Gli sposi, attraverso l'unione intima, possono sfiorare l'eternità, ma il dialogo e la spiritualità sono imprescindibili, anche nel sesso. Questo è un viaggio autentico e intenso nel significato più profondo della sessualità vissuta con amore, rispetto e fede. Cristina Righi e Giorgio Epicoco affrontano un tema universale, spesso frainteso, con uno sguardo lucido e appassionato. "Intimamente parlando" esplora il rapporto tra corpo, psiche e spirito, rivelando come la sessualità possa essere una via per incontrare l'altro in una comunione autentica e sacra. Un testo che invita a riflettere, sorridere e, soprattutto, riscoprire la bellezza di una sessualità vissuta secondo il disegno divino.
Quando si diventa papà, la vita cambia. E le parole nuove diventano un riflesso di questo cambiamento: "post partum", "ciuccio", canzoncine, nuovi rituali serali... Gli amici di sempre si ritrovano ora a discutere non più di serate ma di quali siano i passeggini migliori e più pratici per superare i tornelli della metropolitana. Attraverso la loro penna e i loro disegni, Alexandre e Yannick ci raccontano questa nuova vita. Con umorismo, tenerezza e, a volte, impegno, passano in rassegna 100 parole che come un ABC accompagnano i neopapà a scoprire come affrontare e vivere i primi 100 giorni di una vita decisamente cambiata per sempre. Un libro progettato per essere adatto a una nuova vita: una pagina è una parola (a volte anche due), una sorta di spuntino letterario da sgranocchiare durante la giornata, tra una poppata e l'altra.
Scritto in forma autobiografica, il libro narra la storia vera di due volontari (una professionista e un sacerdote) che ricevono l'incarico di condurre un percorso per genitori che vivono il dolore per la recente perdita di un figlio e che si ritrovano a mettere a fuoco un metodo di auto-mutuo-aiuto originale realizzato secondo l'ottica della psicologia della Gestalt. I vari protagonisti a poco a poco, guidati anche da una coppia che ha già elaborato il proprio dolore, ritrovano il valore di un mondo che sembrava ormai senza senso e riacquistano la percezione del proprio sentire e delle relazioni; maturano un amore per la vita nuovo, dove sanno che nessuno potrà mai togliere loro l'amore che nutrono per i propri figli. Riquadri esplicativi delle logiche seguite, tavole e altro materiale rendono il testo uno strumento professionale a carattere scientifico.
Il messaggio positivo che il libro di Massimo Bettetini intende comunicare è che un'educazione all'immagine è possibile. Tale educazione non può comporsi di algide indicazioni; è chiamata a incarnarsi nella famiglia. Perfettamente consapevole della complessità dell'oggi e dell'emergenza educativa in cui versiamo, l'autore ci conduce con speranza e ironia verso una visione da cui emergono suggerimenti concreti per muoversi nella giungla del web senza rinunciare a essere persone, composte di anima, psiche e corpo.
Stavolta smetto. Quante volte lo abbiamo pensato? Eppure quella specie di tavoletta fonte perennemente aperta di contenuti ci tiene lì, attaccati. A suon di reel, post, like che bombardano il nostro cervello già alle prese con le fatiche della vita. Ma quale vita? Quella reale o quella virtuale? Questo non è il solito libro di analisi, quella è già stata fatta, e non serve un esperto, basta osservare la realtà. Questo testo spiega come - con tanto di esercizi pratici - evitare che vostro figlio, o nipote o chiunque attorno a voi, finisca nella stessa spirale. E il primo passo per uscire dalla dipendenza del terzo millennio lo dobbiamo fare proprio noi adulti. La buona notizia è che c'è speranza, per tutti. Non è mai troppo tardi per invertire la rotta.
Come affrontare l'arrivo di un figlio al giorno d'oggi? Come pensare a una Buona Nascita? Cosa serve per recuperare quegli aspetti più caratteristici, fisiologici, storici e umani che la nascita di un figlio porta con sé? Senza edulcorare i racconti, senza diluire le riflessioni, crediamo che sia necessario avere il coraggio di prendere posizione su cosa voglia dire l'attesa, il dare alla luce, l'essere genitori, sul fatto che non esistono scorciatoie per fare meglio le cose, su come si possa sempre cambiare rotta, leggere la propria storia e assumere un ruolo importantissimo verso i propri figli e verso la società. In questo libro, narrativo e non manualistico, completo di storie reali e spunti concreti, si vogliono accompagnare le donne e i loro partner nella scoperta - e nella ri-scoperta - del percorso della gravidanza, mettendo in luce le ambivalenze, raccontando ciò che ci si aspetta non venga taciuto, affrontando cosa bisognerebbe socializzare di questa esperienza. Un libro che propone la Buona Nascita come il modo per poter avviare il più bel percorso che si possa fare: quello di una vita insieme. Perché se tutta la gravidanza è una storia, un percorso "in relazione" e "di relazioni", allora non possiamo affidarci solo all'esperienza scientifica, ma dobbiamo recuperare il ruolo del partner, dei fratelli, della rete, del villaggio, del bambino stesso che stiamo aspettando e quindi la relazione con noi stesse. Per rimettere al centro la persona, con il suo peso specifico di essere, di bisogni, di sensazioni, di emozioni. Di vita che passa e che fa nascere.
La complessità del nostro tempo, chiama le coppie a vivere nuove sfide. Mentre il lavoro e il denaro vengono oggi presentati nei media come i soli spazi in cui è possibile realizzare i propri sogni, è la famiglia la cellula centrale e fondativa della società, il luogo in cui ci si educa alla relazione e dove si trova il senso di una vita assieme. Affari di famiglia offre riflessioni e sollecitazioni per scoprirsi sempre più consapevoli della portata delle proprie scelte e crescere nella dimensione generativa del dono, che consente di vivere meglio anche i rapporti in famiglia, per una condivisione più felice del tempo e dei beni. Sono pagine che mettono a fuoco, all'interno di un progetto familiare, il lavoro dell'uomo e della donna come contributo fondamentale alla Creazione.
Un volume scritto da un papà, che di professione fa il manager, per raccontare quanto si può fare (e imparare a fare) quando nella vita arrivano i figli. Partendo da due dimensioni apparentemente lontane -- la famiglia e il lavoro -- per le quali l'unica strada possibile sembra la faticosa conciliazione di tempi e organizzazione, Martinelli riflette su quanto il "fattore umano" possa cambiare le cose, in casa come in ufficio. In queste pagine troviamo allora la rassegna di quelle importanti soft skills che così bene funzionano in ambito professionale e che, guarda caso, vengono affinate in quella particolare fase della vita in cui si diventa genitori: saper essere pazienti; saper sviluppare la creatività; saper stimolare l'autonomia e delegare ("Faccio io, papà!"); saper dare sicurezza ma anche indirizzare verso una vocazione; saper mediare e definire il tempo in modo chiaro... È quasi un master, quello della paternità, in cui l'idea di collaborazione e di squadra, ma anche l'autorevolezza e il senso di responsabilità diventano la cifra della vita e un dono da condividere.
Dodici figure, tra santi e beati, che ispirano la vita di famiglia. Uomini e donne, laici e presbiteri, giovani e adulti, che hanno attraversato l'ultimo secolo di storia lasciando, da soli o in coppia, un esempio luminoso di vita colmata dalla grazia di Dio. Ciascuna figura è testimone di una virtù preziosa per la coppia e per la famiglia: dalla speranza che ha animato la vita di Gianna Beretta Molla, medico e madre, alla giustizia che ha ispirato Rosario Livatino, primo magistrato beato nella storia della Chiesa; dalla temperanza di Carlo Acutis alla carità di don Oreste Benzi; dalla sapienza di don Tonino Bello alla gioia di Chiara Luce Badano. E poi, ancora, Giovanni Calabria, Pino Puglisi, Giovanni Paolo II, Giuseppe Moscati, Piergiorgio Frassati, i coniugi Beltrame Quattrocchi. Un percorso di lettura profondo e utile a conoscerne meglio la vita e la testimonianza, con strumenti di approfondimento sui testi e i luoghi dove hanno vissuto, per scoprire che ci accompagnano e possono ispirare il nostro cammino quotidiano.
I figli sono un impegno spesso faticoso, ma portano una ricchezza che ci rivela il nostro stesso valore.
La sfida del tradimento: è possibile ricostruire un clima di fiducia? Il tradimento, talvolta, è una tappa, non è necessariamente la fine di un rapporto; va affrontato insieme, come un'opera impegnativa e inedita. Se pure nulla sarà come prima, potrebbe essere anche meglio.
Il libro propone un metodo per promuovere, animare e condurre un cammino di maturazione umana e spirituale della coppia. Il percorso è strutturato in una serie di incontri progressivi, ciascuno dei quali così organizzato: 1) scheda di contenuto: presenta il tema del singolo incontro e fornisce spunti di riflessione sulla vita di coppia; 2) dinamica: è un'esercitazione che promuove, attraverso il gioco di ruolo, un'attivazione affettiva e pertanto un apprendimento più profondo; 3) lettura e meditazione della Scrittura: è un momento di riflessione e preghiera personale, a partire dai testi biblici proposti. Al termine di ogni incontro è proposta la condivisione in gruppo di quanto è stato elaborato.