Quali che siano le opinioni circa il modo in cui sacro e potere si sono incontrati nel corso della storia, rimane fermo un punto: risulta davvero difficile tagliare fuori la teologia da qualunque riflessione, realmente profonda, intorno allo statuto del potere politico. Nell'antropologia proposta da Romano Guardini, le domande "cos'è il potere?" e "cos'è l'uomo?" sembrano in ultimo coincidere, in un sistema filosofico nel quale la pressante risposta intorno all'intima natura dell'essere umano implica inevitabilmente il quesito sul potere. Da dove proviene dunque l'autorità dello Stato? Quali processi hanno contribuiscono alla nascita delle così dette religioni della politica? In cosa consiste il nuovo compito di responsabilità al quale siamo chiamati nell'epoca post-moderna? Sono questi i nodi che Guardini cerca di sciogliere in relazione allo Zeitgeist attuale.
Il nuovo volume dell'Opera Omnia di Romano Guardini indaga la figura di San Bonaventura (1217/1221 circa - 1274), uno dei maggiori teologi medievali amico di san Tommaso d'Aquino.
La traduzione di questo inedito (1931-1939) è un tassello fondamentale per comprendere il pensiero di Guardini sull'antropologia cristiana nella sua evoluzione. È centrale, in queste pagine, la necessità di rispondere, in quanto cristiano, alle incognite del mondo moderno - come l'evoluzionismo, l'eutanasia, l'eugenetica o l'ingegneria sociale - e riflettere sulla portata dei mutamenti sociali e culturali che esso comporta. Una domanda che attraversa l'intera opera guardiniana e mostra qui il suo nucleo antropologico più profondo: ontologicamente l'uomo è relazione aperta, verso l'altro, Dio, o il nulla. Spetta all'uomo - provocato dalla modernità - la libera decisione.
A cura di Oreste Tolone
COMMENTO: Attesissimo questo volume dell'Opera Omnia, raccoglie le riflessioni inedite di Guardini su Dante. Con la sua finezza letteraria e filosofica, oltre che teologica, il pensatore italo-tedesco ne disegna un ritratto peculiare, d'interesse per gli studiosi di Dante e di Guardini.
"Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore": L'invocazione del Salmo 90 è la migliore introduzione a queste nitide pagine di Romano Guardini. Autentico gioiello di sapienza cristiana, esse aiutano a chiarificare un'esperienza attraversata da tutti e disegnano la parabola di una vita riuscita, dove ogni fase ha senso e valore insostituibili, sue crisi di crescita, equilibri e dinamismi peculiari. Guardini pubblica "Le età della vita" agli inizi degli anni Cinquanta e si rivolge quindi a un secolo che sta uscendo dalla stagione dei totalitarismi, tutti concordi nel celebrare il culto acritico della 'giovinezza', e sta inquadrando i suoi teenagers nel sistema dei consumi. Ma le sue riflessioni si adattano con straordinaria lucidità anche al nostro tempo, nel quale le differenti 'età della vita' sono cancellate a beneficio di un artificioso 'vivere senza età'. Una sorta di bengodi dell'inesperienza si configura come la fissazione postmoderna, che non solo preclude alla saggezza della vecchiaia, ma impedisce di essere davvero giovani e davvero adulti in un mondo inchiodato su se stesso. Ogni età, ci ricorda Guardini, ha la sua bellezza singolare, che va colta e realizzata: è il segreto di una vita eticamente compiuta, affrancata dall'ansia per il tempo che scorre. Prefazione di Alessandro Zaccuri.
DESCRIZIONE: Nello Specchio dell’anima – sempre velato, avvolto nell’aura del mistero – Guardini nei suoi anni giovanili raccoglie scritti di varie destinazioni, articoli, brevi saggi, “elzeviri”, interventi, omelie per matrimoni di amici, una ricchezza di argomenti, una molteplicità di stili che esprimono esperienze profondamente coinvolgenti, altezza di meditazione teologica, spiritualità vivacemente disponibile ai fermenti dell’epoca. Il lettore sarà così condotto in viaggi in Algovia, in Engadina, nell’Italia settentrionale, soprattutto nel Veneto, a Roma, in Sicilia, che l’Autore gusta con sensi culturalmente affinati e sa descrivere con disegno classico, singolarmente vicino al modello di Goethe, indugerà con lui sui paesaggi tedeschi amorosamente indagati nella profusione d’alberi, erbe, fiori, ma si interrogherà anche sul segreto d’una natura restia a manifestarlo, quasi pudica, conturbante e insieme fascinosa nelle infinite distanze delle galassie. In tutta questa policromia di impressioni e genialità di riflessioni domina la consapevolezza del sacro onnipresente, che si schiarisce e si precisa tuttavia nei suoi contorni specificamente cristiani, come in alcune concise ed efficaci notazioni religiose, o nella rapida e originale delineazione della figura del “Poverello” di Assisi.
COMMENTO: Le meditazioni spirituali e teologiche di Guardini, che conducono alla scoperta di sè. PRIMA EDIZIONE
ROMANO GUARDINI (1885-1968) è stato una delle maggiori figure della storia culturale europea del sec. XX. Presso la Morcelliana è in corso di stampa l'Opera Omnia.
COMMENTO: Il volume XXVI/1 dell'Opera Omnia è incentrato sulla corrispondenza epistolare tra Guardini e l'amico Josef Weiger. Uno spaccato della cultura cattolica europea della prima metà del '900.
DESCRIZIONE: Queste “scintille”, brevi brani da cui dovrebbe accendersi il lento fuoco d’una meditazione quotidiana, illuminano con intensità crescente squarci del pensiero teologico e spirituale di Guardini. Vi domina il senso dell’abbandono fiducioso all’occhio misericorde di Dio. Al suo sguardo, ogni inadeguatezza, tutto ciò che in noi è indegno e cattivo, che di giorno in giorno ci contrista, non è ancora mortale, se non si sottrae a quella luce di verità e insieme di amore infinito. È questa disposizione come una sorgente inesauribile donde zampilla il rinnovamento: tutto è possibile nella forza liberatrice di Dio.
COMMENTO: Un pensiero di Guardini per ogni giorno dell'anno. Una guida spirituale per scoprire nella vita quotidiana il volto di Dio. PRIMA EDIZIONE
ROMANO GUARDINI (1885-1968) è stato una delle maggiori figure della storia culturale europea del sec. XX. Presso la Morcelliana è in corso di stampa l'Opera Omnia.
La preghiera del Signore appartiene agli scritti più noti di Romano Guardini. Un linguaggio magistrale, una vicinanza intima alla Sacra Scrittura, una fede viva, che impronta in profondità l'esistenza personale, caratterizzano il suo pensiero, teologico e spirituale. La petizione o domanda "Sia fatta la tua volontà" è il "filo rosso" di questo libro. In undici meditazioni l'Autore esplica e interpreta il Padre nostro e le sue petizioni. Sa e riconosce che, in questa sua opera, è in debito anche verso i grandi pensatori e oranti cristiani, che fin dai primi secoli hanno speso i loro sforzi nella spiegazione di questa preghiera, l'unica insegnata direttamente da Cristo (cfr. Mt 6,9; Lc 11, 2).
Contenuto
Il presente lavoro intraprende il tentativo di esaminare lo sguardo del grande teologo e filosofo verso la donna e soprattutto la sua tesi del contrasto rispetto al vivente concreto nelle tradizioni dei progenitori della Genesi. Questa attraente riflessione metodica estrae da testi conosciuti sfumature sconosciute. Si dimostra con questo tentativo che è possibile portare avanti il fecondo dialogo della filosofia e della teologia che costituisce da sempre una particolare qualità dell’interpretazione cristiana dei grandi ed inesauribili racconti della Bibbia. Anche a Guardini, il cui rinascimento è già iniziato nella sua terra natale, bisogna rendere un servizio, ovvero leggerlo al di fuori dei semplici confini specifici. A Guardini, che in continuazione superava le discipline della teologia, della filosofia e della letteratura, un’applicazione viva del suo pensiero sul contrasto (Gegensatz) su un tema così eccellente, avrebbe fatto sicuramente piacere. (Dalla Prefazione di Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz)
Il secondo tomo del terzo volume dell'Opera Omnia di Romano Guardini pubblica, in prima mondiale, l'Antropologia. Con documenti inediti.