Una raccolta di piccole luci sul grandissimo mistero dell’Eucaristia. Gesù Ostia è un torrente infinito di misericordia pronto a salvare il peccatore più incallito, purché pentito.
L’adorazione del Signore presente nell’Eucaristia non è altro che la logica conseguenza della fede nella presenza reale e al coerente testimonianza di quella fede. Amoroso dovere, l’adorazione eucaristica è anche la medicina che può guarire l’uomo dalle sue diverse idolatrie.
L’autore presenta la liturgia, la teologia e l’evoluzione bimillenaria dell’iniziazione cristiana (Battesimo – Crismazione – Comunione) tra i Cristiani di San Tommaso della Chiesa siro-malabarese. Illustra le vicissitudini principali di questa importante tradizione dal periodo apostolico fino ai nostri tempi. Si sofferma anche sulla legislazione del Sinodo di Diamper (1599) sui sacramenti del Battesimo e della Confermazione, fornendo la traduzione italiana del rito del 1968-1969. Prezioso il suo approfondito commento liturgico-teologico sui riti del Battesimo e della Confermazione secondo il Rituale del 2004, alla luce dei libri liturgici e testi patristici.
L’opera costituisce così un valido strumento per lo studio comparativo dei riti liturgici.
L'AUTORE
Paul Pallath, Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è docente presso il Pontificio Istituto Orientale a Roma. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali in italiano: La Liturgia eucaristica della Chiesa siro-malabarese, La Chiesa cattolica in India e, per la UUP, Matrimonio tra cristiani indiani: il rito nella Chiesa siro-malabarese, oltre a vari articoli sul patrimonio liturgico, teologico, spirituale e canonico della Chiesa siro-malabarese.
La forma rituale del sacramento è stato il tema al quale l'Associazione Professori e Cultori di Liturgia ha consacrato la XXXVII Settimana di Studio svoltasi a Costabissara dal 24 al 28 agosto 2009. Sono qui raccolti gli interventi dei relatori invitati.
L’autore “racconta” la S. Messa guardandola con gli occhi della gente comune: della casalinga, dell’operaio in fabbrica (e forse in cassa integrazione), del giovane che non pratica perché la Chiesa lo ha deluso e del giovane che ogni giorno se ne nutre perché l’ha inserita nella sua “dieta” personale.
Tre miracoli fioriscono continuamente nel giardino della Sposa di Cristo: la sapienza dei suoi dottori, l'eroismo dei suoi santi e dei suoi martiri, lo splendore della sua Liturgia.
Questi tre elementi sono "una cosa sola" perché la Liturgia è per sè stessa un canto unico di sapienza e di amore: essa riassume i due ordine dell'intelligenza e della carità e li sublima in preghiera.
Questo manuale aiuta a comprendere chi è il salmista e qual è il suo ruolo nella vita liturgica della parrocchia. Sette tappe illustrano i tratti caratteristici di questa figura, sia nella Liturgia della Parola, sia in quella delle Lodi e dei Vespri. Il libro è anche raccomandabile per tutti i membri dell'assemblea che desiderano apprezzare più adeguatamente il servizio che questo ministero svolge per il bene della Chiesa.
Questo volume raccoglie una selezione di testi della produzione scientifica in ambito liturgico di Achille Maria Triacca, coordinatore insieme a Manlio Sodi della collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, in cui il libro si inserisce. Le riflessioni proposte in questo volume si concentrano sullo Spirito Santo, inteso come elemento di congiunzione fondamentale tra varie tematiche teologiche, quali la Trinità, la liturgia, i sacramenti, l'inculturazione e più in generale la vita e la missione della Chiesa. Lo studio assume un carattere interdisciplinare e risulta di particolare interesse oltre che per i liturgisti e facoltà di Teologia, anche per sacerdoti e operatori pastorali.
Queste pagine ti ricorderanno, in primo luogo, l'immensa grazia della presenza del Signore nel Sacramento dell'Eucarestia e l'obbligo d'incontrarlo almeno tutte le domeniche e nelle grandi feste del calendario cristiano, e t'indicheranno, poi, quali siano i punti da tenere ben presenti perché l'incontro con il Signore sia degno e ricco di frutti.
La nostra esperienza del mondo è l’essere corpi, averne percezione, esprimerci con linguaggi. Ma, non è su questo stesso sfondo che si veicola l’esperienza religiosa? Sono i concetti o sono le immagini a fare la religione? In quale rapporto stanno queste con i grandi sistemi teologici e metafisici, con i dogmi, con i misteri? Stando agli studi delle scienze cognitive, riti e liturgie attestano il religioso come presenza nelle immagini, nelle icone. Ma non solo, qui si cerca di capire quel lato interiore – l’immagine come si forma dentro di noi –, che muta l’interpretazione del fenomeno religioso, rovesciandone la struttura epistemologica. Ad esempio nel modo in cui ci si rappresenta la Trinità o la creazione ex nihilo: in quanto pensieri-limite, per pensarli il credente ricorre a immagini di per sé incapaci di renderli, in grado però, proprio esercitando il paradosso, di fargli compiere una diversa esperienza – quella religiosa appunto.
Queste pagine ne sono un’indagine che rimette in discussione l’ordine dei fattori in gioco, ponendo un problema serio per le scienze delle religioni: cos’è davvero alle origini del religioso?
Un dizionario molto utile, anche per i non-iniziati, a conoscere meglio la terminologia specifica della liturgia e il senso delle celebrazioni.
Se siete persuasi che la riforma liturgica del Concilio Vaticano II sia sinonimo di improvvisazione, di paramenti in poliestere, di calici di latta, di canzonette da varietà e assenza del sacro; o se siete convinti che la riforma abbia liquidato latino e gregoriano e rivoltato l’assetto architettonico delle nostre chiese, allora questo libretto riserva non poche sorprese. Gli amanti della liturgia creativa troveranno questo testo irritante, irriverente, a tratti impertinente. I fautori della discontinuità e di un’improbabile tenzone fra il partito di Pio V e quello di Paolo VI si accorgeranno, con sconcerto, di militare tutti dalla stessa parte: basta leggere i documenti conciliari, basta osservare le norme liturgiche, basta essere fedeli ai principi della riforma, per scoprire che non c’è stata alcuna rivoluzione. Insomma, liturgia e fantasia non fanno rima sempre...
Alleghiamo il Sommario, dalla cui lettura si ricava lo stile umoristico e tutt’altro che ieratico:
1 Liturgia creativa, ovvero della difficile via della fedeltà;
2 Della liturgia orizzontale, ovvero: cosa succede quando si dimentica che la liturgia è rivolta al Padre;
3 Di Marta che pretendeva di prendersi la parte migliore: ovvero cosa succede se si fraintende l’attiva partecipazione dei fedeli;
4 Della liturgia della parola: ovvero la parola di Dio ridotta ad antipasto;
5 Dell’omelia: ovvero il siparietto del prete;
6 Delle didascalie, ovvero: come la pubblicità può rovinarti il film proprio sul più bello;
7 Delle preghiere dei fedeli, ovvero: come insegnare al buon Dio a fare il suo mestiere;
8 Latine loqui, sed extra ecclesiam, Si parli pure in latino, ma non in chiesa;
9 I segni liturgici, ovvero: quando liturgia fa rima con fantasia;
10 Arte sacra e senso del sacro, ovvero: quando il pauperismo diventa virtù evangelica;
11 Della musica sacra, ovvero: quando San Remo prende il posto di Santa Cecilia;
12 Stasera mangiamo al cinese, ovvero: il fascino dell’esotico.