
E' uno dei pochissimi studi che confrontano sistematicamente le soluzioni di due pensatori francesi, Ricoeur e Derrida, circa il tempo e il linguaggio, elementi centrali per la comprensione della loro opera. Paul Ricoeur (1913-2005) e Jacques Derrida (1930-2004) sono annoverati tra i filosofi piu significativi della seconda meta del Novecento. Il tempo e le Parole" presenta l'evolversi delle rispettive posizioni sul tempo e sul linguaggio, elementi centrali per la comprensione dell'opera di entrambi i filosofi. Il volume intende mostrare come lo sviluppo del pensiero di Derrida - erede dei cosiddetti "maestri del sospetto" ed esponente del postmoderno - non possa prescindere dalla considerazione dell'opera di Ricoeur. Tra i pochissimi testi che confrontano sistematicamente le soluzioni dei due pensatori francesi, questo studio offre uno stimolante percorso tra le domande e le prospettive teoretiche dell'ultima parte del XX secolo. "
Presentazione sintetica sia del pensiero dei singoli filosofi che dell'intero percorso storico del pensiero filosofico per aiutare lo studente ad avere una visione d'insieme del filosofare nella storia. Questo compendio di storia della filosofia intende presentare, in modo ovviamente sintetico ma cardinale, cioe secondo una struttura teoretica di fondo, sia il pensiero dei singoli autori, sia l'intero percorso storico del pensiero filosofico. Esso si presenta come lo strumento per l'inquadramento essenziale della riflessione di ogni pensatore e delle connessioni teoretiche che attraversano le diverse riflessioni. Il suo fine e quello di aiutare lo studente a possedere una visione sinottica del filosofare nella storia e di accompagnarlo nel lavoro di memorizzazione.
Presentazione breve e fondamentale delle diverse aree della riflessione filosofica, cioe logica, metafisica, cosmologia, antropologia, etica. Con schemi che aiutano lo studio e la memorizzazione. La filosofia e immediatamente la posizione del problema della verita. Ma nel suo sguardo piu profondo essa e sapienza, cioe quella conoscenza che coglie la realta delle cose secondo l'ordine universale, o intero. E' in questa ottica o prospettiva che prendono poi forma i quadri piu particolari della sua considerazione, cioe le diverse parti del sapere filosofico: logica, metafisica, cosmologia, antropologia, etica. Proprio perche le parti sono inquadrate fondamentalmente nel tutto, il sapere filosofico e un sapere essenziale e articolato. Allo scopo di poterne avere facilmente una visione d'insieme, si propone questo compendio. La brevita e la schematicita, tipiche del discorso filosofico, si rivelano utili per lo studio e la memorizzazione
Questo volume riprende e amplia gli interventi di un convegno tenutosi presso la Facoltà Teologica torinese nel 2005 sul metodo e il pensiero del gesuita canadese Bernard J. F. Lonergan, teologo, filosofo, metodologo ed epistemologo. Si è voluto presentare la feconda riflessione metodologica ed epistemologica del pensatore canadese, frutto di un'acuta intelligenza e di una vasta esperienza di insegnamento prima in Canada e poi all'Università Gregoriana di Roma.
Analogia e casualita dei fondamenti logici e ontologici della scienza. Il volume e un tassello che da un grande contributo al tentativo, sollecitato da piu parti, di iniziare una ricerca interdisciplinare che coinvolga teologia, filosofia, scienza. Questo obiettivo assume ancora piu importanza alla luce dell'invito fatto da Papa Benedetto XVI nella famoso Lectio Magistralis tenuta presso l'Aula Magna della Universita di Ratisbona.
Scritti di Filosofia, Prose varie, Poesie di Contrada.
Il contesto culturale contemporaneo è segnato, in non pochi settori, dalle critiche alla metafisica succedutesi negli ultimi tre secoli. Tuttavia, non mancano segni espliciti o impliciti della consapevolezza del carattere insufficiente di una ragione che non si interroga sulla base su cui essa stessa poggia, e della problematicità di una cultura frammentata in cui l'io vive se stesso in modo lacerato. Il volume affronta questa tematica da una prospettiva ben precisa: l'indole sapienziale della filosofia prima nel suo rapporto con la teologia, l'antropologia e l'etica.
Il processo cosmico, come processo di realizzazione del vero e del buono nella forma concreta del bello, è un processo estetico. Iniziato dalla natura, tale processo prosegue attraverso l'opera dell'uomo. La bellezza prodotta dall'arte, al pari di ogni altra bellezza, non è né mera materialità né mera soggettività, ma "luce materializzata" e "materia illuminata". L'arte ha dunque la funzione di contribuire attraverso la bellezza alla piena realizzazione del processo cosmico; tuttavia, tale realizzazione è più prefigurata e profeticamente anticipata che non compiuta: luogo di intersezione tra il cielo e la terra, il bello che ci è dato dall'arte apre la via verso la bellezza futura, simile in questo all'altro facitore di ponti, l'amore.
In questo saggio l'autore propone quei criteri razionali di discernimento che consentono a quanti si accostano alla filosofia di utilizzare al meglio le risorse intellettuali che essa sempre fornisce.
Il primo libro italiano di uno dei maggiori protagonisti del dibattito filosofico e teologico internazionale attuale. In esso viene presentata l'originale proposta dell'autore per affrontare le sfide teoriche e pratiche poste dalla globalizzazione delle culture e delle teologie. Un contributo di particolare rilevanza per comprendere i modi attraverso i quali ridefinire la filosofia e la teologia in prospettiva interculturale.
In cielo ci sono tante cose: aeroplani e nuvole, il sole e le stelle. E per una parte dell'umanità ci sono anche gli dei, o un Dio. Non tutti ci credono, ma tutti riconoscono il mistero dell'esistenza. Allora, lassù nei cieli c'è qualcuno? Il creatore di tutte le cose? Possiamo parlarne? E come? Come possiamo comprendere che gli umani se lo siano figurato in tante maniere diverse questo essere invisibile? E che per altri, al contrario, i cieli siano vuoti? Il testo è la trascrizione di una conferenza tenuta al Centre dramatique di Montreuil all'interno di un ciclo di "Petit conférences" destinate ai bambini. È un discorso rivolto ai bambini e in dialogo con loro sul tema di Dio e del cristianesimo. Gli uditori, fra i sei e i dodici anni, erano bambine e bambini, molto attenti durante tutto l'intervento e non hanno mancato di fare domande. Età di lettura: da 12 anni.