Un libro che accompagna i bambini attraverso i gesti e i momenti più significativi della Settimana Santa, il tempo liturgico che si apre con la Domenica delle Palme e si chiude con la Domenica di Pasqua. Dall'ingresso in Gerusalemme alla preparazione del Cenacolo, alla lavanda dei piedi, raccontata come uno dei gesti più umili che Gesù compie verso i suoi discepoli al punto da lasciarli sconcertati. Dalla cena in cui Gesù spezza il pane e beve il vino riunito a tavola per l'ultima volta con i dodici, alla notte che Cristo trascorre in preghiera nell'orto degli ulivi, una notte piena di paura e angoscia perché sa che la sua morte è ormai vicina. Le tappe della Via Crucis sono narrate con grande intensità e illustrate dalle tavole di Franco Vignazia, che con tratto deciso enfatizza la sofferenza di questi momenti. Il racconto si chiude con Gesù, ormai risorto, che appare ai discepoli in cammino verso Emmaus. Sapranno riconoscerlo soltanto nel momento in cui, seduti insieme a tavola, Egli spezzerà di nuovo il pane. Età di lettura: da 6 anni.
Pronti, partenza, via! La caccia alle uova di Pasqua è appena iniziata... Ma cosa succede se un coniglietto goloso mangia un sacco di uova di cioccolato mentre cerca un nascondiglio in giardino? Per non parlare della scoperta che fanno tre fratellini durante la tanto attesa caccia alle uova pasquali. Nel pollaio, in giardino, c'è infatti una gallinella di cioccolato che alleva pulcini molto speciali. E come se non bastasse: sapevate che oltre agli alberi di Natale esistono anche gli alberi di Pasqua? Età di lettura: da 3 anni.
Che cosa è accaduto il giorno di Pasqua? Un attento studio dei racconti dei quattro Vangeli rivela cinque fasi principali, dall'alba al tramonto, che sono in realtà cinque incontri che François Boespflug presenta attraverso una selezione di opere d'arte che li raccontano. Il libro non racconta la resurrezione di Cristo con le immagini tradizionali della discesa agli inferi o dell'uscita dalla tomba, ma, attraverso una sessantina di opere d'arte, rievoca l'esperienza di coloro che passarono dalla tristezza profonda per la morte di Cristo alla gioia dell'incontro con il Risorto. La giornata si apre con la scoperta della tomba vuota, la mattina presto, da parte delle donne e di Maria Maddalena, recatesi con degli aromi per onorare il defunto: qui incontrano uno o più angeli, forieri di un annuncio sconvolgente. Il secondo momento è ancora più inedito perché il Risorto stesso appare ad alcune donne o, secondo altri racconti, solo a Maria Maddalena che, riconosciutolo, prova ad abbracciarlo, bloccata dal celebre Noli me tangere. Questo incontro travolgente la porta - terzo momento/incontro - a correre ad annunciare la notizia agli apostoli, un annuncio che attiva Pietro e Giovanni nel verificare a loro volta quanto accaduto, scoprendo il sepolcro vuoto. Il quarto incontro è l'esperienza eccezionale dei discepoli di Emmaus, che conversavano lungo la strada di tutti questi strani eventi e si ritrovarono a parlare e cenare con Gesù. La lunga e movimentata giornata si conclude con l'apparizione del Risorto, a tarda notte, agli undici Apostoli rinchiusi nel Cenacolo per paura delle autorità ebraiche.
Antonio di Padova fu un grande predicatore, ma cosa predicava concretamente? Di cosa parlava? Si potrebbe pensare, a giusta ragione, che egli parlasse soprattutto dei peccati e dei vizi da cui il cristiano deve tenersi lontano. Scorrendo le pagine dei suoi sermoni, si scopre che ciò che palpita nel cuore di Antonio di Padova è la consapevolezza della grande dignità dell’uomo, creato a immagine del Figlio di Dio e destinato con lui allo splendore della gloria. La certezza che lo anima è la convinzione che la vita cambia se considerata a partire da Cristo risorto, promessa di vita nuova, di vita in pienezza. Perciò, la vita dell’uomo è, per Antonio di Padova, un cammino da compiere nella luce della risurrezione!
Autore
Mary MELONE (La Spezia, 1964) è una religiosa e teologa italiana appartenente alle suore francescane angeline, istituto di cui è superiora generale dal 15 luglio 2019. È stata rettore della Pontificia Università Antoniana dal 2014 al 2019, prima donna a ricoprire la carica di rettore di un’Università pontificia. Già laureata in pedagogia, è una delle sei donne nominate da papa Francesco a membro della nuova Commissione di Studio sul diaconato delle donne.
Dopo "Ipotesi su Gesù" e l'inchiesta sulla sua Passione e Morte in "Patì sotto Ponzio Pilato", Vittorio Messori indaga il mistero della Risurrezione. Con la chiarezza del giornalista, unita alla preparazione dell'esperto, l'autore chiude con questo libro la trilogia in cui dimostra la storicità della vita e del messaggio di Gesù di Nazaret, proponendo al tempo stesso una sua originale chiave di lettura, moderna e scientifica insieme, per leggere e capire i Vangeli.
Le parole del papa emerito Benedetto XVI contenute nel libro accompagnano il lettore nel percorso Quaresimale, conducono ad una conoscenza profonda del significato autentico del particolare giorno liturgico e, nell'insieme, dell'intero percorso quaresimale. Il libro contiene tutte le parole (Omelie, Udienze Generali e Discorsi) pronunciate dal Papa emerito Benedetto XVI nel tempo della Quaresima e nel giorno della Pasqua suddivise in ordine cronologico per ogni singolo anno del suo pontificato. Prefazione di Angelo Comastri.
"Per Crucem ad Lucem" è un compendio che nasce dal desiderio di far "gustare" il cammino della Quaresima e della Pasqua in tante tappe che sono una "metafora" del nostro viaggio di conversione da vivere ogni giorno perché i tempi "forti" che la Chiesa- come Madre- ci offre durante l'anno liturgico sono solo uno "scossone" per riprendere la marcia dopo stanchezze, battute di arresto e speranza sbiadita. Una sorta di "vademecum" da consultare , quasi una "valigetta da pronto soccorso" per rianimarci tutte le volte che il "polso spirituale" decelera nei battiti, facendo fatica a salire la china. Un compendio che ci permette di visualizzare subito la "voce" di cui abbiamo bisogno in quel momento per ravvivare la fede, un ripasso del cuore perché sia sempre desto e avvolto nella speranza che fa vedere una luce oltre il buio. "La Quaresima- come dice Benedetto XVI- è il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso Colui che è la fonte della misericordia. È un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertà, sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua.
Il libretto narra di come nell'arte presepiale napoletana, oltre l'uso di raffigurare le scene della Natività, venne introdotto anche l'uso di realizzare delle scenografie "presepiali" Pasquali. Le stazioni della Via Crucis e il ciclo della Passione di Gesù, ospitate in scarabattole e campane di vetro, infatti, si trasformarono in "presepio", assumendo i tratti "astratti" del simbolismo e della metafora, già usati nel presepio della Natività.
Ditelo a Tutti! Un pensiero al giorno nella gioia della Pasqua
Un pensiero al giorno nel tempo liturgico della Pasqua per accompagnare il cammino della vita con la gioia del Signore risorto attraverso le parole di Papa Francesco.
«Essere tenuti solo a dare, e a ricevere solo donando: in questo paradosso vita e morte sembrano quasi risolversi, come trasfigurate, l’una dall’altra» Hans Urs von Balthasar.
Descrizione
Anche se rientra a pieno titolo nel nostro orizzonte, la morte è al contempo quanto di più incomprensibile esista.
In tre profonde meditazioni von Balthasar indaga il mistero della morte. Interroga l’aspirazione che abita ogni essere umano: quella di voler produrre, nel tempo che scorre, qualcosa che sappia di eterno. Il teologo scende nelle profondità del mistero pasquale, medita sulla morte e risurrezione di Gesù, riflette sulla comunione dei santi. E mostra così quale risposta il cristianesimo offra al paradosso della morte, dischiudendone il significato per i battezzati di oggi.
«La morte calpesta e sparge al vengo quel po’ di senso che ha fatica siamo riusciti a racimolare in un’intera vita. Quando muore una persona amata, tutto il senso della sua vita viene messo tra parentesi. Ora: il cristianesimo, presentandosi come messaggio di salvezza, quale soluzione sa offrire a questa contraddizione in definitiva insopportabile?».
«Di fronte alle tante speculazioni, noi diciamo “Pasqua”, risurrezione. E ciò significa che il futuro definitivo è già iniziato. La trasfigurazione del mondo non è un ideale, ma una realtà» Karl Rahner.
Descrizione
Karl Rahner, teologo di fama mondiale, è anche il più grande autore nel campo della spiritualità del XX secolo. Quando parla della fede cristiana è per indicare quanto la fede arricchisce la vita. Ciò vale anche per la Pasqua, che è molto più del sentire la primavera che sboccia, organizzare la gita fuori porta o godere qualche giorno di vacanza. È per Rahner il nucleo misterioso della fede cristiana che dona gioia, che dà forza, che motiva la vita.
Con le quattro meditazioni qui raccolte si acquisisce una miglior comprensione dei contenuti centrali della fede cristiana interiorizzando «che cosa significa la Pasqua» e perché i cristiani sono ottimisti. Infatti «a partire dalla morte e dalla risurrezione di Gesù ora, nell’intimo della terra, brucia il fuoco di Dio che trasfigura in bene la terra pezzo per pezzo, così che il credente può amarla anche se percepisce di questo processo di trasformazione tanto poco quanto dell’aria in cui ci muoviamo».
Nella notte in cui fu tradito Gesù regalò agli apostoli l'Eucaristia. Per comprendere il profondo significato di questo dono, afferma il Card. Comastri nel presente volume, dobbiamo spiritualmente entrare nel Cenacolo e scrutare tutti i gesti che Gesù ha compiuto nell'ultima sera trascorsa su questa terra. Ed ecco la sorpresa: entrando nel Cenacolo, subito avvertiamo un clima drammatico, un clima di tradimento. In questo clima noi tutti avremmo rovesciato la tavola dell'amicizia tradita e avremmo gridato senza mezzi termini: «Andate via, ingrati! Via da me, non meritate niente!». Ma Dio non agisce così. Dio sfida il male con il bene. Dio sfida la nostra cattiveria con la Sua bontà. Dio affronta l'immensa potenza del peccato con l'onnipotenza dell'Amore. Ecco perché Gesù dona l'Eucaristia: essa è un dono immeritato, un dono di puro amore, un dono che nessuno potrà mai meritare. Noi spesso siamo tentati di difenderci dall'Eucaristia, invece dovremmo aprirci al suo dinamismo e lasciarla operare pienamente in noi. Solo così diventeremo roveti ardenti nel buio e nel freddo del mondo.