
Fra Antonio Di Mauro era un frate Cappuccino non dotato di scienza, con la semplice licenza elementare. Solo nel 1985, all’età di 57 anni, emette la professione perpetua nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. La sua vita si caratterizza per la semplicità evangelica e la letizia francescana; il ministero della consolazione segna la sua itineranza di frate questuante. Scrive quasi quotidianamente brevi pensieri spirituali su qualsiasi materiale fosse adatto allo scopo. Sono i suoi “pensierini” che distribuiva alle famiglie che visitava. Il testo che qui presentiamo li riporta abbondantemente.
La storia di Nunzio Sulprizio sembra tratta da un romanzo di Dickens: un'esistenza tragica e commovente, umile, pura, straordinaria. In soli 19 anni egli, passando attraverso tremende sofferenze fisiche e morali, riesce a realizzare e a santificare la sua vita, diventando un modello da imitare per conservare l'amore anche nelle avversità della vita e per desiderare la santità.
Considerando con attenzione il percorso di vita del Beato Tommaso Reggio ci si accorge subito che il suo mondo è stato il mondo di Dio. Con la sua fede, egli ha accolto il Signore in tutta la sua vita; nella sua fede, Dio si è reso presente nelle vicende umane a lui contemporanee. Il Beato Tommaso Reggio ha tenuto viva la presenza di Dio, del Dio di Gesù Cristo. Quando al termine del suo pellegrinaggio terreno, il nostro Beato affermava, a chi gli chiedeva se avesse bisogno di qualche cosa, "Dio solo, Dio solo mi basta", dava un'ultima splendida testimonianza di ciò che è davvero necessario e insostituibile: la fede. E in tal modo si congedava, dal suo tempo, come "un profeta dei tempi nuovi".
Questo libro, piccolo nel formato ma grande nel suo contenuto, parla di una donna dei secoli XIX e XX: Concepción Cabrera de Armida (Conchita). Tramite questa laica messicana, Dio ha regalato alla Chiesa e al mondo la Croce dell’Apostolato, la Spiritualità della Croce e le Opere della Croce. Uno dei più grandi tesori che questa mistica e apostola ha lasciato in eredità alla Chiesa sono i suoi numerosissimi scritti. Ci sono testi mistici e autobiografici, lettere a diversi destinatari e scritti di tipo catechetico e devozionale. Grazie a questa biografia si potrà conoscere meglio la vita e l’opera di Concepción Cabrera de Armida, sposa e madre di famiglia, e soprattutto si potrà conoscere ciò che Dio ha fatto in lei, e quello che, per mezzo di lei, Dio ha fatto nella Chiesa e nella società.
La vita di Suor Semplice Maria fu completamente dedita alla preghiera, alla penitenza, alle opere di carità. Suor Semplice Maria fu anche una mistica e potente interceditrice presso il Signore cui si rivolsero in tanti, sin da quando era in vita, e alla quale continuano a rivolgersi in tanti spinti dal bisogno e dalla sofferenza.
Incontrare una figura in cui si fanno visibili la relazione profonda con Dio e l’aiuto alle persone in difficoltà è realmente una grazia della vita spirituale. E’ come trovare una stella che orienta il cammino. Leggere queste pagine ci fa scoprire un piccolo gigante! La sua vita continua a lasciare una traccia di devozione profonda e silenziosa nelle persone che lo hanno incontrato e ancora oggi sostano presso il suo confessionale.
La consapevolezza profonda della bontà del Signore animava il Beato Domenico Lentini, il quale nella sua predicazione itinerante non si stancava di proporre l'invito alla conversione e al ritorno a Dio. Per questo la sua attività apostolica era accompagnata dall'assiduo ministero del confessionale. Sapeva bene, infatti, che nella celebrazione del sacramento della Penitenza il sacerdote diviene dispensatore della misericordia divina e testimone della nuova vita che nasce grazie al pentimento del penitente ed al perdono del Signore. Sacerdote dal cuore indiviso, seppe coniugare la fedeltà a Dio con la fedeltà all'uomo. Con ardente carità si rivolse in particolare ai giovani, che educava ad essere saldi nella fede, ed ai poveri, ai quali offriva tutto ciò di cui disponeva con un'assoluta fiducia nella Divina Provvidenza.
Itala Mela nasce il 28 agosto 1904 a La Spezia. Nel 1915 riceve la Prima Comunione e la Cresima. Dopo aver conseguito la licenza liceale, Itala si iscrive alla facoltà di lettere dell'università di Genova. L'11 novembre 1922 si trasferisce nel capoluogo ligure. Entra in contatto con la FUCI e intraprende un serio cammino di conversione. Nell'estate del 1924 mentre prega nella chiesa di Nostra Signora della Salute, ha come un'ispirazione interiore che la spinge alla vita religiosa: nel giugno 1925, Itala fa voto di verginità. Nel novembre 1926 si laurea con il massimo dei voti. Inizia l'insegnamento in un istituto tecnico di Pontremoli (MS). Nella primavera dell'anno successivo Itala ha la sua prima intensa esperienza mistica: comincia un cammino di intimo rapporto con Dio in cui scopre (3 agosto 1928) la sua personale vocazione di far conoscere il mistero dell'Inabitazione della Santissima Trinità. Itala ottiene una cattedra d'insegnamento a Milano. Gravi problemi di salute in quel periodo la costringono a desistere dal suo sogno di entrare in monastero. La sua situazione di salute andrà sempre più peggiorando, compromettendo anche il suo insegnamento. Nel 1931 Itala diventa oblata benedettina. Deve ritornare nella sua famiglia a La Spezia. Continua con molta difficoltà a insegnare, ma a settembre del 1938 deve rinunciare all'insegnamento. Durante la guerra, insieme a suo padre, si trasferisce a Barbarasco, frazione di Tresana (MS). I Mela tornano definitivamente a casa a La Spezia il 31 agosto 1945. Itala, nonostante la salute precaria, entra a far parte del Movimento dei Laureati Cattolici. Muore il 29 aprile 1957.
Pozzomaggiore (SS): Edvige Carboni nasce il 2 maggio 1880 da piissimi genitori. Cresce buona e ubbidiente. Nel tempo vissuto nel suo paese d'origine dimostra membro vivo della comunità parrocchiale, assidua alle adunanze e ai Sacramenti, ottima catechista, insegnando il vangelo più con i fatti che con le parole. È una donna laboriosa, piena di premure e di affetto per tutti, apprezzata soprattutto per la sua modestia e umiltà. Edvige vive vari fenomeni mistici e beneficia di numerosi doni soprannaturali: estasi, levitazioni, incendi d'amore, spirito di profezia, bilocazione, animazione di sacre immagini, visite di angeli e santi; il 14 luglio 1911 riceve dal Signore le stimmate. Roma: nel novembre del 1929, per tener compagnia alla sorella Paolina e al papà, Edvige lascia il suo paese natale per trasferirsi nel Lazio. In questa regione, dopo essere state provvisoriamente a Marcellina Scalo, poi ad Agosta, Serrone, La Forma, Albano, Quadrato, Edvige e Paolina si stabiliscono a Roma, nel 1938. La carità di Edvige nell'assistenza ai malati, alle persone sole, agli anziani, ai bisognosi è straordinaria: la gioia di dare tutto a tutti è sempre in lei più forte e più grande di ogni rinuncia. Dopo una vita così particolare, vissuta "più in cielo che in terra", Edvige il 17 febbraio 1952 rende la sua anima a Dio pronunciando il nome di Gesù.
Elisabetta Canori nasce a Roma nel 1774, da una famiglia agiata. Nel 1796 sposa Cristoforo Mora, il quale ben presto si dimostra infedele e immaturo. Elisabetta sopporta tutto, raggiungendo altissime vette spirituali, sperimentando estasi ed altri fenomeni mistici. Per tutta la vita cercherà di riportare il marito sulla retta via, con tenerezza e pazienza.
In questo piccolo libro l'autrice presenta la storia di Pietro Gamba, un medico che ha fatto della sua vita una missione verso i campesinos (i contadini) della Bolivia, la sua fede in un Dio fatto uomo e il credere fermamente nella provvidenza lo ha portato a realizzare un sogno che sembrava impossibile realizzare. Età di lettura: da 6 anni.
Santi non si nasce, ma è il percorso di vita che porta alla santità. È questo l'insegnamento che ci viene dalla lettura del volumetto sulla vita, la spiritualità e le opere di Enrichetta Beltrame Quattrocchi, che ha fatto cose straordinarie, agli occhi del Signore, vivendo e agendo comunque nella ordinarietà. Una vita semplice ma intensamente vissuta alla luce del Vangelo, testimoniando l'amore tenero di Cristo per i più deboli, gli ammalati, i giovani.