Il 4 ottobre 1970, Paolo VI, che era solito ricorrere a gesti simbolici ben ponderati e meditati, ha dichiarato «Dottore della Chiesa» una donna che non sapeva né leggere né scrivere chiamandola l’«umile e sapiente vergine domenicana, Caterina da Siena». La storia di Caterina è stata la spiegazione vivente del paradosso evangelico della sapienza dei semplici. Il libro di Emilia Granzotto racconta nei particolari la vita straordinaria di questa santa, umile e saggia al tempo stesso e mostra quale sia stato l’influsso dell’opera di Caterina non solo nella storia ecclesiale ma anche in quella civile e politica.
Emilia Granzotto è nata a Bologna dove si è laureata in lettere moderne. Nel dopoguerra ha intrapreso la professione di giornalista lavorando per importanti testate: «Il Tempo», «L’Espresso», «Panorama». Nel corso della sua lunga carriera ha incontrato e intervistato i grandi della terra, da Eisenhower, a Churchill, a Molotov e ha partecipato, come inviata, ad alcuni degli avvenimenti più importanti della seconda metà del secolo scorso. Dopo essersi ritirata dal giornalismo ha scritto libri di argomento religioso.
Il «Santo dei voli», così è chiamato dalla pietà popolare san Giuseppe da Copertino per le sue frequenti estasi. La fama di santità di questo frate francescano si diffuse mentre era ancora in vita. A quattrocento anni dalla nascita, i fedeli continuano a rivolgersi con fiducia a questo santo semplice e schietto, vicino ai sofferenti, maestro di umiltà e di preghiera. È considerato il patrono degli studenti.
P. Bonaventura Danza appartiene all’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Questo libro ripercorre brevemente la nascita e lo sviluppo, nella mente e nella vita di don Bosco, dell'idea di oratorio, l'opera fondamentale del santo dei giovani. L'autore procede per "narrazione": analizza le "Memorie dell'oratorio" scritte da don Bosco, ricercando quelle idee e quei fatti che fecero maturare in lui un progetto originale e che costituivano vere e proprie "lezioni pratiche agli educatori salesiani".
Del 'Liber divinorum operum', ultima opera della trilogia profetica di Ildegarda di Bingen e sintesi definitiva del suo pensiero, si presenta qui la prima traduzione italiana. Essa è la prima traduzione integrale condotta sul testo dell'edizione critica, pubblicata nel 1996 a cura di Albert Derolez e Peter Dronke (vol. XCII del 'Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis'), e riprodotto a fronte per gentile concessione dell'editore Brepols. Nel tradurre si sono tenuti presenti due aspetti: la stratificazione compositiva e il carattere profetico del Liber divinorum operum. Il ms. di Gent permette di ricostruire tutti i passaggi della composizione, dalle tavolette su cui Ildegarda scriveva, fino all'ultima revisione e alla suddivisione in capitula.
Presentazione dei miracoli riconosciuti per i processi cano-nici di canonizzazione avvenuti tra il 1983 e il 1995. In questo volume sono raccolte ventisei relazioni della Con-sulta Medica su guarigioni attribuite all'intercessione di altrettanti Santi precedute da una sintesi biografica. Al termine del volume le singole descrizioni sono riprese in tabelle sinottiche che permettono di cogliere le linee di azione di detta Consulta. Dalla lettura dei profili e delle Relazioni emerge con chiarezza che il lavoro della Congrega-zione delle Cause dei Santi consiste nell'evidenziare con grande discernimento le meraviglie di grazia che Dio opera nella vita dei Santi e, per loro intercessione, in coloro che si abbandonano alla Sua volonta.
Un'inchiesta a vasto raggio sui rapporti fra san Francesco e il suo Ordine nei confronti del mondo orientale inteso nel senso piu vasto, cristiano, ebraico, islamico e indiano.
La scadenza del quarto centenario dalla nascita ha ridestato l'interesse per san Giuseppe da Copertino. Ma l'approccio a questa straordinaria figura che caratterizza la presente opera è senz'altro originale. Come suggerisce il sottotitolo, l'autore (come ha già fatto con san Francesco e sant'Antonio) ha cercato di mostrare come la santità non può essere separata dall'umanità in cui si radica, intesa come temperamento, carattere, educazione, psicologia.Soprattutto quest'ultima dimensione viene scandagliata in queste pagine, con stile rapido e immediato, senza tecnicismi o astrattezze. La vicenda biografica del «santo dei voli» offre diversi spunti per tale indagine: gli anni duri dell'infanzia, la difficoltà di essere accolto tra i frati e di accedere al sacerdozio anche per certi limiti dell'intelligenza; e poi l'incomprensione da parte dei confratelli e dei superiori, culminata nel processo da parte del Sant'Uffizio e l'esilio ad Assisi. L'unicità della sua esperienza umana è alla base anche dell'originalità della sua esperienza spirituale così ricca di doni straordinari, che la scienza non sa spiegare.
Destinatari
L'opera si rivolge a un pubblico vasto, in particolare a quei devoti dei santi che desiderano conoscere aspetti più nuovi e originali di queste grandi figure.
Autore
Giuseppe Celso Mattellini, francescano conventuale, ha insegnato nelle scuole dell'Ordine e ha svolto un'intensa attività di consulenza psicopedagogica. Ha collaborato a riviste e libri, condotto trasmissioni radiofoniche e scritto varie opere presso diversi editori.
Di Sant'Antonio viene ricostruita in questo libro l'identità umana e spirituale, inserita nel contesto storico in cui egli visse, soprattutto in rapporto alla realtà ecclesiale e al movimento francescano cui aveva aderito con slancio giovanile. Oltre a offrire una visione più chiara e completa della vicenda biografica del Santo nei suoi aspetti più noti, di trascinante predicatore e di ammirato operatore di prodigi, queste pagine lumeggiano anche aspetti meno conosciuti della personalità di Antonio: il ruolo importante da lui svolto nella storia culturale del francescanesimo e della chiesa, col suoi pensiero biblico-teologico; la sua intensa spiritualità; ma anche la sua psicologia.
La più famosa opera su San Francesco d'Assisi, dopo la Bibbia e la Divina Commedia. I Fioretti: tra i libri più noti e diffusi al mondo. Edizione illustrata dalle ormai classiche e preziose xilografie di Leone Bracaloni ofm e arricchita dai capitoli relativi a I Fioretti della Porziuncola.