Un libro, nato per rispondere alla realtà degli abbandoni del monastero tra i 40 e i 50 anni, che però contiene indicazioni, approfondimenti e proposte che non riguardano soltanto religiosi e sacerdoti, ma un pubblico ben più vasto.
In questo volume, con la consueta maestria nell’unire i dati della tradizione cristiana con le intuizioni della psicologia umanistica, Anselm Grün conduce il lettore dapprima ad ascoltare il grande messaggio biblico di Dio sempre pronto ad accogliere e perdonare (cap. I). Nel II capitolo affronta invece il tema del saper perdonare a se stessi come condizione previa per poter perdonare agli altri. Nel III capitolo vengono applicati questi princìpi ad alcune situazioni concrete, come il perdono nell’ambito della famiglia e del matrimonio, la riconciliazione nelle comunità religiose, nelle parrocchie e nella società civile, con alcuni accenni al perdono fra i popoli. Un capitolo è dedicato al sacramento della penitenza e alla confessione, che mirano a favorire la conversione e il cambiamento delle persone in “creature nuove”.
Destinatari
Utile anche come sussidio di catechesi sulla confessione.
Autore
ANSELM GRÜN (1945) è un monaco benedettino tedesco, che dirige il centro di spiritualità annesso all’abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue.
Con la consueta profondità psicologica, Grün dà qui una risposta ad un problema quanto mai attuale per gli uomini e le donne di oggi: come trasformare le inevitabili crisi della vita in occasioni di crescita e di maturazione. Si tratta di sviluppare una nuova «spiritualità della trasformazione». L’episodio biblico di Mosè ci mostra come un cespuglio inutile diventi un luogo in cui Dio si rivela. Allo stesso modo, Gesù cambia l’acqua in vino, lo Spirito Santo trasforma gli apostoli paurosi in testimoni intrepidi del Vangelo. Nella interpretazione di Grün, tutti questi episodi acquistano nuova luce sia sotto il profilo spirituale sia come impulso alla piena realizzazione dell’essere umano.
Destinatari
Per tutti quelli che desiderano scoprire il senso profondo del proprio esistere.
Autore
ANSELM GRÜN (1945) è monaco benedettino dell’abbazia di Münsterschwarzach. È autore di numerose opere, che lo rendono oggi lo scrittore di spiritualità più noto in Europa.
Qual è il nocciolo della fede cristiana? Che cos’hanno in comune i cristiani con buddisti, ebrei, indù o musulmani? Che cosa li distingue?
“In questo libro – scrive l’autore nella Introduzione - vorrei soprattutto sostenere tutti coloro che sono alla ricerca della propria identità aiutandoli a superare la “nebbia dell’incertezza”. Anselm Grün, cerca qui l’essenza del cristianesimo, parlando sia i seguaci di altre religioni sia i cristiani che si sono allontanati dalle proprie radici cristiane. Non si tratta di un libro di dogmatica, inteso a presentare i contenuti essenziali della fede cristiana, quanto piuttosto, di rendere conto di quello che significano Gesù Cristo e la fede cristiana per l’autore in prima persona, a partire dai suoi sessantun anni da cristiano, quarantadue dei quali trascorsi da monaco benedettino.
“Il problema di sapere esattamente quale sia il contenuto e il significato della fede cristiana è oggi avvolto da un nebuloso alone di incertezza, come forse mai prima d’ora nella storia” Joseph Ratzinger
Il libro è un «incontro» tra l’arte pittorica di Andreas Felger e la profondità spirituale di Anselm Grün. Stimolato da 24 acquerelli del primo, Grün, ispirandosi al messaggio biblico, ha scritto alcune meditazioni che intendono dimostrare come, attraverso gli angeli, Dio entri nel nostro mondo: la sua Parola giunge alle nostre orecchie e lui ci parla in quanto persone. Gli angeli ci preservano dalle potenze distruttive che vorrebbero lacerarci nell’intimo e disgregarci nel nucleo della nostra persona. Dio ci manda il suo angelo affinché riconosciamo la nostra dignità: nei suoi angeli ci mostra che egli ci è vicino.
In queste meditazioni Grün segue il monito di sant’Agostino, secondo cui dovremmo cercare di comprendere gli angeli non tanto dal punto di vista della loro natura, quanto da quella del loro compito.
L'angoscia ha molti volti. Può chiudere l'individuo in sè, ma può rivelarsi anche una forza positiva, trasformandosi persino in un'amica che dona maggiore vitalità.
L'anno liturgico, con le solennità che celebrano la vicenda terrena di Gesù di Nazareth, è una rappresentazione sacra della vita; i credenti che partecipano, da protagonisti, a questa rappresentazione, entrano in un ritmo vitale e sperimentano un modo privilegiato di accogliere la vita stessa e di dare un senso non parziale e provvisorio all'esistenza. L'anno liturgico, con le sue immagini e i suoi simboli, dà ai pensieri e ai sentimenti la possibilità di esprimersi, ci offre la possibilità di conoscerci veramente. Proprio per questo esercita sull'anima di chi lo vive un effetto terapeutico, riconciliando la persona con il tempo che passa e che sempre porta con sé la speranza di un ulteriore che può rinnovare il credente. Gli autori, con un linguaggio semplice e essenziale, passano in rassegna le feste più importanti, offrendo chiavi di interpretazione che aiutano a entrare da protagonisti nelle celebrazioni dell'anno liturgico.
Il mio stile di vita e' davvero quello giusto? Per che cosa mi affanno tanto? Chi voglio essere davvero? Anselm Grun non da' istruzioni ma piuttosto consigli del cuore" per trovare la propria misura e poi vivere con un cuore grande. "
Anselm Grün si sofferma in queste pagine sulle immagini e sulle leggende che ruotano attorno ai quattordici santi ausiliatori: san Giorgio che lotta con il drago, san Cristoforo che traghetta i viaggiatori tra i flutti del fiume, santa Margherita che porta a spasso un mostro tenendolo al guinzaglio.
Un libro illustrato, tutto a colori, accompagnato da testi dell’autore sul tema della salute.
Illustra che cos’è la salute e come si conserva grazie a uno stato d’animo equilibrato e a un comportamento corretto. Vengono citati autori antichi e massime sapienziali che invitano il lettore a prendersi cura della propria salute di corpo e di spirito.
Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach, una «comunità di soli uomini», come egli stesso la descrive in questo libro. Negli anni ’70 padre Anselm riscopre la tradizione degli antichi Padri monastici e vede la loro nuova importanza specialmente in collegamento con la moderna psicologia. Dopo aver compiuto gli studi di filosofia, di teologia e di economia aziendale, dal 1977 egli è «cellerario», ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. Viene apprezzato da molti come consigliere spirituale ed è tra i più letti autori cristiani del presente. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Il coraggio di trasformarsi. Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992); Apri i tuoi sensi a Dio. Esperienze, suoni, colori e desideri rimossi (2001); Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Digiunare. Per il corpo e lo spirito (2003); Nuovi volti di Gesù (2003); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (2003)… nonché la serie di opuscoli cui il presente appartiene.
Un libro illustrato, tutto a colori, accompagnato da testi dell’autore sul tema della felicità.
La felicità è un continuo cammino verso la pace in se stessi, in armonia con Dio. Difficilmente turbata da tutto ciò che si agita dentro e fuori di sé, la persona che si contenta accetta la propria natura e il proprio destino, pur cercando sempre di migliorare. Ciò che conta, per essa, non sono tanto le circostanze esteriori, quanto piuttosto il proprio atteggiamento nei confronti della vita.
Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarzach, una «comunità di soli uomini», come egli stesso la descrive in questo libro. Negli anni ’70 padre Anselm riscopre la tradizione degli antichi Padri monastici e vede la loro nuova importanza specialmente in collegamento con la moderna psicologia. Dopo aver compiuto gli studi di filosofia, di teologia e di economia aziendale, dal 1977 egli è «cellerario», ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. Viene apprezzato da molti come consigliere spirituale ed è tra i più letti autori cristiani del presente. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: Il coraggio di trasformarsi. Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992); Apri i tuoi sensi a Dio. Esperienze, suoni, colori e desideri rimossi (2001); Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Digiunare. Per il corpo e lo spirito (2003); Nuovi volti di Gesù (2003); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (2003)… nonché la serie di opuscoli cui il presente appartiene.
E' la domanda che si pone chi e messo a confronto con la malattia, la morte o anche con le catastrofi naturali. Nel libro l'Autore lascia spazio proprio a tali interrogativi, descrivendo il modo di rapportarsi a esperienze concrete di sofferenza.