Due novene per pregare chiedendo l'intercessione di san Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II, ispirati dalle parole e dagli sguardi di questi due grandi papi, santi già amati e venerati.
In occasione dell'imminente beatificazione di Giovanni Paolo II, la Libreria Editrice Vaticana, in collaborazione con la casa editrice polacca Michalineum, propone un coinvolgente percorso di immagini suggestive che rievocano i messaggi più importanti che il Santo Padre Giovani Paolo II ha rivolto al mondo intero. Nel libro sono presenti inoltre una biografia di Karol Wojtyla (tradotta in sette lingue) e le frasi più significative tratte dai messaggi pronunciati dal Santo Padre. In corrispondenza di ogni fotografia viene inoltre indicata la data è il luogo dell'evento.
Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio che conobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, ricostruisce in queste pagine, basandosi su documenti e testimonianze anche inediti, la storia del pontefice che ha cambiato il mondo e la Chiesa. Un viaggio nella vita di Karol Wojtyla dalla vocazione alla luminosa testimonianza della sua malattia, ma anche attraverso le vicende che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo, per comprendere appieno la carismatica figura del Pontefice. "Giovanni Paolo II veniva da un popolo sofferente, quello polacco, sottoposto a tante prove nella sua storia. Da questo popolo sofferente, dopo tante persecuzioni, si sviluppò la forza di sperare. L'ho visto sofferente, ma mai triste. Egli, fin dall'inizio del suo pontificato, parlava di un nuovo Avvento. Sperava che, nella storia, si affermasse un tempo di gioia del cristianesimo" (Benedetto XVI, da un colloquio con Andrea Riccardi)
Il Giornale dell'Anima, una delle più alte testimonianze della spiritualità contemporanea, viene qui riproposto in un'ampia raccolta di pagine scelte, per la prima volta ordinate per sezioni e raggruppate per temi: dal fine della vita cristiana alla perfetta imitazione di Cristo, dalla devozione a Maria all'esercizio delle virtù, dall'esempio dei santi e dei maestri al pensiero della morte. Un cammino di santità iniziato in gioventù da Papa Giovanni e scrupolosamente percorso lungo tutta la sua vita, che consente a noi, che oggi lo veneriamo come santo, di recuperarne la trama interiore e di ricomporla in tutta la sua ricchezza. Pagine di straordinaria sapienza che ci restituiscono tutta la statura del sacerdote e dell'uomo, e nello stesso tempo ci indicano il cammino per cercare anche noi, sul suo esempio, di purificare e arricchire la nostra vita.
Il libro racconta la vita di Giovanni Paolo II a partire dalla nascita fino alla morte. Incontriamo Lolek come familiarmente veniva chiamato , ragazzino vivace e pieno di curiosità. Nato in una famiglia unita, semplice e profondamente cristiana, ben presto sperimenta la sofferenza per la morte prematura della madre prima, e più avanti dell'unico fratello Edmund, che era medico.Lolek è ricco di simpatia. Purtroppo anche il padre si ammala e muore e Lolek rimane solo. Il suo sogno è quello di diventare attore, ma il suo mondo interiore cambia in fretta quando, giovanotto, assiste agli orrori della guerra che invade la Polonia. Un altro sogno si affaccia al suo cuore : divenire prete. Divenuto prete, proseguirà i suoi studi a Roma. E parecchi anni dopo verrà consacrato vescovo, poi nominato cardinale. Infine nel 1978 verrà eletto Papa, con il nome di Giovanni Paolo II. Età di lettura: da 7 anni.
Il libretto ripropone il Cantico delle Creature, di Francesco d'Assisi, accostando al testo pensieri ispirati al messaggio di papa Francesco sul tema del Creato e l'impegno per custodirlo, perché sia il luogo dove tutti si sentono a casa.
In occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II, il 27 aprile 2014, il Giornalino propone a tutti i ragazzi un fumetto straordinario sulla sua vita. Tavole illustrate dai famosi fumettisti Sergio Toppi e Toni Pagot, che raccontano, attraverso le immagini, la vita intensissima e felice, ma non per questo priva di difficoltà e dolore, di Karol Wojtyła.
Bambino vivace, bravo a scuola e un buon giocatore di calcio, Karol eÃÄ stato anche ragazzo appassionato di montagna e buon sciatore con un gran amore per il teatro. Un ragazzo normale che vive in un paese martoriato come la Polonia, sperimenta la tragedia della guerra, che risponde alla chiamata di Dio e diventa prete, poi vescovo e, infine, Papa. Incontri, amicizie, tensioni, fatiche e gioie. In tutto questo la Chiesa ha visto la traccia della santitaÃÄ e ora lo proclama Santo.
"Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: Questa è la carezza del papa". Sono le parole pronunciate da papa Giovanni XXIII la sera dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, parole che sono scolpite nella memoria della Storia. Un papa che nel suo ministero ha un gesto di affetto così familiare nei confronti dei bambini è certamente una cosa straordinaria, o almeno lo era per il tempo. Molti sono gli episodi della vita di Giovanni XXIII che mostrano le caratteristiche di quello che è stato chiamato il papa buono. A indagare con una scrupolosa ricerca storica e iconografica nella vita di Angelo Roncalli sono stati i bravi Fabio Fenzo e Nicola Genzianella. Hanno studiato, approfondito, parlato a lungo con chi l'aveva conosciuto e in modo particolare con il Cardinal Loris Capovilla, il segretario di papa Giovanni XXIII... Angelo Roncalli ha vissuto una vita felice, consapevole che si è felici quando si fanno felici gli al tri, quando si condivide. Condivide con Giovanni Paolo II anche il momento della sua canonizzazione, due santi, esempio per gli uomini e le donne di ogni luogo". (Dall'introduzione di p. Stefano Gorla)
Una delle metafore più impiegate per sintetizzare il percorso spirituale e la biografia di Francesco d'Assisi è assunta dall'immaginario cavalleresco, sogno centrale nella cultura del XIII secolo. Tuttavia, le armi, la guerra, il combattimento, le vittorie e le sconfitte sono praticamente assenti nel linguaggio del santo, che si affida con maggiore naturalezza a un ambito semantico che appartiene al mondo del commercio, appreso e praticato nella bottega paterna prima della conversione. Le Ammonizioni sono i testi in cui più forte e costante è l'utilizzo di queste metafore e dove il vero commercio, quello che fa guadagnare cento volte di più, inverte la logica della mercatura: non accumulare per sé ma restituire completamente senza pretendere nulla. Quei testi condividono con le quattro lettere inviate da Chiara ad Agnese di Boemia un'istanza "educativa" poiché in entrambi i casi gli autori si propongono di indicare la via da percorrere per seguire Gesù. Nelle lettere di Chiara le metafore dominanti sono quelle della sposa e dello specchio, immagini ideali sognate da ogni donna medievale di alto lignaggio: un buon matrimonio e la cura della propria bellezza.
"Nella storia della Chiesa cattolica, i veri rinnovatori - spiega il Papa sono i santi. Sono loro i veri riformatori, quelli che cambiano, quelli che trasformano, che sviluppano e risuscitano il cammino spirituale". Ma allora quali sono i santi cari a papa Francesco? Alcuni li conosciamo: sant'Agostino, san Francesco, don Bosco, don Orione, don Cafasso. Non dimenticando Madre Teresa di Calcutta. Altri ci sono meno noti (o sconosciuti), perché appartengono alla storia della Chiesa latinoamericana di cui Jorge Mario Bergoglio è figlio. Ecco allora la figura di Pietro Favre, compagno di sant'Ignazio; di Bartolomé de Las Casas, domenicano difensore degli indios; di padre Roque Gonzales, missionario gesuita del Seicento e di padre Pietro Claver, apostolo degli schiavi africani. Per arrivare ai grandi santi sociali, come padre Alberto Hurtado, e ai martiri per la giustizia (Rutilio Grande e Carlos de Dios Murias). Esempi di vita spesa per il Vangelo e a servizio dell'uomo. Testimoni la cui esperienza ci aiuta a comprendere meglio il dono che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa con l'elezione di papa Francesco.