Questo libro – nato da un ciclo di conferenze tenutosi a Roma nel 2005 – offre una panoramica di grande respiro storico, raccontando alcune vicende emblematiche di “grandi amicizie”, quasi tutte fra un uomo e una donna, che hanno segnato in modo significativo momenti diversi della storia della Chiesa e della cultura.
Il tema dell’amicizia viene qui esaminato nello svolgersi di relazioni molto diverse fra loro per cronologia e tipologia ma che mostrano tutte una costante: il valore delle singole figure coinvolte risulta sempre «più che raddoppiato dalla condivisione di pensieri, spunti, tratti più o meno lunghi di esistenza con il proprio “gemello spirituale”».
La trattazione di ogni «coppia di grandi amici» è affidata alla competenza scientifica di docenti universitari, noti studiosi delle figure esaminate e del loro periodo storico.
Ripartire da don Bosco significa riprendere il cammino non di una persona del passato, ma di una persona che irrompe tuttora nella nostra vita, che ha la capacità di dare un senso al nostro presente e un futuro al nostro passato. Occorre riscoprirlo, ricomprenderlo nella sua epoca e reinterpretarlo alla luce di quella attuale. Le riflessioni proposte nel volume si pongono in questa prospettiva storico-interpretativa, sulla scorta anche del recente invito di papa Benedetto XVI che ha citato espressamente don Bosco tra i «modelli insigni di carità sociale per tutti gli uomini di buona volontà, veri portatori di luce all'interno della storia».
San Nicola è molto probabilmente il santo più venerato e popolare della storia del cristianesimo medievale e moderno. Eppure una sua biografia è impresa impossibile. Molto più fondato scientificamente, e soprattutto molto più affascinante, è ricostruire la biografia della sua leggenda e l'evoluzione della sua figura mitica, dall'Alto Medioevo fino ai giorni nostri.
Si tratta di una raccolta ragionata di testi di Paolo VI sulla gioia, tema caro alla tradizione spirituale cristiana. La figura di Paolo VI, noto soprattutto come un Papa di grande spessore culturale, emerge in queste pagine come quella di un vero maestro spirituale, appassionato di Crsito e testimone della gioia del Vangelo.
Il sussidio trae dalla biografia di otto santi, di varie epoche e provenienza, consigli per la vita e la crescita dei ragazzi. Dopo una breve introduzione (I santi? Ma chi sono?) il volume racconta la loro vita per aiutare i giovani lettori a carpirne i "segreti". Gli otto santi sono: Giovanni Battista, Giovanni Bosco, Massimiliano Kolbe, Agostino, Francesco d'Assisi, Luigi Gonzaga, Antonio da Padova, beato Luigi Guanella. Il testo è illustrato dai simpatici disegni di Bruno Dolif.
Ci sono molti segni divini nella vita di papa Giovanni Paolo Il, dalla sua predestinazione all'importante ruolo ricoperto e alla missione svolta nel mondo contemporaneo. Così sostiene Renzo Allegri in questa biografia, che rintraccia questi segni fin nell'infanzia di Karol e addirittura prima, in quel terzo segreto di Fatima che fu rivelato a tre ragazzi portoghesi nel 1917, tre anni prima che Karol nascesse. Il giorno stesso dei funerali, cominciavano ad arrivare le prime prove di miracoli compiuti: dal Messico un dossier riguardante l'inspiegabile guarigione di un ragazzo leucemico dopo un incontro col papa. Il libro - più un'inchiesta che una biografia - sarà un contributo alla conoscenza di aspetti finora poco esplorati della sua vita.
Dopo il tempo dell'emozione, non è facile ritornare sulla malattia, la morte e i funerali di Giovanni Paolo II. Marco Politi lo fa in questo libro ridandoci la drammaticità di quei momenti. Ci si accorge che quei giorni restano importanti. Eppure, in questo nostro mondo rapido e sentimentale, eventi e personaggi, apparsi per un momento decisivi, passano rapidamente con lo svanire e il sovrapporsi delle emozioni. L'autore ha voluto fissare, attraverso pagine efficaci e appassionanti, immagini, ricordi, sensazioni di quei giorni tra il febbraio e l'aprile 2005: "questo è il racconto di un'emozione" - scrive. Il testo non è un libro di dibattito storiografico o interpretativo sul pontificato conclusosi due anni fa. È qualcosa di meno usuale: il racconto di un'emozione di un vaticanista e di un uomo, che ha ammirato la figura del papa anche se non ne ha condiviso tutte le scelte. Ne emerge una testimonianza intensa della grandezza debole e sofferente di Karol Wojtyla. (Andrea Riccardi).
Facendo costante riferimento alle apparizioni, narrate con le parole stesse di Bernadette, questo libro si pone come un'essenziale introduzione e meditazione del messaggio di Lourdes: la semplicità, la preghiera e la penitenza per la conversione dei peccatori. Ripercorrendo le 18 apparizioni, F. Vayne si sofferma su quegli aspetti del messaggio di Lourdes ancora attuali, che vale la pena meditare perché in grado di cambiare la nostra vita: l'umiltà, la semplicità, la conversione, l'amore per la Chiesa, la ricerca della vera felicità, l'amore disinteressato?
Solo tre capitoli per tracciare il volto di un grande santo del secolo XVI e per far percepire la ricchezza spirituale di un uomo di Dio: san Filippo Neri (1515-1595). Da queste pagine il Fondatore dell’Oratorio viene presentato come una figura di spicco nell’azione riformatrice del Concilio di Trento, un uomo di grandi relazioni, semplice, gioviale e sempre vicino alla gente, in particolare ai giovani. Un libro sintetico, ricco di dati e informazioni per un primo incontro con il grande santo.
Padre Cistellini Antonio, grande storico della Congregazione dell’Oratorio e promotore della spiritualità e santità di san Filippo Neri, ha consacrato circa trent’anni della sua vita a una delle più prestigiose opere dedicate al venerato “Apostolo di Roma”: San Filippo Neri, l’Oratorio e la Congregazione oratoriana. Storia e spiritualità, in tre volumi, Brescia 1989.
È il secondo volume della trilogia di ritratti medievali aperta con san Benedetto e che si chiuderà con san Bernardo.
Si tratta di una ricostruzione biografica che combina una solida documentazione storica con una scrittura giornalistica. Grazie alla capacità dell’autore di ricostruire in modo vivido l’ambiente storico in cui vissero i protagonisti delle travagliate vicende legate ad Abelardo, il lettore può incontrare la figura umana di Abelardo, «nostro contemporaneo».
Domenico fu soprattutto un ragazzo che sapeva "volere". Era una «buona stoffa» e Don Bosco ne fece un prezioso abito per il Signore. Questo libro propone la sua vita come esempio per i ragazzi d'oggi che vivono in un mondo povero di ideali e dominato dal principio del successo.
Biografia illustrata del giovane scapestrato che cambiò vita: di fronte alla sofferenza dei malati negli ospedali, spesso trascurati, operò la più grande riforma che abbia mai coinvolto il mondo della salute. Fu definito "l'iniziatore di una nuova scuola di carità".