Uno dei grandi pensatori medievali è affrontato nella sua singolarità che è compartecipe e trascende le appartenenze tanto alla teologia monastica quanto a quella scolastica. In questo volume l'attenzione è rivolta alla genesi, all'elaborazione e al compimento del suo metodo teologico per comprendere il mistero che è multiforme e va dal coinvolgimento affettivo a quello intellettuale, tra i più esigenti, con l'impiego di una logica sottilissima. è molto presente in lui anche la preoccupazione di rendere le verità contemplate in modo parabolico, con esempi tratti dalla vita quotidiana e dall'esperienza comune degli uomini. Una multiformità che costituisce un'occasione privilegiata per riflettere sull'essenza e sulle forme del lavoro teologico.
Il volume contiene due scritti di Agostino: i dieci discorsi del "Commento alla Prima Lettera di Giovanni" e il secondo discorso del "Commento al Vangelo di Giovanni". I temi comuni sono quelli della natura di Dio come amore e come bene supremo, della conoscenza dell'uomo in rapporto a quella divina, e della conoscenza di Dio da parte dell'uomo. Quest'edizione, curata integralmente da Giovanni Reale, si distingue oltre che per la terminologia moderna adottata, anche per la nuova e originale scansione delle parti dei Commenti. Le note al testo, brevi ed essenziali, chiariscono i passi più difficili. Le parolechiave sono un valido aiuto per entrare nel nucleo filosofico degli scritti. La ricca appendice bibliografica conclude l'opera. Testo latino a fronte.
da afraate il saggio a didimo il cieco. Edizione bilingue.-x introduzione, note e ver sione italiana di gerardo di nola. La collana biblioteca patristica eucharistica" ha gia presentato la dottrina eucaristica di san giovanni crisostomo (volume 1), di sant'agostino (volume 2), di clemente romano, ignazio di antiochia, la didachi, giustino, ireneo di lione, iscrizione di pettorio, tertulliano, clemente alessandrino, ippolito romano, la didascalia siriaca degli apostoli, origene, mose`e massimo presbiteri, novaziano, dionigi di alessandria, eusebio di cesarea, concilio di nicea i, giovenco, atanasio. Questo q uarto volume presenta la dottrina eucaristica di afraate il saggio persiano, efrem siro, zenone di verona, firmico materno, ilario di poitiers, damaso i, cirillo di gerusalemme, ottato di milevi, filastrio di brescia, ambrogio, ambrosiaster, siricio papa, basilio magno, gregorio di nazianzo, gregorio di nissa, didimo il cieco. Nell epoca patristi ca, e poi fino al ix secolo, non vi sono state discussioni sull essenza dell eucaristia. I padri della chiesa, basando la loro fede sulla scrittura, con la loro parola e con le opere scritte hanno arricchito e chiarito ai fedeli il significato della messa e della sua parte centrale, la consacrazione. I padri credono in quella che verra chiamata la " presenza reale ", e cioh che l eucaristia e`vera-mente il corpo e il sangue di cristo. Inoltre, sono convinti che, in forza della preghiera eucaristica, nel pane e nel vino avviene una " tra-sformazione " per cui non sono piu`pa-ne e vino " ordinari ", ma sono ormai veramente il corpo e il sangue di cristo. Nello stesso tempo i padri sono convinti che il mistero della " consacra-zione " eucaristica e`opera delione " eucaristica e`opera dello spirito santo: e`lui che fa " del pane il corpo di cristo e del vino il sangue di cristo. Infine non c e`dubbio che i padri hanno visto unanimemente nell eucari-stia il " sacrificio della nuova alleanza "."
Figura tra le più emblematiche del nostro secolo: ebrea convertitasi al cristianesimo, è sintesi di un ebraismo e un cristianesimo vissuti in pienezza. Qui sono raccolti i suoi scritti più intensi.
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana.
Entrando nel nuovo millennio si ha il desiderio di portare con sé l’eredità dei nostri padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura.
Suddivisa in quattro sezioni – Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei – Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare.
L’incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato:
1. Breve biografia.
2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista.
3. Le frasi celebri.
4. Bibliografia.
Negli ultimi anni si segnala un notevole risveglio d’interesse per la “questione ippolitiana”, sulla quale gravano tuttavia perduranti incertezze. Quanti sono gli Ippolito? E, nel caso si ritenga ve ne sia più d’uno, come attribuire ai diversi Ippolito gli scritti che vanno sotto questo nome? Pur nella consapevolezza dell’aleatorietà di una presa di posizione su tale materia il curatore propende per individuare tre distinte entità storico-letterarie. Ed è lo scrittore Ippolito – ricordato da Eusebio, Girolamo e da altre testimonianze orientali, verosimilmente vescovo in Asia Minore all’inizio del III secolo, sconosciuto invece in Occidente – che va considerato autore del Contro Noeto, un breve scritto indirizzato contro la dottrina di Noeto, iniziatore del monarchianismo patripassiano.
Nel presentare il Contro Noeto Simonetti inizia col discutere le ipotesi che mettono in dubbio genuinità e integrità dell’opera; tratta poi del genere letterario e della struttura. Affrontati questi argomenti preliminari, presenta la tradizione manoscritta e le varie edizioni con relativa problematica testuale, per poi passare a trattare delle dottrine di Noeto e Ippolito e concludere con un confronto con l’Elenchos, testo attribuito a Ippolito di Roma, che con la nostra opera presenta evidenti punti di contatto.
Curatore
Manlio Simonetti, professore ordinario fuori ruolo di storia del cristianesimo all’Università La Sapienza di Roma, accademico dei Lincei, è uno dei massimi studiosi di cristianistica antica. In questa collana, da lui diretta insieme a Mario Naldini, ha già curato: Origene - Eustazio - Gregorio di Nissa, La maga di Endor; Ambrogio, Inni.