Il Tempo di Quaresima ha lo scopo di preparare la Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione del mistero pasquale. Il volume contiene il commento alle letture festive – domeniche, solennità e feste del Signore, della Madre di Dio e dei santi occorrenti in domenica - dei cicli A-B-C e a quelle feriali della Quaresima, del Triduo Pasquale e del Tempo di Pasqua.
È presa in considerazione la liturgia della parola dei tempi di Quaresima e Pasqua, dei tre cicli domenicali e dei giorni feriali.
Carlo Recalcati è nato a Sovico (Milano) nel 1937. Sacerdote religioso paolino dal 1962, è licenziato in teologia presso l’Università Lateranense in Roma. Ha maturato lunga esperienza nel campo della formazione e dell’animazione spirituale. È cultore e autore di canto liturgico con particolare attenzione a quello riservato all’assemblea del popolo di Dio e alla catechesi dei bambini.
Il fascicolo, completamente rinnovato, contiene tutti i riti della settimana santa: domenica delle Palme e triduo pasquale. I testi liturgici sono tratti dal lezionario CEI e seguono la nuova traduzione ivi presentata; i brevi commenti sono tratti dal messalino festivo dell’assemblea, edizione 2007.
Il fascicolo, completamente rinnovato, contiene tutti i riti della settimana santa: domenica delle Palme e triduo pasquale. I testi liturgici sono tratti dal lezionario CEI e seguono la nuova traduzione ivi presentata; i brevi commenti sono tratti dal messalino festivo dell’assemblea, edizione 2007.
La versione a caratteri grandi testimonia la crescente attenzione delle EDB nei confronti del pubblico degli ipovedenti.
Importante lavoro di un vescovo asiatico sul Sacramento della Comunione. Con prefazione del Segretario della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, Mons. Malcom Ranjith. La Sacra Comunione non è soltanto un momento conviviale del nutrimento spirituale, ma anche l'incontro personale più vicino possibile in questa vita del fedele con il Signore e Dio. L'atteggiamento interiore più vero in questo incontro è quello della recettività, dell'umiltà, dell'infanzia spirituale. Un tale atteggiamento esige da parte nostra gesti tipici di adorazione e riverenza. Ne abbiamo testimonianze eloquenti nella bimillenaria tradizione della Chiesa, caratterizzata dal detto con amore e timore" (primo millennio" e "quanto puoi, tanto osa" (secondo millennio). L'Autore riporta anche l'esempio delle tre "donne eucaristiche" di sua conoscenza del tempo della clandestinità sovietica. Tali testimonianze possono incoraggiare ed istruire i cattolici del terzo millennio su come trattare il Signore nell'augusto momento della sacra Comunione. "
Questo studio vuole dare una risposta precisa ad alcuni interrogativi concernenti la Liturgia della Parola, nel solco della grande tradizione. Dall'indagine condotta in questo volume emergerà ben delineata, in particolare, la figura ministeriale del lettore, che ancora oggi è chiamato a prestare la sua bocca a Dio perché possa continuare a dirci la sua Parola di Vita.
La celebrazione liturgica è al centro e nel cuore della vita spirituale dei cristiani. Questo testo ne riflette gli aspetti teologici e liturgici.
Una visione completa e approfondita della vasta materia della liturgia, che si basa sia sulla ricerca storico-teologica, sia sull'indagine antropologica circa la religiosità, il linguaggio simbolico, la ritualità, ecc. La trattazione è divisa in tre parti: Perchè si celebra; Che cosa si celebra; Come si celebra.
Le tradizionali stazioni della Via crucis meditate attraverso un brano biblico e un testo tratto dalle opere della grande mistica carmelitana Teresa d'Avila. Il linguaggio dei mistici, cioè il linguaggio dell'amore, aiuta a contemplare il mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù.
Destinatari
Tutti: parrocchie, comunità religiose, gruppi, movimenti, singoli fedeli.
Autore
Le monache carmelitane scalze del Monastero San Giuseppe di Brescia.
Nella Chiesa Cattolica il Matrimonio è considerato uno dei sette sacramenti, che ognuno degli sposi, come ministro, conferisce all’altro reciprocamente di fronte a un sacerdote e a dei membri della comunità in qualità di testimoni, nel corso di una "messa nuziale". I quattro pilastri del sacramento sono: la libertà: ognuno dei fidanzati deve essere pienamente libero al momento del suo matrimonio; la fedeltà: si promettono fedeltà e questa promessa è fonte di reciproco affidamento; l’indissolubilità: si sposano per tutta la vita, poiché il matrimonio crea un legame sacro tra gli sposi; la fecondità: accettano di essere aperti alla vita e di accogliere con amore i figli che metteranno al mondo.
Destinatari
Fidanzati e sposi, animatori pastorali, liturgisti, presbiteri e laici.
Autore
LAWRENCE E. MICK, sacerdote dell’Arcidiocesi di Cincinnati (Ohio), si è laureato in liturgia presso la University of Notre Dame. È autore di oltre 500 articoli e di numerosi libri, in cui dà particolare risalto all’arte del celebrare.
Un agile sussidio che presenta in sintesi la visione dei sacramenti nata dal concilio Vaticano II e in particolare l'importanza dell’ordine sacro per tutti i cristiani. Il sacramento dell'Ordine si divide in Episcopato: i vescovi sono i pastori delle diocesi in quanto successori degli apostoli. Esercitano il triplice ministero dell'insegnamento, del governo pastorale e della santificazione. Presbiterato: presbiteri o preti: sono i collaboratori dei vescovi, con i quali condividono la predicazione della Parola di Dio, la presidenza dell'Eucaristia e delle altre celebrazioni sacramentali. Diaconato: i diaconi sono collaboratori dei vescovi nel servizio. Predicano la parola di Dio, amministrano il battesimo, assistono alla celebrazione del Matrimonio, coordinano il ministero della carità nella chiesa. Come i sacramenti del battesimo e della confermazione, l'ordine conferisce un «carattere», cioè resta valido per tutta la vita di chi lo ha ricevuto.
Destinatari
Animatori pastorali, liturgisti, presbiteri e laici.
Autore
Lawrence E. Mick, sacerdote dell’Archidiocesi di Cincinnati (Ohio), si è laureato in liturgia presso la University of Notre Dame. È autore di oltre 500 articoli e di numerosi libri, in cui dà particolare risalto all’arte del celebrare.
Questo agile sussidio presenta in sintesi la visione dei sacramenti nata dal concilio Vaticano II e in particolare l'importanza dell’Unzione degli infermi. L'unzione degli infermi consiste fondamentalmente nella preghiera che si fa per un ammalato, molte volte al suo capezzale, e nell’unzione dello stesso con l’olio appositamente benedetto per questo scopo. È il sacramento destinato espressamente dalla Chiesa al conforto anche fisico delle persone affette da malattia, fin dai primi secoli del Cristianesimo. Oggi il sacramento dell'Unzione degli infermi è visto nella luce della vicinanza di Cristo al malato e al sofferente. La chiesa cattolica lo amministra a chi è malato gravemente e versa in pericolo di morte. La chiesa predilige tuttavia la celebrazione comunitaria, nella quale la comunità cristiana intera prega per i suoi membri malati.
Destinatari
Animatori pastorali, liturgisti, presbiteri e laici.
Autore
Lawrence E. Mick, sacerdote dell’Archidiocesi di Cincinnati (Ohio), si è laureato in liturgia presso la University of Notre Dame. È autore di oltre 500 articoli e di numerosi libri, in cui dà particolare risalto all’arte del celebrare.