
Chi scrive ha parole piene di saggezza nel suo libro perché la vera sapienza non accoglie ogni cosa ma è selettiva, sa centrare il nocciolo delle questioni senza perdersi in disquisizioni o componenti secondarie. E l'essenziale è l'esperienza della vita umana come storia, che ha delle positività da saper cogliere e comprendere in pienezza. Essa è segnata storicamente dal rapporto con gli altri: l'abbiamo ricevuta da altri e si rapporta con gli altri, per cui l'identità di ogni persona è costitutivamente relazionale e responsabilmente libera di fronte agli altri, con i quali si è chiamati a vivere un rapporto fraterno e di reciproco amore, che per il cristiano è segnato dalla gioia della presenza del Signore.
Perché noi uomini e donne moderni siamo così ossessionati dal controllo? Perché non riusciamo più a goderci il presente, a rilassarci, a mollare il freno, a lasciarci stupire? Sono le domande che Maurizio Botta si pone in questo nuovo libro, ancora una volta ispirato alle sue amatissime catechesi, che registrano sempre il tutto esaurito perché in grado di toccare le corde sensibili di ognuno di noi. Una società veloce, frenetica, in cui bisogna stare sempre al passo, conduce inevitabilmente alla convinzione di dover avere tutto sotto controllo, tutto programmato, pena rimanere indietro, venire esclusi, essere considerati non all'altezza, deboli. Senza rendercene conto, questa smania ci porta a sacrificare le nostre giornate correndo dietro a soddisfazioni effimere e, in questo continuo affannarsi, a rimetterci sono soprattutto le due stagioni della vita più autentiche: l'infanzia e la vecchiaia, quando il giudizio degli altri non ci tocca e siamo davvero liberi di vivere come ci pare. Oggi anticipiamo la fine dell'infanzia e posticipiamo il più possibile l'inizio della vecchiaia, perché ciò che è spontaneo e incontrollabile ci spaventa. Padre Maurizio, studiando i Vangeli e confrontandosi ogni giorno con persone di ogni età, estrazione e religione, ha riflettuto a lungo su queste tematiche fondamentali, e in queste pagine ci sprona a vivere davvero a pieno ogni momento, a non dare nulla per scontato, a essere grati: proprio la gratitudine è il primo passo per imparare l'arte dell'accontentarsi, del godere dei semplici, immensi doni che la vita ci offre ogni giorno.
Alla luce del documento Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale, la diocesi di Milano ha avviato una riflessione sinodale, costituendo un'équipe composta da laici, coppie di sposi, presbiteri, religiosi. Frutto di questo lavoro è il presente documento che si struttura in due differenti sezioni. Una prima parte comprende una sintesi e rilettura del documento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, per la concreta situazione della diocesi di Milano. Un documento ci spinge a un cambiamento di prospettiva o di stile: quello catecumenale; ci provoca a un metodo più attivo, pratico, esperienziale, non più prevalentemente "nozionistico" o concettuale. Si potrebbe dire che è un passaggio dalle parole alla vita. La seconda parte accoglie l'invito di papa Francesco a recepire e mettere in pratica gli orientamenti indicati nelle concrete situazioni di ogni Chiesa particolare. Ne emerge così un "quaderno operativo" per le coppie guida, che suggerisce alcune indicazioni pastorali già attuabili nei percorsi di preparazione al matrimonio delle parrocchie e comunità.
Il XVI volume della collana "Catechesi in immagini" approfondisce l'identità e la missione del catechista, guidando alla riflessione con testi chiari e slides in PowerPoint. Un'opera per comprendere e vivere la catechesi come incontro con Cristo, secondo papa Francesco.
Un dialogo immaginario tra il lettore e Gesù ripercorre alcuni tratti salienti della sua vita e dà voce allo straordinario piano di salvezza pensato da Dio per il mondo intero. Età di lettura: dai 6 anni
«In un tempo storico in cui molte notizie ci spaventano e ci tolgono la tranquillità, il libro di fra Marius appare come un raggio di luce che dissipa le nubi della preoccupazione quotidiana, testimoniando che la Misericordia di Dio, attraverso il servizio dei missionari, vuole venirci incontro. Questo libro, scritto come un diario, e precisamente come un diario di viaggio missionario, ci racconta questo tipo di esperienze di tenerezza di Dio». (dalla prefazione di fra Dariusz Mazurek)
I tempi della liturgia, cosiddetti "forti", dall'Avvento alla Passione, alla presenza del Sacro Cuore di Gesù, il Vivente fra noi, ci invitano a dissetarci alla fonte della gioia, con piccole perle di luce sulla nostra vita quotidiana. Il testo è distinto in tre parti: l'Avvento, la Passione di Cristo nella Settimana Santa, la festa del Sacro Cuore di Gesù: pagine utili a nutrire la preghiera con la meditazione, la riflessione, il canto, l'adorazione, la lode. Il libro è stato curato da Sr. Antonella Piccirilli, P. Renato Colizzi, Don Gabriele Guerra, Sr. Silvia Paradiso.
Il XVII volume della collana Catechesi in immagini, curato da Monsignor Martinelli, celebra il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, che ha definito Gesù come vero Dio e vero uomo, unico Salvatore dell'umanità. Utilizzando un approccio innovativo con testo e immagini tramite slides in PowerPoint, il volume mira a diffondere la conoscenza e l'annuncio di Gesù Cristo come Salvatore universale.
Le avventure di Pinocchio narrano un viaggio iniziatico alla ricerca della sapienza e della pienezza di vita. Nel capolavoro di Collodi prevale la luce e Pinocchio è un protagonista «solare» ma come vuole il simbolismo celato in ogni fiaba viene presentato anche il notturno, sempre minaccioso, secondo lo schema narrativo notte-avventura-riflessione. Alle "cadute" della notte corrisponde la nuova consapevolezza del giorno. Tenendo quindi come sottofondo il simbolismo della notte, gli autori danno una nuova interpretazione al capolavoro di Collodi offrendo vari spunti di riflessione e alcune salutari provocazioni.
«L'adolescenza è quella vita che si presenta ed è sentita come "tutta la vita", e che chiede di essere tutta donata e tutta giocata, che può essere avvertita come tutta soffocata o compromessa. Quando la necessità e l'entusiasmo di creare trovano, però, troppa resistenza nel mondo costituito o nella paura di perdere protezione e cura, il turbamento può farsi insostenibile. Compito dell'educare è far trovare e far provare l'offerta propria della vita giovane in un teatro adeguato, in uno spazio di visibilità e di riconoscimento. Ed è anche rispettare, serbato, il suo segreto, le sue dimensioni di unicità, irripetibilità, anche di incomunicabilità e mistero.» (Ivo Lizzola)
Sai qual è il primo passo per poter amare qualcuno? Imparare ad amare veramente te stessa, te stesso. Non si tratta di essere egoista, no. Significa riconoscere il buono che hai dentro e coltivarlo.
Se non ti ami, metterai un’infinità di maschere per occultare i difetti, i limiti. Oppure cadrai nel cinismo, pensando che la vita con te dentro faccia schifo. Cercherai qualcuno con cui compensare i tuoi vuoti e non ti sarà davvero compagno di viaggio. Amarsi significa stare con qualcuno che ti faccia sbocciare, non sfiorire. Significa dire "no" alle relazioni tossiche. Vuol dire anche rispettare il tuo corpo. Perché tu non "hai" un corpo, come avessi un vestito, tu "abiti" un corpo. Custodiscilo, custodisciti, amati.
Michele è un bimbo vivace e diligente e per lui è finalmente arrivato il momento di prepararsi alla Prima Comunione. Il parroco però quest'anno vuole coinvolgere le famiglie e affidare alla loro guida i primi mesi di catechismo, sconvolgendo i piani dei genitori di Michele: come affrontare il delicato compito che è stato loro assegnato? Sarà possibile allentare la routine per fargli spazio? Ma soprattutto: saranno all'altezza? Torniamo al paese di Barbiella, insieme a don Marco, per il settimo episodio di una vera e propria saga parrocchiale densa di spunti di riflessione, che si arricchisce di nuovi personaggi: mentre don Marco confessa i ragazzi, con l'intermezzo di un goal e di un tiro sbagliato, la comunità parrocchiale, apparentemente chiusa e diffidente, si prepara per accogliere una nuova famiglia. Tra file al supermarket e parrocchiani curiosi, tra pranzi e instancabili suocere, con la sua penna frizzante e ironica don Diego Goso tratteggia una galleria di personaggi vividi nei loro pregi e difetti, nei quali è facile riconoscere quel nostro vicino di casa chiacchierone, quella coppia sempre impeccabile e, infine, noi stessi. Ne risulta un coloratissimo mosaico di ricordi da sottrarre all'oblio, ritratto di una comunità che, in un mondo sempre più lontano dalle proprie radici cristiane, orbita però ancora intorno al campanile.