«Non esiste un cristiano senza gioia» ci ricorda papa Francesco. Una gioia che scaturisce dall'abitare la Parola, la quale scruta pensieri e sentimenti del cuore. La gioia, di cui il presente testo è occasione di continua riflessione quotidiana attraverso alcuni brani tratti dai più differenti (ed eterogenei) interventi di papa Francesco, non si identifica con il semplice stato d'animo di chi è felice: «Non è un semplice divertimento, non è un'allegria passeggera. Piuttosto, la gioia cristiana è un dono dello Spirito Santo». La felicita non è destinata solo ad alcuni fortunati, è un potere nascosto che si trova dentro di noi e la sua rivelazione è in grado di cambiare ogni aspetto della nostra esistenza. Unendo saggezza pratica e spiritualità, papa Francesco ci offre strumenti per cogliere nuove possibilità e nuove opportunità per vivere con gioia la nostra vita, a partire da tre parole: Essere: La gioia è il gusto e la bellezza delle relazioni. Condividere: La gioia nell'impegno e nell'amicizia sociale. Testimoniare: Vivere al modo di Dio. Testimoniare la gioia.
Un vero e proprio Evangeliario tascabile che pur nella semplicità della veste grafica racchiude la solennità e la ricchezza straordinaria del fondamentale libro liturgico. Sono raccolti i brani del Vangelo della liturgia quotidiana festiva e domenicale (secondo il ciclo liturgico A) e feriale per l'anno 2023. Papa Francesco non smette di ricordarci che «il Vangelo ha la forza di cambiare la vita! Esso è la Buona Novella, che ci trasforma solo quando ci lasciamo trasformare da essa. Ecco perché vi chiedo sempre di avere un quotidiano contatto col Vangelo, di leggerlo ogni giorno, un brano, un passo, di meditarlo e anche portarlo con voi ovunque: in tasca, nella borsa». La lettura assidua, unita alla meditazione e alla preghiera, dei testi della Parola del Signore, fonte inesauribile di salvezza, è il nutrimento indispensabile ed efficace dell'anima per un fruttuoso cammino di santità.
Questa stagione sembra segnata da una scarsa familiarità con la Parola, eppure non manca la nostalgia di Dio. Questo libro offre brevi commenti quotidiani al Vangelo del giorno, nella fiducia di abbattere muri di diffidenza, scalfire coscienze appannate, ridestare cuori spossati. La Parola di Dio ha partita persa davanti a cuori disamorati, ma si trasforma in medicamento per cuori che bruciano. Dunque, esca dalle chiese e da ingessate liturgie, arrivi sulle piazze, penetri all'interno dei drammi familiari e nelle ferite profonde dei popoli.
Don Fabio, in queste pagine, si pone accanto al lettore, sostando sui brani del Vangelo che il Lezionario propone nel ciclo dell’anno A, centrato su Matteo. Le singole riflessioni sono precedute da un inquadramento ai vari tempi liturgici che permette di coglierne il significato più profondo e i tratti caratteristici. Con un linguaggio sempre schietto e profondo, don Fabio permette ad ogni domenica e solennità dell’anno di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé.
“L’unico vero cammino della Chiesa cattolica che tutti i battezzati condividono è il percorso dell’anno liturgico. Il Signore del tempo e della storia è colui che ci fa uscire dalla storia mentre ci siamo ancora dentro”.
Don Fabio Rosini è Direttore del Servizio per leVocazioni della Diocesi di Roma. Con e per i giovani che la Provvidenza gli ha messo sul cammino, ha iniziato nel 1993 il percorso sul Decalogo e sui Sette Segni del Vangelo di Giovanni, che ha poi condiviso con tanti sacerdoti in Italia e all’estero. Commenta regolarmente il Vangelo domenicale per la Radio Vaticana e «Famiglia Cristiana». Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato i bestseller: Solo l’amore crea (2016), L’arte di Ricominciare (2018), L’arte di guarire (2020), San Giuseppe (2021).
Mons. Vincenzo Paglia regala ai lettori un nuovo volume di commenti alle letture di tutto l'anno: La Parola di Dio ogni giorno 2023. Vivere alla luce della Parola di Dio i giorni dell'anno ci aiuta ad alzare i nostri occhi verso il Signore così da cambiare - giorno dopo giorno, con la forza della preghiera - il nostro cuore. La Parola di Dio meditata quotidianamente, fissata nella mente e nel cuore, rende forti e sapienti nell'affrontare la vita. La preghiera ci ridona il cuore e lo orienta nuovamente verso il Signore. Infatti la cadenza quotidiana di questo dialogo ha un valore inestimabile, è l'espressione di qualcosa che non può essere abbandonato. Significativa la scelta di inserire in copertina l'icona della Madre di Dio della Lavra delle grotte di Kiev che si trova incastonata nell'altare della chiesa di Sant'Egidio, un piccolo gesto che vuole invitare tutti gli uomini a intraprendere un percorso di pace.
Il libro segna un percorso a servizio delle parrocchie, delle comunità, dei singoli fedeli, per aiutarli a entrare nel tesoro stupendo del Vangelo della domenica (anno liturgico A, Vangelo di Matteo), giorno del Signore. Per ogni domenica e festa: un commento essenziale, chiaro e spontaneo nel linguaggio, con un taglio decisamente "pastorale" nelle sue meditazioni, nate dalla predicazione parrocchiale; una citazione, un aforisma o una breve storia; e infine una preghiera.
Comincia il nuovo ciclo di commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, per accompagnare il cammino di fede dei credenti attraverso la liturgia. Un discorso immediato, ma incisivo e provocatorio - che esprime la cordialità del rapporto che l'Autore riesce a stabilire con i suoi interlocutori (studenti, parrocchiani o amici) dà alla sua esperienza fascino nella semplicità, aiutando così il lettore ad accogliere la Sacra Scrittura nella propria vita come lo specchio su cui ci si deve riflettere se ci si vuole dire cristiani. Utile per uso personale di ogni credente, è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola.
Testi brevi e diretti, sono così i commenti che propone padre Antonio Grasso; testi capaci di sintetizzare in poche battute il senso che la parola di Dio offre a ognuno. È così che il lettore viene accompagnato per ogni domenica dell'anno liturgico, perché nel tran tran della vita quotidiana possa trovare un po' di tempo (anche poco) per ritornare sulla Parola ascoltata e dare concretezza nelle scelte di ogni giorno a ciò che nella domenica (e nelle solennità) si è celebrato. Nel ciclo dell'anno A, in ascolto dell'evangelista Matteo, ognuno è chiamato a riscoprire in Gesù, compimento di tutte le promesse, l'universalità della salvezza.
Raccolta di omelie per tutte le domeniche e le feste principali dell'anno liturgico ciclo A, in cui viene letto il Vangelo di San Matteo, preceduti dalla Liturgia della Parola. Testi profondamente legati alla Parola di Dio e alla pastorale, che nascono dal cuore e della sapienza teologica di un cardinale universalmente amato e ammirato per la sua capacità oratoria, capace di parlare ai colti come ai semplici.
L'Evangelo ha "parole d'una violenza inaudita: il loro attrito è febbrile, la loro sintesi più breve è pur sempre un invito perpetuo alla rivoluzione. Rivoluzionare me stesso: 'Puoi sempre ricominciare!' mi viene ripetuto una riga sì, l'altra anche". È sconcertante uno sguardo così: "pare che non sia più il figliolo prodigo a chieder perdono al Padre suo; sembra (quasi) che sia il Padre a chieder scusa al figliolo scostumato. Fingendosi dalla parte del torto pur di riciclare la mia vergogna". Il nuovo libro di don Marco Pozza è un'avventura lunga un anno in compagnia della "parola di Dio" che, dalla prima domenica d'Avvento, si ascolta nelle messe festive durante l'anno liturgico A, quello del Vangelo di Matteo (con qualche inserto dal Vangelo di Giovanni). È un libro scritto pensando al dramma di chi ha perso Dio, di chi non lo trova più, di chi non lo ha ancora trovato. Senza fame e sete nessuna pesca inizierà: chi ha il cuore freddo, chi dorme - chi ha il sonno della pancia piena - "non piglia Cristo". È un libro di divagazioni orizzontali, scavi in profondità, ospitalità accoglienti nei Vangeli domenicali. "Condivido le domeniche fuoriporta dell'anima mia" scrive don Marco. "Sono gite, vacanze, escursioni sul sentiero che conduce a Cristo e ai suoi segreti misteri. Quando esco di casa, la mia vita mi appare confusa, intricata, un po' inespressa. Quando rientro dopo averli incontrati, mi pare di vederla in HD, un po' più in alta definizione. Mi conosco un po' meglio, mi accetto un pizzico in più."
«Venite a me» (Matteo 11,28). Questo è l'invito che Gesù rivolge a tutti coloro che hanno aperto la loro vita all'annuncio del Regno e che vogliono entrare alla scuola del suo cuore, mite e umile. Nel Vangelo che porta il suo nome, Matteo raccoglie le tradizioni apostoliche circolanti nelle comunità cristiane dell'area siro-palestinese e si pone al servizio di questa meravigliosa scoperta. Questi agili commenti ai vangeli dell'Anno A tengono presenti gli apporti degli studi esegetici fioriti nell'alveo del rinnovamento biblico evitando un linguaggio troppo specialistico, per permettere al lettore di cogliere la vitalità e l'attualità della Parola di Dio.
Per Matteo, che scrive a una comunità nascente di origine giudaica, Gesù stesso e la Parola, la nuova Legge che porta a compimento l'Alleanza antica.
I commenti di padre Luca ai vangeli delle domeniche e delle feste dell'anno liturgico A ci accompagnano, passo a passo, tra le delizie e le esigenze del Nuovo Patto di amore, che Dio realizza in pienezza nella persona e nell'offerta di Gesù. Come l'evangelista, anche padre Luca scrive dentro una comunità e per una comunità: in questo senso, e un uomo di Chiesa. Intrecciando l'intensità poetica della contemplazione e l'attenzione alla quotidiana esperienza di ogni uomo e donna desiderosi di conoscere Dio, padre Luca suggerisce di fare dell'ascolto della Parola un incessante processo di conversione. La lettura orante che ci propone contribuisce a far sì che il sale dello Spirito impregni i cuori degli ascoltatori obbedienti del Vangelo, per modellarli secondo la verità manifestata nell'Uomo-Dio. (dalla Prefazione) Padre Luca Garbinetto (1974) è religioso presbitero della Pia Società San Gaetano, congregazione di preti e diaconi di Vicenza. Vive in comunità, condividendo la cura di una parrocchia, occupandosi di pastorale, spiritualità e formazione a più livelli, in particolare nell'animazione alla diaconia nella Chiesa.