"Oggi la questione seria è la crisi della vocazione: cioè la fatica a pensare tutta la propria vita come la risposta a una chiamata, dentro un progetto più grande di quello che possiamo disegnare noi e dentro una rete di relazioni più forte di quella che potremmo intessere da soli. La vocazione è scoprire con chiarezza la propria identità e viverla ogni giorno, nelle relazioni, nel lavoro, nelle scelte concrete, nella fede? È difficile trovare il proprio posto nel mondo e costruire il proprio domani. Ma questo posto c'è; nessuno è senza. Per ciascuno Dio ha un disegno singolare. La questione è riconoscerlo e viverlo."
Un itinerario in dodici tappe a partire da alcuni capitoli del celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupèry, "Il Piccolo Principe", e dall'incontro qui narrato tra un adulto e un bambino: un adulto a cui piace il volo e che si trova in panne sulla Terra e un bambino alla ricerca di legami e di significati per la propria vita. Un percorso pensato a misura dei ragazzi, per riflettere su alcune grandi tematiche della crescita umana e spirituale: il rapporto con le cose, la capacità di essere leader, il rapporto con il proprio corpo, la vanità, l'amicizia... Perché dallo scontro con le proprie incompiutezze e i propri limiti nasca la capacità di vedere in ciò che abbiamo e ci circonda la vera bellezza, che è invisibile agli occhi.
Il libro, attraverso giochi, storie, attività, colori? e qualche consiglio di papa Francesco, accompagna i bambini, in modo leggero e coinvolgente, a confrontarsi su alcuni fondamentali valori, necessari per crescere e vivere bene, con gli altri, in modo positivo e costruttivo. Inoltre fornisce un gioco dell'oca per aiutare i bambini a far sintesi dei valori su cui, giocando, sono stati accompagnati a riflettere. Le tematiche rendono il testo consigliabile sia a livello catechistico, sia umano-formativo e quindi a scuole primarie e in famiglia. Età di lettura: da 8 anni.
Spesso i ragazzi, al termine del percorso catechistico o scolastico, liquidano come inefficace il loro cammino, e nemmeno più vogliono sentir parlare di fede e appartenenza. Il problema non si pone solo a livello di contenuti e strumenti di testo, e non è riconducibile esclusivamente alle famiglie di provenienza (talvolta scristianizzate). La questione è, essenzialmente, di metodo. Educare vuol dire accompagnare i ragazzi - quei ragazzi a cui ci affianchiamo come catechisti, educatori, docenti, genitori, adulti interessati alla loro pienezza - a costruirsi una vita bella e buona. Educare vuol dire aiutare i ragazzi a scorgere e a riconoscere non solo il loro essere, ma anche il loro poter essere, e a lasciarsi sedurre e affascinare dalla promessa che il poter essere esibisce di renderli felici, cioè soddisfatti, realizzati come persone. La nostra catechesi deve avere questo per obiettivo. E questo processo viene favorito dal metodo educativo empatico. Ecco perché questo testo intende offrire in modo sistematico e organico, ma anche in una forma abbordabile e con un linguaggio divulgativo, una teoria dell'empatia come pedagogia; una serie di esercizi e laboratori per l'autoformazione e la conduzione di incontri formativi per catechisti, educatori, docenti, genitori che vogliano educare empaticamente; la presentazione di un nuovo metodo catechistico, fondato sull'empatia e la parola del vangelo e sperimentato con efficacia e successo; un confronto argomentato con eventuali critici.
Il volume si rivolge a fanciulli di 8/9 anni. È uno strumento che si accresce con il contributo creativo dei fanciulli e dei loro catechisti. Si presenta sotto forma di schede da inserire in un raccoglitore ad anelli.
Il volume si rivolge a fanciulli di 10/11 anni. È uno strumento che si accresce con il contributo creativo dei fanciulli e dei loro catechisti. Si presenta sotto forma di schede da inserire in un raccoglitore ad anelli.
La guida è suddivisa in due parti: la prima propone un approfondimento per il catechista, dei contenuti dei singoli incontri. La seconda offre proposte e suggerimenti per il catechista per coinvolgere fanciulli, genitori e l'intera comunità.
Educare alla fede e rendere visibile il grande "sì" della fede è il tema del Grest 2016, volto a favorire nel tempo presente un nuovo incontro dei fanciulli e dei ragazzi con il mistero del Dio-Amore, in un inedito e fecondo rapporto tra la fede e la vita di oggi. Il compito educativo dell'attività oratoriana appartiene a questo "sì" della Chiesa e del cristiano. Partendo dal Cantico delle Creature il Grest 2016 lancia alcuni interrogativi profondi: "Che tipo di mondo desideriamo trasmettere?", "Per quale fine siamo venuti in questa vita?". Due, quindi, gli itinerari lungo i quali scorrono e si fanno proposta le giornate del Grest 2016: l'uomo e il mondo, perché si impari a cogliere l'universo al servizio dell'uomo e lo si riconosca amante dell'universo; l'uomo e Dio, Padre grande da amare; Padre amoroso nei confronti delle sue creature, e soprattutto nei confronti dell'uomo. Imparare ad osservare la bellezza del creato, ammirare la meravigliosa vita degli animali e delle piante, stupirsi dell'unicità dell'uomo e di loro stessi, è il punto di partenza che, mediato dalla catechesi e riletto alla luce della Parola, aiuterà i partecipanti al Grest a fissare lo sguardo sull'artefice di tutto, professando la propria fede in Dio Padre e Creatore, che li ha pensati ed amati sin dall'inizio dei tempi.
Quinta e ultima parte di un sussidio attivo per accompagnare i bambini nel cammino di fede e nell'amicizia con Gesù. Si rivolge ai bambini del quinto anno di catechismo e fa riferimento al testo Cei "Sarete miei testimoni". Il sussidio è costituito da questo Quaderno delle attività per il fanciullo e dalla Guida per il catechista (disponibile a parte), con materiali integrativi e spunti originali. Età di lettura: da 6 anni.
Questa Guida per il catechista, con materiali integrativi e spunti originali, si affianca al relativo Quaderno delle attività per i bambini del quinto anno di catechismo.
Quarta e ultima "tappa" di un cammino di catechesi dell'iniziazione cristiana con i catechismi Cei. L'itinerario, in quattro testi e relative guide per i catechisti, può essere svolto nell'arco di 4-5 anni, corrispondenti agli anni della scuola primaria. Questo quarto volume - che ha come riferimento il testo Cei "Sarete miei testimoni" - traccia il cammino di avvicinamento e di preparazione ai sacramenti dell'iniziazione cristiana, sottolineando la dimensione della testimonianza. Le tre tappe precedenti portano i titoli "Gesù mi chiama" (prima "tappa"), "Gesù mi ama" (seconda "tappa") e "Gesù mi guida" (terza tappa).
Questa guida per il catechista accompagna il relativo testo per i fanciulli.