Ogni ferita chiede pazienza.
Ogni dolore cela una speranza.
Ogni bambino ha il volto dell'amore.
Ogni viandante segue la sua stella.
Ogni nomade trova casa a Nazaret.
Ogni giorno è Natale.
Celebrare la festa cristiana più importante dell'anno rispettando culto e tradizione è cosa buona, ma il senso autentico del Natale passa attraverso l'Incarnazione del Vangelo nel quotidiano, nella decisione di seguire una volta per sempre Gesù sulla sua via radicale di semplicità, di povertà, di rispetto di sé e degli altri.
Coltivare la pazienza giorno per giorno, affrontare il dolore senza smettere di essere persone di speranza, riconciliarsi con la creazione, abbracciare l'"ecologia integrale": sono i passi suggeriti dal papa in questo percorso di meditazione che invita a vivere il grande mistero della Nascita di Cristo trecentosessantacinque giorni l'anno.
Ma è proprio impossibile rendere "quotidiano" il Natale? Non impossibile, ma certamente non facile, soprattutto perché, soffocati da mille preoccupazioni, non facciamo maturare i semi di bontà che lungo il nostro cammino via via sono stati depositati nel cuore dalle persone care con cui siamo cresciuti e da tante persone incontrate nelle più svariate circostanze...
È il più famoso tra i racconti natalizi scritti da Dickens, nel 1843. Un racconto che ha avuto la forza di attingere all'immaginario popolare e a sua volta plasmarlo con forza. Per esempio, il personaggio di Paperon de' Paperoni in inglese si chiama Scrooge McDuck, lo stesso nome cioè dell'"avaro cattivo e senza cuore" di questo racconto dickensiano. Scrooge è talmente cattivo e avaro da rifiutare anche il calore del Natale, per lui solo una perdita di tempo e di soldi. Sarà il fantasma del suo ex socio Jacob Marley a visitarlo per primo. Poi lo visiteranno altri tre spiriti, che gli restituiranno in rapida sequenza la visione del suo Natale passato (di quando cioè lui era un bambino solo e triste), di quello presente (quello del suo contabile Cratchit e del figlio in predicato di morte per la mancanza di cure adeguate) e infine del Natale futuro, quello della sua morte, che verrà accolta con derisione e freddezza da tutti i suoi conoscenti. È in questo momento che il vecchio avaraccio si pente dei suoi comportamenti e cambia finalmente registro, ravvedendosi e celebrando in modo adeguato lo spirito del Natale, con generosità e trasporto per gli affetti familiari.
Un’introduzione a cosa sia il tempo del Natale, questo gioioso periodo dell’anno che segue l’Avvento e ci porta all’Epifania. Il senso del Natale è dato dal paradosso dell’eterno che «entra» nella Storia. Di fatto la nascita del figlio di Dio tramite Maria svela agli uomini il loro destino: l’essere nati per divenire a loro volta figli del Padre. Il tempo natalizio ci porta dentro i misteri che coinvolgono la vita di Maria e di Gesù Bambino. Tutti accorrono alla grotta, dai pastori ai magi, che disobbediscono a Erode poiché da subito c’è chi si scandalizza di questa nascita portentosa. Ma c’è chi l’attendeva, come Anna e Simeone, quando Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio. Il Natale compie l’attesa messianica, dei profeti e di un intero popolo.
Natale, quanti modi ci sono per declinare questa parola? Presepe, albero, stella, auguri, vacanza, bianco, babbo, famiglia, messa, cena... Sette scrittori si misurano in questa antologia con il tema del Natale. Liberi di sviluppare una narrazione sul tema che da duemila anni in qua è vissuto a tutte le latitudini, si sono sbizzarriti. E non si tratta certo di storie scontate o necessariamente di buoni sentimenti. La letteratura è piena di storie natalizie, non c'è autore classico che non abbia provato a raccontare a suo modo questa festa cristiana e pagana insieme. Questa volta l'antologia di fine anno non si tinge di giallo; gli autori tradizionalmente impegnati nelle raccolte a tema abbandonano investigatori e delitti per dedicarsi a storie di Natale, e insieme ad altri autori fanno ai lettori un regalo davvero speciale. Non è detto che il 25 dicembre si diventi più buoni, né che si accendano le luci dell'albero, in questa antologia ci sono racconti di ogni tipo: favole natalizie, storie malinconiche e di solitudine, ma anche di amicizia e di allegria, di regali mancati e di interni familiari...
Malik è un bambino curioso e quando scopre che il nonno Gaspare deve mettersi in viaggio per seguire una stella decide che in un modo o nell'altro ci andrà anche lui... Età di lettura: da 4 anni.
Un bel libro tattile sulla nascita di Gesù bambino, con parti in rilievo, inserti di materiali diversi e tantissimi particolari da scoprire nelle illustrazioni a tutta pagina. Ottima idea regalo per i piccini.
Un libro cartonato per seguire la cometa fino alla stalla di Betlemme, con i pastori e i Re Magi. Tante alette da sollevare. Età di lettura: da 1 anno.
Anche i più piccoli potranno suonare alcuni dei più celebri canti natalizi grazie a questo originalissimo libro con mini-tastiera incorporata. Le note sul pentagramma sono sostituite da cerchietti colorati corrispondenti ai colori presenti sui tasti per permettere anche a chi non sa ancora leggere la musica di cimentarsi con il pianoforte. Età di lettura: da 3 anni.