grande attualità della sua testimonianza.
DESCRIZIONE
La Chiesa si trova sempre in stato di discernimento per leggere i segni dei tempi. Tra resistenze venate di nostalgia e spinte in avanti ancora incerte, la teologia cerca di dare il suo contributo perché i percorsi pastorali siano ancorati ad una visione di fede solida ed aperta alle novità dello Spirito. La teologia spirituale ha il compito di cercare nella Tradizione quelle tracce di percorso che dalla memoria viva del passato sono capaci di aprire veri orizzonti di speranza. San Filippo Neri, padre nello spirito, parla al nostro tempo assetato di relazioni vere, che mentre desidera libertà si ritrova bloccato, senza itinerari capaci di togliere la paura di girare a vuoto nel supermercato delle infinite proposte della postmodernità. Accogliere la sua testimonianza, cercarne il fondamento in una antropologia teologica positiva, lasciarsi portare dalla sua gioia può essere un tassello importante nel mo mosaico di una
visione realmente spirituale del presente.
AUTORE
Andrea Franceschini è presbitero della diocesi di Senigallia. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano ha conseguito la Licenza in teologia dogmatica ed il Dottorato in teologia spirituale a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana. Dopo essere stato responsabile di Pastorale giovanile e vocazionale nella sua diocesi, ora è Parroco ed Assistente dell’Azione Cattolica diocesana. Attualmente insegna teologia pastorale presso L’Istituto Teologico Marchigiano. Questa è la sua prima pubblicazione.
La collana GESTIS VERBISQUE è il frutto della collaborazione editoriale di Cittadella Editrice con l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona. Nella collana compariranno gli studi dei docenti dell’Istituto e gli Atti dei convegni.
Il testo vuole offrire un quadro di sintesi sulla creazione di Filippo Neri e, avendo cura della sinteticità, si propone come uno strumento utile alla conoscenza e realizzazione oggi dell'Oratorio di San Filippo. Tenendo come punto di riferimento il dato storico del fondatore, la sua esperienza, il suo spirito e intenti, si ricavano le deduzioni teologiche che descrivono la spiritualità e il profilo pastorale dell'Oratorio, per poi arrivare all'aspetto di teologia pratica che mette in luce la strutturazione dell'istituzione, o meglio l'impostazione dell'attività oratoriale propria di San Filippo.
San Filippo Neri e l'Oratorio di Napoli, un rapporto complicato e affascinante. Attraverso lo studio dei documenti originali e dei testi più significativi, questo libro racconta la nascita e la vita dell'Oratorio di Napoli, tracciando le fila ,di un'intricata vicenda che ha visto contrapporsi fin dall'inizio le idee del Santo fondatore e quelle dei suoi confratelli. La storia dell'Oratorio partenopeo, la diatriba sulla sua autonomia rispetto alla Casa di Roma, la ricerca di una regola di vita comune alle case filippine, sono le tappe di una vicenda che si è protratta fino alla soppressione degli ordini e delle corporazioni religiose operata dai Savoia nel 1866, e di cui rimangono ancora testimonianze come la chiesa barocca dei girolamini.
Si tratta di un libro che propone un pensiero di san Filippo Neri per ogni giorno dell’anno.
Cresciuto in un ambiente protestante, Goethe ha l'opportunità di conoscere da vicino il cattolicesimo durante il viaggio in Italia. Il fascino per la dignità delle cerimonie papali e per i canti della liturgia del Venerdì santo non attenua la sua avversione per i miracoli e per la venerazione delle reliquie. Tuttavia, il grande poeta tedesco fa un'eccezione per san Filippo Neri, al quale dedica diverse pagine e una breve biografia nelle quali evidenzia l'«umore felice» di una figura che, proprio all'epoca di Lutero e nel cuore di Roma, si preoccupava di congiungere «la religiosità, anzi la santità, con le cose del mondo, d'introdurre il senso del divino nella vita secolare, così da gettare egli pure le basi di una riforma».
Si tratta di un lavoro nel quale si intrecciano, fondendosi armonicamente, vicende biografiche, contesto storico e dimensione spirituale. Attraverso questo percorso nella vita di San Filippo Neri, viene messa in luce la sua "follia" d'amore per Dio, capace di infrangere le false certezze del mondo con gioia e letizia. Un santo tutto moderno, amato persino dal protestante Goethe, che indica la via della santità in modo permanentemente valido, proponendo lo stile fresco e originario delle prime comunità cristiane.
Vieni a conoscere la storia di Filippo, chiamato anche "il santo della gioia" che, per avvicinare le persone a Gesù, sceglie la musica, la preghiera, i pellegrinaggi e l'aiuto a tutti i bisognosi. Età di lettura: da 5 anni.
San Filippo Neri (1515-1595) è tra coloro che, nel Cinquecento, hanno maggiormente contribuito alla riforma della Chiesa. Uomo dalla gioia contagiosa, capace di unire alte forme di devozione alla contingenza del quotidiano, Filippo Neri provava per l'Eucaristia una venerazione particolare. Proprio il rapporto tra il santo e l'Eucaristia è al centro di questo volume. Dopo un primo capitolo dedicato al racconto della vita del Santo, l'attenzione dell'autore si sposta infatti sulle origini della pietà e sulla devozione di Filippo Neri verso il SS.mo Sacramento e sulla straordinaria importanza che Essa ha rappresentato nella sua vita. Adriano Castagna si sofferma inoltre sui fenomeni mistici del santo legati all'Eucaristia, pur nella consapevolezza che la vera devozione non è da ricercare esclusivamente in estasi o ratti straordinari, ma in un rapporto intimo nel quale la creatura accoglie con devozione, amore e riconoscenza il suo Creatore.
"Così è: Filippo Neri" scrisse di propria mano padre Filippo in calce ad una lettera dettata a un segretario. Se si tolgono i "due punti" tra la dichiarazione e la firma, queste parole possono diventare la più sintetica e adeguata presentazione della breve storia di una grande vita che padre Antonio Cistellini ha affidato a poche svelte pagine per tracciare il profilo del Fondatore dell'Oratorio, oggetto di studio, per decenni, e di amorosa ricerca. Così è Filippo Neri, il "profeta della gioia cristiana", l'uomo che per trentasei anni abbracciò come laico la sua consacrazione battesimale e la visse, per i rimanenti quarantaquattro, in un fervido ministero sacerdotale. Con una caratteristica che, al di sopra di ogni altra, accomuna i due periodi: un amore immoderato per Cristo, per dirla con il conterraneo Giovanni Papini.
San Filippo Neri (Firenze 1515 - Roma 1595) prima di morire fece bruciare tutti i suoi scritti e di lui oggi possediamo solo poche lettere autografe, alcuni Detti raccolti dai suoi sodali, delle Giaculatorie date alle stampe e tre poesie, delle quali è persino incerta la paternità. Non abbiamo la possibilità, quindi, di confrontarci con scritti che ci aiutino a esprimere la sua esperienza mistica. Questo testo è un tentativo di analizzare la figura del Santo a partire dagli episodi mistici più significativi. Attraverso la ricerca nelle fonti, soprattutto i Processi di canonizzazione, si enuclea la fenomenologia dei classici episodi di natura mistica e si analizza la sua vita alla luce della novità apportata dalla sua spiritualità e delle influenze, poco conosciute, su tutti i riformatori del Cinquecento. Se da una parte vi è una difficoltà evidente a una comparazione del Neri con i mistici a lui contemporanei, data l'esiguità degli scritti da lui lasciati, d'altra parte Egli si situa in una posizione fondamentale e del tutto peculiare. Il presente studio si propone di far conoscere meglio questo grande uomo, santo, profeta della gioia cristiana, che tanto ha ancora da dire agli uomini del nostro tempo. Ma soprattutto il nostro intento è quello di porre il Neri alla pari dei grandi mistici della Riforma, e dare ragione della sua grandezza spirituale e mistica "che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa" (Messale Romano).