"Con la forza della fede" è il quinto libro del ciclo "Meditazioni sull'eucaristia" di don Tadeusz Dajczer. In questo volume l'autore indirizza le proprie riflessioni eucaristiche all'uomo moderno, costretto dalla società in cui vive a vivere senza fede. Le sue pagine ci esortano ad approfondire e rinnovare completamente la nostra relazione con il Dio dell'amore. Le riflessioni di Tadeusz Dajczer sul mistero eucaristico rafforzano e rendono salda la nostra fede e sorprendono per la loro profondità, freschezza e semplicità.
Le sei celebrazioni offerte alle comunità cristiane sono celebrazioni eucaristiche proposte dal Lezionario festivo, dalla domenica XVII alla domenica XXI del Tempo Ordinario, anno B. Ogni celebrazione, che riporta i testi eucologici e biblici, è arricchita da due sussidi: una traccia di riflessione e la preghiera dei fedeli.
Seguendo la traccia del capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, le adorazioni proposte dal volume fissano lo sguardo su Gesù, che ci educa ad accogliere, assimilare e testimoniare la vita che scaturisce dall'Eucaristia. Le meditazioni ci spingono a domandarci: qual è il volto del cristiano che si lascia plasmare dall'Eucaristia? E qual è il volto della Chiesa che deriva dall'Eucaristia stessa? Di quale vita ci facciamo carico dopo aver partecipato alla cena del Signore? Tutto è centrato sul valore del rito cristiano, in particolare quello della celebrazione eucaristica, e sull'esperienza autentica che di esso sono chiamati a fare i cristiani riuniti di domenica per fare memoria del Signore risorto.
La commossa vicenda di un uomo che si volta, si converte, scoprendo che nella messa si realizza il libro della rivelazione, l'Apocalisse. Questo straordinario libro riunisce diverse realtà di grande densità spirituale tutte rilevanti per la fede cristiana e tutte apparentemente differenti nella misura in cui, a prima vista, sembrano sganciate tra loro: la fine del mondo e la messa quotidiana; l'Apocalisse e la cena del Signore; la monotonia della vita quotidiana e la Parusia, il ritorno del Signore. La sola cosa che noi possiamo fare in questo mondo, come reale partecipazione alla vita che speriamo di vivere in eterno, è servire Cristo nella liturgia. Per quanto umile sia l'edificio di culto, per quanto sia limitata la visione spirituale dei partecipanti, quando noi partecipiamo alla liturgia della messa, Cristo è lì, e misteriosamente noi, in quel momento, presenziamo al banchetto eterno dell'agnello.
Nel rispetto della metodologia storica, questa Guida è una presentazione organica e chiara dei Congressi Eucaristici Nazionali (CEN) tenuti in Italia. Iniziati nel 1891 a Napoli, essi raggiungeranno la XXV edizione grazie a quello che si terrà in questo 2011, quindi a 120 anni di distanza dal primo, ad Ancona. La Guida presenta tutti i CEN nel loro contesto originario e nella loro specifica fisionomia. Ne è venuta fuori un'opera che, sicura per la conoscenza storica, permette di attingere ad una ricca e varia eredità, ai più insospettata.
Un'antologia dei più significativi testi della poesia italiana del Novecento, dedicati al tema dell'Eucaristia; atteggiamenti umani e poetici si alternano e si fondono: momenti di lode, aspirazioni spesso trattenute, congetture e dubbi, ricerca di pace e serenità, stupore e preghiera dinanzi al mistero.
Non è forse azzardato proporre, come fa il sottotitolo di questo libro, l'eucaristia come norma economica?
Muovendo da uno sguardo sull'economia "reale", definita "atea e idolatra" (ma con una distinzione fra i due aggettivi), e declinando l'eucaristia in maniera biblica e non ritualistica, l'Autore mostra invece come la logica del pane condiviso sia l'unica capace di innescare un'economia per l'essere umano.
Perché "i gesti di Gesù contengono non un programma sociale o politico, ma il germe profondo per far sì che le strategie umane siano davvero rispondenti alla logica dell'eucaristia. Una economia che ha come modello l'eucaristia spezza i beni della creazione per dare vita piena e felice a tutti".
Agnelli Antonio
Presbitero della diocesi di Cremona, insegna Introduzione alla teologia presso l'Università Cattolica, sede di Cremona. Si è già interessato ai rapporti tra fede ed economia in numerose altre pubblicazioni.
Il culto, più che un settore della vita, è la vita stessa del fedele; impegnarsi poi ad attuare nella pratica ciò che si è celebrato, è essenziale quanto la celebrazione stessa! Anzi, il vivere dovrebbe diventare l'eccedenza dell'agire liturgico (cf. RLI, 24).
Perciò nessuna liturgia può permettersi il lusso di restare fuori dai problemi della storia se non vogliamo che Amos, profeta tempestoso, ci colpisca con il ruggito del leone e la sua invettiva:
"Io detesto, respingo le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni sacre; anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo. Lontano da me il frastuono delle vostre arpe non posso sentirlo! Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne" (5,21-24).
La denunzia del profeta altro scopo non ha se non quella di farci ritrovare l'unità tra esteriorità e fede, tra mani e cuore, impedendo al culto di diventare farsa o magia.
Descrizione:
Testo di preghiera per l'adorazione eucaristica, o per brevi visite al Santissimo Sacramento, sia personale che comunitaria. La struttura del libro prevede la divisione delle meditazioni secondo venti "misteri eucaristici", in analogia con i venti misteri del Rosario. Per ogni mistero, un brano evangelico, una serie di riflessioni, intenzioni per la preghiera comunitaria.
L'Autore, a partire dalle 'Conversazioni eucaristiche' del beato Francesco Spinelli, traccia un quadro completo dell'eucaristia: la ricchezza della celebrazione, il valore dell'adorazione, l'impegno della missione.
Non un trattato teologico sull'Eucaristia. E' un saggio, una riflessione nella fede, per riscoprire nella vita personale l'immensa grandezza della Messa. Prefazione di Renè Laurentin.