Il secolo ventesimo ha visto la più grande persecuzione che la Chiesa abbia mai dovuto affrontare dall'inizio del cristianesimo. Il numero dei martiri è stato infinitamente più grande di quello dei primi secoli. Tuttavia chi si aspettava un tempo di pace per la Chiesa e per l'umanità è rimasto deluso. Un nuovo anticristianesimo si va diffondendo, assumendo, a seconda dei casi, il volto dello scherno o dell'aperta persecuzione. Sembra essere tornato in auge l'antico slogan: "Non licet esse christianos" (Non è lecito essere cristiani). Tuttavia la pretesa di eliminare il cristianesimo va di pari passo con "l'abolizione dell'uomo" (C.S. Lewis). "L'umanità non è mai stata in pericolo quanto oggi" (René Girard). Il futuro è una scommessa dagli esiti imprevedibili. In questo contesto i cristiani sono chiamati a dare una testimonianza eccezionale, resistendo saldi nella fede, diffondendo la speranza e praticando l'amore fino all'eroismo. La barca di Pietro passerà indenne attraverso l'uragano e anche quelli che cercano di affondarla vi troveranno rifugio.
Proseguendo nei loro dialoghi sull’intervento della Madonna nella storia umana, padre Livio e Saverio Gaeta affrontano in questo volume il significato della presenza di Maria dall’inizio del cristianesimo sino a oggi. Partendo dalle origini, da quei testi evangelici che tratteggiano la figura e le opere della Vergine, gli autori percorrono i duemila anni
di approfondimenti e di riflessioni che mistici e teologi hanno sviluppato per entrare sempre più a fondo nel "mistero" di questa donna. In particolare, viene qui manifestata una precisa consapevolezza: gli ultimi decenni, e in particolare questi inizi del terzo millennio cristiano, rappresentano un momento epocale, nel quale la Madonna sta esercitando un compito specifico di avvertimento a riguardo dei pericoli incombenti e di sostegno dinanzi
a ogni difficoltà. Dall’aurora, rappresentata due secoli fa dalle apparizioni parigine di Rue du Bac, siamo giunti con Medjugorje a mezzogiorno, cioè al momento del massimo splendore. È un tempo di grande intensità: dinanzi alle luci e alle ombre di questa epoca, pervasa di grandi speranze ma anche di pesanti minacce, Maria è intervenuta come madre per aiutarci e per guidarci. In appendice, l’intervista di padre Livio con Vicka, realizzata nel dicembre 2006, nella quale la veggente offre alcune notizie inedite, che permettono di comprendere alcuni possibili sviluppi delle apparizioni della Regina della pace.
Al termine del Concilio Vaticano II il grande papa Paolo VI aveva solennemente proclamato la Madonna “Madre della Chiesa”, ponendo così il suggello a una lunga tradizione che affonda le sue radici nel Vangelo. È però necessario che questa verità di fede venga incarnata nella vita di ogni giorno. Molti cristiani si accontentano di una vaga devozione alla Madonna, senza però cogliere il grande dono di Gesù Cristo in croce, quando ci ha affidati come figli a sua Madre. Da quel momento la Madre di Gesù è diventata anche la Madre di ogni credente, anzi di ogni uomo, perché tutti sono stati redenti dal sacrificio del Redentore. Scoprire il volto materno di Maria è una grazia straordinaria, che accende un fervore nuovo nella vita della fede. Nel medesimo tempo la percezione della sua presenza, piena di sollecitudine, infonde serenità e coraggio al cammino quotidiano. Gesù ci ha donato una Madre piena di bellezza, di amore e di grazia e sarebbe una grande perdita non rendersene conto.
Alla nuova, ampia introduzione su Maria “Madre di Dio” e “Madre della Chiesa”– che arricchisce sostanzialmente la precedente edizione di Come sei bella Maria – seguono 28 omelie di argomento mariano pronunciate nella parrocchia di San Giuseppe Calasanzio dei Padri Scolopi. I testi sono ordinati seguendo, per quanto possibile, diversi momenti della vita di Maria e diversi aspetti del suo mistero, alla cui contemplazione la Chiesa ci invita, a partire dall'Avvento sino all'Assunzione e alla festa di Maria Regina. Per ogni omelia è riportato il testo evangelico previsto dalla liturgia del giorno. Infine sarà opportuno ricordare che quasi tutte le indicazioni liturgiche sono riferite al calendario ambrosiano, che presenta qualche differenza rispetto a quello romano.
Questo libro nasce dalla catechesi giovanile che si tiene settimanalmente a Radio Maria, con la partecipazione diretta del pubblico. Alla fine di ogni incontro alcuni dei temi esposti vengono sintetizzati in forma originale, che possa far riflettere divertendo. Si è immaginata l'esistenza di una parrocchia nei sottofondi marini, naturalmente popolata da pesci. Fra essi spiccano il Pesce palla, figura del parroco medio, paziente e prudente, e quella del Pescecane, simbolo del cristiano che non riesce mai a convertirsi. Per quanto audace, l'idea di una parrocchia sottomarina ha solide basi evangeliche, dove i pesci sono di casa e dove il regno di Dio è paragonato da Gesù "a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci" (Matteo 13, 47). L’importante è essere annoverati fra i pesci buoni, che verranno raccolti nei canestri, visto che quelli cattivi saranno gettati via nella fornace ardente.
La vita è un cammino dal tempo all’eternità lungo il quale però è facile perdere l’orientamento e smarrirsi. Dalla nascita alla morte gli uomini si affannano nella ricerca della felicità. È l’inseguimento di una chimera o qualcosa di reale?
Per la maggior parte degli esseri umani la prima tappa della vita è caratterizzata dalla fame di mondo. Mangiano avidamente tutto ciò che il mondo offre: beni materiali, piaceri, successo, potere. Arrivano alla fine della vita più affamati di prima. Ci sono però alcuni che entrano in crisi. Le cose finite non appagano la loro fame di Assoluto. Incomincia perciò una fase di evoluzione e di cambiamento di prospettive che prepara l’evento della conversione. Una volta che il cuore si è aperto a Dio affrontano la tappa più affascinante della vita, che è faticosa e gioiosa nel medesimo tempo, dove è già possibile assaporare un anticipo di quella felicità che non avrà fine.
Il 25° della prima apparizione della Madonna a Medjugorje segna un anniversario di enorme rilievo per la Chiesa e per il mondo d’oggi. Ormai nessuno può infatti ritenersi estraneo a una vicenda che da un quarto di secolo sta interpellando pressantemente i cuori di milioni di donne e uomini di ogni continente.
L’appello della Regina della pace alla conversione, al “decidersi per Dio", si rivolge alle coscienze dell’intera umanità e segnala che è sempre più prossimo il momento nel quale cominceranno ad essere svelati i segreti.
Nel fitto dialogo fra padre Livio e Saverio Gaeta l’intero evento di Medjugorje viene presentato in ogni dettaglio, con la proposta di significative spiegazioni e di valide conclusioni.
In appendice, il testo integrale dei messaggi dati dalla Vergine ai veggenti permette di confrontarsi personalmente con il piano divino che da Medjugorje si estende fino agli estremi confini della Terra.
Spunto di partenza è il romanzo "Il Codice Da Vinci", fortunato bestseller dell'americano Dan Brown, nuovo appuntamento contro il Cristianesimo, nuovo "attacco" alla Chiesa. Da qui parte un fuoco di fila di domande di Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano "Il Giornale", a Padre Fanzaga, fondatore, direttore e speaker di Radio Maria.
Le radici cristiane dell’Europa sono al centro di numerosi dibattiti, ma quanto sono conosciute? Esse sono costituite non soltanto dalle grandi opere del pensiero e della letteratura, del diritto e della scienza ma anche e soprattutto da inesauribili sorgenti di spiritualità che irrigano l’intero continente e che non di rado si sono espresse in mirabili opere d’arte che testimoniano nei secoli il genio del cristianesimo.
Questo libro si presenta come un affascinante diario di viaggio che raccoglie l'esperienza di decenni di pellegrinaggi alla ricerca di un tesoro irrinunciabile. Il pellegrino padre Livio percorre con la sua fida quattroruote migliaia e migliaia di chilometri su e giù per il continente, per visitare i luoghi delle apparizioni mariane, le cattedrali, i monasteri, le tombe dei santi. Il risultato è un racconto che unisce il fascino del viaggio fra le bellezze della natura e dell’arte a quello della testimonianza di scoperte spirituali straordinarie e offre al grande pubblico una miniera da cui attingere nutrimento piacevole e fortificante per la propria intelligenza e il proprio cuore.
Chi è Gesù Cristo? È un grande dell’umanità o il Figlio di Dio, l’unico Salvatore del mondo? Questo è l’interrogativo che già i contemporanei di Gesù si erano posti e che anche oggi è all’ordine del giorno. Ci sono milioni di uomini e donne che credono che Gesù è il Risorto e il Vivente. Essi affermano di aver trovato in lui la luce e la gioia della vita. Lo sperimentano come il loro Salvatore e Signore. Sono degli illusi? È possibile che l’esperienza di salvezza che hanno trovato in Gesù innumerevoli uomini di tutti i tempi sia senza fondamento nella realtà?
Questo libro vuole mettere a fuoco l’evento fondamentale della storia umana, che è l’apparizione di Gesù Cristo sulla terra e la forza di irradiazione che oggi, più che mai, ha la sua misteriosa persona. L’umanità non è tanto chiamata a scegliere fra credenza in Dio e ateismo, quanto a pronunciarsi sulla persona di Gesù Cristo. È da lui e dalla sua croce che vengono la salvezza e la speranza del futuro? È pronta la Chiesa a dare la sua testimonianza senza vergogna e senza tentennamenti, come già i primi cristiani?
Hanno ancora qualcosa da dire ai cristiani di oggi gli antichi eremiti che circa diciassette secoli or sono si ritirarono a vivere in zone disabitate dell'Egitto? Padre Livio presenta alcuni di questi venerabili solitari, di questi Padri del deserto, attraverso gli aneddoti che ne hanno tramandato la memoria fino ai nostri giorni, rendendo disponibile al lettore la loro esperienza di ascesi. Le riflessioni di carattere psicologico, morale, ascetico, teologico, mistico che hanno elaborato e consolidato con il loro personale impegno non hanno soltanto contribuito alla fioritura del successivo monachesimo, ma sono entrate stabilmente nel patrimonio spirituale della Chiesa.
Alla fine della lettura, più che l’immagine di asceti animati da un rigore impraticabile, prende corpo l’immagine di persone penitenti e severe seppure miti, serene, fraterne, umili senza ostentazione, capaci di dolcezza e misericordia, il cui equilibrio si regge su una sapienza del cuore così universale e solida che anche a noi oggi può offrire consiglio e speranza.
Questo libro sull'affidamento a Maria fa riferimento al capolavoro di san Luigi Maria Grignion de Montfort, il Trattato della vera devozione, che padre Livio Fanzaga, il direttore di Radio Maria, considera «una delle più profonde e infiammate opere che mai siano state scritte sulla Madre di Dio». La stessa fioritura della devozione mariana nel nostro tempo è da attribuire in buona parte al grande santo bretone, la cui dottrina è stata ampiamente diffusa da Giovanni Paolo II, il Papa «Totus tuus». Da innamorato di «Gesù Cristo Sapienza eterna», il Montfort ritiene che non sia possibile comprendere il mistero di Cristo e unirsi intimamente a lui senza passare attraverso Maria, lo strumento che Dio ha scelto per inviarci il Salvatore. Se è vero che esiste un solo Mediatore di salvezza fra noi e il Padre, è anche vero che esiste una mediazione materna fra noi e Gesù Cristo. La Madonna è colei che per grazia divina ci dona Gesù e al tempo stesso ci conduce a lui.Questo libro si pone, con linguaggio moderno e accessibile, come aiuto necessario per i cristiani che desiderino assimilare lo spirito e la pratica della consacrazione alla Vergine, indicati insieme dal Montfort e dall'attuale Pontefice. (pp.182)
Dalle apparizioni dell’Immacolata a Parigi nel 1830 a quelle della Regina della pace iniziate a Medjugorje nel 1981, fino alle lacrime della Vergine a Civitavecchia nel 1994, la presenza della Madonna sul continente europeo è stata quanto mai intensa e costante. Molti hanno studiato e fatto conoscere le singole manifestazioni mariane. Ma in realtà non è possibile comprendere il messaggio che negli ultimi due secoli la Vergine ha voluto offrirci se non si mette in luce il piano globale di intervento materno che ella sta attuando a favore della Chiesa e dell’umanità.
Al centro di questo appassionante dialogo fra padre Livio Fanzaga e il giornalista Saverio Gaeta ci sono proprio la ricerca e l’approfondimento del “filo rosso” che collega fra loro le varie apparizioni di Maria, al punto da comporre sulla mappa d’Europa una grande M che sembra rappresentare il suo amorevole manto di protezione contro il male che ci minaccia. Mostrando gli intrecci e i rimandi fra le diverse manifestazioni, viene presentato qui per la prima volta in maniera organica il complessivo progetto di bene che è nel cuore della Madonna.