
La preghiera della Via Crucis ci aiuta a fare nostri i sentimenti del Signore Gesù per poterci conformare a Lui.
Questa antica pratica di preghiera e pietà popolare, è una contemplazione sempre attuale della Passione redentrice di Cristo.
Questo libretto propone una classica Via Crucis, ricca di spunti di riflessione, con una meditazione sull'icona della Crocifissione di Dionisij, e una preghiera a Gesù crocifisso.
Adatta a tutti, con la possibilità di scegliere fra canti, letture e preghiere.
Sulla via della Croce, dove Gesù ha accettato la sorte del chicco di grano che cade in terra e muore per produrre molto frutto (Gv 12,24), ci lasciamo accompagnare dagli straordinari testi di Papa Benedetto. Un percorso di purificazione e di espiazione attraverso il quale ognuno di noi è chiamato a camminare, per donarsi e donare agli altri lo squarcio di sereno verso Cieli Nuovi, verso il Paradiso.
La Via Crucis, stazione per stazione, con immagini colorate, brevi brani biblici e spunit per la meditazione nel segno della speranza. Questa Via Crucis è pensata come celebrazione per i bambini delle parrocchie, per le famiglie, per i gruppi di catechismo che accolgono e guidano i più piccoli verso la Pasqua di Risurrezione. Età di lettura: da 7 anni.
I cristiani nei secoli hanno conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni di Gesù, rivivendoli prima in pellegrinaggi ai luoghi santi, poi nel rito della Via Crucis. Questa Via Crucis si snoda tra tradizione e novità. La tradizione la si trova nella presenza delle 14 stazioni, ancora oggi preferita alle riduzioni o agli adattamenti. Ma anche nella scelta dei testi della Sacra Scrittura. La novità la si riscontra nelle riflessioni e nelle meditazioni, tratte da testi importanti della letteratura cristiana. Santi e autori descrivono con grande sensibilità e realismo la loro partecipazione alle sofferenze di Cristo nella sua Passione. Particolarmente adatta per la celebrazione in parrocchia. Riflessioni, meditazioni e dialoghi favoriscono una partecipazione intensa al momento più alto vissuto dal Figlio di Dio per nostro amore.
La Sindone, conservata nel Duomo di Torino, è stata sottoposta a innumerevoli studi scientifici e storici che ne hanno confermato l'autenticità. Un raffronto fra quanto riscontrato nel venerato lenzuolo e ciò che è raccontato dai quattro Vangeli porta a una riflessione sull'importanza di far conoscere la preziosa reliquia come documento della Passione di Cristo. È dunque opportuna una nuova Via Crucis, ispirata alla Sindone. Il testo di meditazione delle quindici Stazioni propone una riflessione spirituale di grande attualità ed è corredato dalle suggestive immagini originali realizzate da noti iconografi. Prefazione del card. Enrico Feroci.
L'autore ci offre delle brevi e dense meditazioni per guidarci a ripercorrere, con le Stazioni della Via Crucis, la via dolorosa del Calvario percorsa da Gesù.
Una via crucis che nasce dall'esperienza vissuta davanti alla sofferenza umana e alla morte di persone amate, lasciandosi interpellare, attraverso la meditazione della Passione di Gesù, sul senso del dolore umano e cercando nella fede la luce che può diradarne la fosca caligine che altrimenti attanaglia il cuore. Don Massimo Tellan, partendo dai brani evangelici che scandiscono le tappe tradizionali del cammino della croce, ci conduce in una meditazione personale e comunitaria in cui il nostro dolore si misura con quello di Cristo: ogni stazione ha una riflessione e una preghiera che rendono vivo nell'oggi il percorso che va dall'agonia nel Getsemani al sepolcro, con un'apertura finale, molto poetica, sulla resurrezione di Cristo e nostra.
In questa Via crucis secondo lo schema tradizionale le "meditazioni" sono affidate a testi tratti dal Nuovo Testamento che hanno per tema il cammino, il camminare insieme.
In questa Via crucis secondo lo schema tradizionale le meditazioni sono affidate a testi tratti dal Nuovo Testamento che hanno per tema la pace.
Come le folle, come le donne al Calvario, ora non rivolgiamo l’attenzione alle nostre sofferenze, per quanto gravi possano essere, perché c’è una sola via crucis: quella di Gesù.
Meditazioni di Padre Serafino Tognetti, sacerdote e monaco della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti
«Gesù e la sua croce non sono qualcosa di esteriore rispetto alla nostra vita, non sono un evento finito nel passato, non devono essere oggetto della nostra pietà sentimentalista. Gesù non ci invita sulla via della croce per rimpiangerlo, ma per cambiare la nostra mentalità ed il nostro agire». Poche parole, ma chiave per comprendere la prospettiva di queste pagine: sono l'invito a un incontro reale, quello con Gesù nella nostra storia concreta e nella nostra storia contemporanea. Il Signore Gesù porta la sua croce in tutti quei luoghi dove il sangue di molti continua a santificare rende viva l'esperienza pasquale. In quei luoghi e tra quelle storie queste pagine ci accompagnano.
Di fronte allo scenario di un Mediterraneo diviso e frammentato, divenuto arena triste di migrazioni disperate e di morte, è necessario ripensare nella passione di questi nostri fratelli con la faccia sporca di tristezza e la voce spaccata dal silenzio. Ci accingiamo a questo percorso con il cuore pieno di compassione e di commozione per tutte le vittime, una ad una, guardandone il volto, pronunciandone il nome: quelle dell'impoverimento, della fame, della fuga clandestina, del naufragio che ogni minuto soccombono a questa tragedia nel grande mare che ne esprime il sogno, l'anelito, l'impegno convinto e perseverante della crescita reciproca del dialogo chiarificatore per passare dal conflitto alla pace. Pertanto nasce questo lavoro, sapendoci tutti convocati a guardare la croce di questo momento storico che molti fratelli stanno vivendo naufragando sulle acque di questo Mare Nostrum. Solo stando dalla loro parte possiamo farci loro cirenei e costruttori di pace per salpare insieme verso la luce della Pasqua.