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FRANCIA
Alcuni video delle veglie
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«Il mio primo amore» - Mauro Biondi
ESERCIZI FRATERNITÀ /2
«Il mio primo amore» - John Kinder
ESERCIZI FRATERNITÀ /3
«Il mio primo amore» - Aguayo Bolivar
EUTANASIA
Intervista a Daniel Sulmasy
SIERRA LEONE
Chi era padre Berton
GMG IN BRASILE
Il messaggio di Benedetto XVI
PADRE GHEDDO
Alcune pagine dal suo ultimo libro
VENEZIA, LA BIENNALE /1
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Il saggio di Giovanni Casoli e un'intervista da "La nuova Europa"
VARESE
Gli spettacoli al Sacro Monte
BRASILE
Quello che cambia il cuore dell'uomo
IRAN
Rohani e la partita del Medio Oriente
VON BALTHASAR
L'uomo dell'«essenziale»
Rivista internazionale di teologia, n. 3/2013. Ripensare la santità.
Dedicato sia a chi frequenta quotidianamente la Messa, sia a chi non può prendervi parte, il libretto tascabile contiene la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento di fratel MichaelDavide Semeraro osb e da una preghiera quotidiana. Segnala i Santi del giorno e le feste, giornate e ricorrenze della Chiesa cattolica, delle altre confessioni e religioni; propone inoltre una lectio continua della Bibbia. Ogni mese offre il rito della Messa, il calendario liturgico, quattro modelli di santità, due catechesi mistagogiche per calarsi in un tempo e in gesto liturgico. Le letture e il salmo sono proposti in corpo più grande per rendere più agevole la lettura. Uno strumento prezioso per chi desidera ogni giorno confrontarsi con la Parola di Dio.
Ogni sei mesi la rivista presenta la raccolta completa degli Atti dei convegni di studio sull'Antico e sul Nuovo Testamento, organizzati a cura dell'Associazione Biblica Italiana (ABI) con la partecipazione dei migliori docenti delle università ecclesiastiche e statali. Ricerche storico bibliche pubblica inoltre gli Atti delle Settimane bibliche dell'ABI. Uno strumento scientifico indispensabile per chi si interessa agli sviluppi che il messaggio biblico ha conosciuto nella storia e vuole tenersi aggiornato; importante per studiosi e docenti, necessario per istituti di ricerca e biblioteche.
L'ultimo numero (Regno-doc. n.11, 2013)
Documento
Uscite verso le periferie dell’esistenza. Veglia di Pentecoste con movimenti, associazioni e laici
di Francesco
Regno-doc. n.11, 2013, p.321
«Quante volte Gesù è dentro e bussa alla porta per uscire, per uscire fuori, e noi non lo lasciamo uscire, per le nostre sicurezze, perché tante volte siamo chiusi in strutture caduche, che servono soltanto per farci schiavi, e non liberi figli di Dio?». È risuonato con forza e ripetutamente l’invito perentorio del papa a «uscire fuori», verso le «periferie esistenziali», durante la veglia di Pentecoste celebrata – lo scorso 18 maggio – insieme ai movimenti, alle nuove comunità, alle associazioni e alle aggregazioni laicali, in pellegrinaggio a Roma in occasione dell’Anno della fede. Dopo il saluto del presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Fisichella, Francesco ha risposto a quattro domande sul tema della fede, ribadendo l’assoluta centralità di Gesù nella vita del credente, l’importanza della preghiera, l’urgenza della testimonianza, soprattutto verso i poveri, fino al martirio. «Noi non possiamo restare tranquilli! Non possiamo diventare cristiani inamidati (…), che parlano di cose teologiche mentre prendono il tè, tranquilli. No! Noi dobbiamo diventare cristiani coraggiosi e andare a cercare quelli che sono proprio la carne di Cristo (…), toccare la carne di Cristo, prendere su di noi il dolore per i poveri».
Documento
Contro le attività illegali in campo finanziario/3. 1° rapporo Autorità informazione finanziaria
di R. Brülhart
Regno-doc. n.11, 2013, p.326
Il 22 maggio l’Autorità d’informazione finanziaria (AIF), istituita da Benedetto XVI (dicembre 2010) e presieduta dal card. Attilio Nicora (gennaio 2011), ha presentato il 1o Rapporto, relativo all’anno 2012, nella persona del suo direttore René Brülhart, nominato il 7 novembre scorso dallo stesso Nicora. L’AIF, come istituzione collegata alla Santa Sede che per statuto opera per la trasparenza finanziaria e contro il riciclaggio, vigilando su tutte le «attività di natura finanziaria» dei «dicasteri della curia romana» – cosicché anche lo IOR, si specifica, è «sottoposto alla vigilanza dell’AIF» – e degli altri enti vaticani che collaborano con questi ultimi, rende noto che nel 2012 sono state 6 le segnalazioni di attività sospette e che il flusso di denaro in uscita, che dal 2010 viene registrato (1.782 «dichiarazioni in uscita»), è molto maggiore di quello in entrata (598). Dopo il vaglio delle istituzioni comunitarie europee, l’AIF ha firmato protocolli d’intesa con Belgio e Spagna, ha fatto domanda per entrare nel Gruppo di Egmont e ha emanato 5 regolamenti e 6 istruzioni.
Documento
Pulsare con il cuore di papa Francesco. LXV Assemblea generale della CEI
di Francesco, Episcopato italiano
Regno-doc. n.11, 2013, p.332
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».
Documento - Parte / Inserto
Pulsare con il cuore di papa Francesco. Il papa ai vescovi italiani
di Francesco
Regno-doc. n.11, 2013, p.332
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».
Documento - Parte / Inserto
La gioia di un incontro atteso
di A. card. Bagnasco
Regno-doc. n.11, 2013, p.333
Giovedì 23 maggio, alle ore 18, papa Francesco ha presieduto la solenne Professione di fede dell’episcopato italiano, riunito nella LXV Assemblea generale. All’inizio della celebrazione nella Basilica vaticana il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, ha rivolto al papa il seguente indirizzo di saluto.
Documento - Parte / Inserto
Pulsare con il cuore di papa Francesco. Comunicato finale (della LXV Assemblea generale)
di Episcopato italiano
Regno-doc. n.11, 2013, p.334
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».
Documento
La vita vera di un chicco di grano. Beatificazione di don Giuseppe Puglisi
di I vescovi di Sicilia, P. Romeo
Regno-doc. n.11, 2013, p.338
«La sua mitezza – hanno scritto i vescovi siciliani il 23 aprile scorso – e la sua incessante azione missionaria, evangelicamente ispirata, si scontrò con una logica di vita opposta alla fede, quella dei mafiosi i quali ostacolarono la sua azione pastorale, con intimidazioni, minacce e percosse fino a giungere alla sua eliminazione fisica, in odio alla fede», il 15 settembre 1993. Per questo, vent’anni dopo, don Giuseppe Puglisi, parroco a Brancaccio (Palermo), è stato proclamato beato (cf. riquadro a p. 339 e Regno- att. 10,2013,267ss). Il rito di beatificazione si è svolto nel capoluogo siciliano il 25 maggio scorso, presieduto dall’arcivescovo di Palermo, card. Romeo, che nella sua omelia ha sottolineato: «Per portare frutto, il chicco di grano deve morire. “Gesù ha portato molto frutto quando è morto” spiegava il beato Puglisi ad alcuni giovani in ricerca vocazionale… In ogni sua scelta di discepolo, e nei 33 anni della sua vita sacerdotale, il beato Puglisi fu “chicco” perché ogni giorno accolse di morire poco alla volta nel quotidiano spendersi al servizio dei fratelli: in tutti i ministeri confidatigli dal vescovo, il suo fu un donarsi senza riserve, “per Cristo a tempo pieno”, come era solito ribadire».
Documento - Parte / Inserto
La vita vera di un chicco di grano. Beato un mite (Messaggio dei vescovi di Sicilia)
di I vescovi di Sicilia
Regno-doc. n.11, 2013, p.338
«La sua mitezza – hanno scritto i vescovi siciliani il 23 aprile scorso – e la sua incessante azione missionaria, evangelicamente ispirata, si scontrò con una logica di vita opposta alla fede, quella dei mafiosi i quali ostacolarono la sua azione pastorale, con intimidazioni, minacce e percosse fino a giungere alla sua eliminazione fisica, in odio alla fede», il 15 settembre 1993. Per questo, vent’anni dopo, don Giuseppe Puglisi, parroco a Brancaccio (Palermo), è stato proclamato beato (cf. riquadro a p. 339 e Regno- att. 10,2013,267ss). Il rito di beatificazione si è svolto nel capoluogo siciliano il 25 maggio scorso, presieduto dall’arcivescovo di Palermo, card. Romeo, che nella sua omelia ha sottolineato: «Per portare frutto, il chicco di grano deve morire. “Gesù ha portato molto frutto quando è morto” spiegava il beato Puglisi ad alcuni giovani in ricerca vocazionale… In ogni sua scelta di discepolo, e nei 33 anni della sua vita sacerdotale, il beato Puglisi fu “chicco” perché ogni giorno accolse di morire poco alla volta nel quotidiano spendersi al servizio dei fratelli: in tutti i ministeri confidatigli dal vescovo, il suo fu un donarsi senza riserve, “per Cristo a tempo pieno”, come era solito ribadire».
Documento - Parte / Inserto
Beato tra due papi
di I vescovi di Sicilia; P. Romeo
Regno-doc. n.11, 2013, p.339
Documento - Parte / Inserto
Mi appello a voi, uomini della mafia!
di S. Nunnari
Regno-doc. n.11, 2013, p.341
Lasciatevi riconciliare con Dio!». Facendo sua l’esortazione paolina il vescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Salvatore Nunnari, si è rivolto lo scorso 8 settembre 2012 ai mafiosi con una dura riflessione pastorale dal titolo «Mi appello a voi, uomini della mafia » (cf. Regno-att. 18,2012,594). In essa ha ricordato più volte la figura di don Puglisi. Ne riportiamo di seguito ampi passaggi.
Documento
Il dono della fede: l’icona dei Magi. 36° Convegno delle Caritas diocesane, Montesilvano (PE)
di B. Forte
Regno-doc. n.11, 2013, p.343
«Educare alla fede per essere testimoni di umanità. “La fede che si rende operosa per mezzo della carità” (Gal 5,6)» era il titolo del 36o convegno nazionale delle Caritas diocesane (Montesilvano [PE] 15-18.4.2013), dove mons. Bruno Forte è intervenuto con una relazione di taglio teologico-
pastorale. Dopo aver preso in considerazione la possibilità di un’educazione alla fede come «cammino coinvolgente» all’incontro con un Dio-fatto uomo, attraverso «l’itinerario catecumenale» rappresentato dal Vangelo di Marco, l’arcivescovo di Chieti – Vasto ha esplicitato il percorso ricorrendo a un’icona biblica: i Magi che giungono a Betlemme «guidati da una stella». Il loro cammino, concluso nel tempo del racconto evangelico, viene dilatato nel l’oggi attraverso la suggestiva riproposizione di versi sulla ricerca della fede scritti da alcuni letterati e poeti del Novecento italiano: Margherita Guidacci, Renzo Barsacchi, Elena Bono, Ada Negri, Giovanni Papini.
Articolo
Ristrutturazioni aziendali: scegliere il dialogo sociale. Commissione famiglia e società
di Conferenza dei vescovi di Francia, J.-L. Brunin
Regno-doc. n.11, 2013, p.349
La crisi che colpisce duramente l’Europa rende necessarie, con frequenza sempre maggiore, ristrutturazioni aziendali dolorose in termini di occupazione. A questo proposito, la Commissione famiglia e società della Conferenza episcopale di Francia, facendo seguito alla riflessione avviata col documento Crescere nella crisi (Regno-doc. 15,2011,458ss), ha pubblicato – lo scorso 17 aprile, durante l’Assemblea plenaria dell’episcopato francese (Parigi, 16-18.5.2013) – una dichiarazione sul tema: Ristrutturazioni aziendali: scegliere il dialogo sociale. Dopo aver richiamato alcuni principi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa (il valore del lavoro per la dignità umana e la corresponsabilità di imprenditori, dipendenti e azionisti nella ricerca del «bene comune dell’impresa »), il testo suggerisce – in vista di una buona gestione delle situazioni critiche – di «tenere vivo un dia logo costante fra le parti», orientato soprattutto alla «va lutazione della viabilità delle attività aziendali e dei cambiamenti professionali che possono essere richiesti per la stabilità dello svi luppo dell’azienda». Una pratica d’informazione e confronto che tocca la qua lità delle relazioni uma ne, e nella qua le dovrebbero essere coinvolti anche lo stato e le comunità locali.
Documento
Il Regno Documenti 11 2013. La rivista in un unico file pdf
di Redazione
Regno-doc. n.11, 2013, p.352
A disposizione dei nostri abbonati la possibilità di scaricare il numero completo in un unico file pdf. Buona lettura!
Documento
2017: la Riforma. Dal conflitto alla comunione
di Commissione luterana - cattolica romana sull'unità
Regno-doc. n.11, 2013, p.353
«Cattolici e luterani si rendono conto che… appartengono allo stesso corpo di Cristo. In essi sta germogliando la consapevolezza che il conflitto del XVI secolo è finito. Le ragioni per condannare reciprocamente la fede gli uni degli altri sono tramontate». Nel 2017 ricorreranno i 500 anni dall’affissione delle tesi di Lutero a Wittenberg, e per le Chiese sarà l’occasione da un lato per rievocare l’inizio della Riforma, e dall’altro per riflettere sulla profonda frattura che ne derivò in seno alla Chiesa d’Occidente. Dopo un secolo di ecumenismo e 50 anni di dialoghi tra luterani e cattolici, oggi non vi sono più scomuniche reciproche ma crescente comprensione, rispetto e collaborazione. Con il documento Dal conflitto alla comunione. La commemorazione comune luterana-cattolica della Riforma nel 2017, reso pubblico il 17 giugno, la Commissione luterana - cattolica romana sull’unità propone un racconto condiviso della Riforma e riflette sulle due sfide del 2017: quella della purificazione e guarigione delle memorie, e quella della restaurazione dell’unità cristiana secondo la verità del Vangelo di Gesù.
Anno XV - Luglio/Agosto 2013 - n. 125
03 Editoriale - Questo basta!
.....di Gianpaolo Barra
04 La pagina dei lettori - Il "raccomandato"
06 Dove trovare il Timone
08 JuniorT
09 Il Giorno del Timone Toscana - Emilia Romagna
INFORMAZIONE
10 News dall’Italia e dal mondo
12 L'eterno nel mirino
.....di Roberto Marchesini
14 Chiudere i negozi, riscoprire la Festa
.....di Vincenzo Sansonetti
16 Leggi giuste? We can!
.....di Mario Palmaro
18 Avvocati in prima linea
.....di Riccardo Cascioli
20 Il Kattolico. Carlo Alianello
.....di Rino Cammilleri
FORMAZIONE
22 Dopo il genocidio. Cambogia sempre rossa
.....di Marco Respinti
25 Non tutti sanno che...
26 Darwinismo in crisi
.....di Enzo Pennetta
28 Emilia non solo "rosso"
.....di Andrea Galli
30 No virtù? Democrazia a rischio
.....di Giacomo Samek Lodovici
32 L'esortazione di Clemente Alessandrino
.....di Maurizio Schoepflin
34 Hanno scritto... hanno detto...
47 Il culto a Dio
.....di Daniele Nigro
48 Spirito Santo e libertà
.....del card. Giacomo Biffi
50 USA: I media in guerra contro la famiglia
.....di Armando Fumagalli
52 Resurrezione. Un fatto vero!
.....di Andrea Tornielli
54 "Riparare" è possibile
.....di Oscar Sanguinetti
56 Osare nel suo nome
.....di Rosanna Brichetti Messori
58 Offrire il Vangelo a tutti
.....di Marco Invernizzi
60 Mi opposi a lui a viso aperto
.....di Don Pietro Cantoni
61 Le buone notizie
.....di Stefano Biavaschi
62 Libri di casa nostra
.....a cura di Giovanni De Marchi
63 Home video
.....a cura di Giovanni De Marchi, Paolo De Marchi, Salvatore Mussari
63 Cinema. Il caso Thomas Crawford
.....di Ludovico A. Grassi
64 Vivaio. Dai Saracenia Napoleone
.....di Vittorio Messori
67 Cattolici in internet
.....di Alessandro Nicotra
DOSSIER: SANTI ARMATI
36 Perchè è possibile?
.....di P. Giovanni Cavalcoli, OP
39 Santi! E militari!
.....di Rino Cammilleri
42 Soldato e cristiano
.....Intervista a Geraldina Boni
.....di Raffaella Frullone
44 Una Legione in Paradiso
.....di Alberto Leoni
46 Preghiera del soldato
L'Annale 2012 "È appena l'aurora": Chiesa, Concilio, Contemporaneità raccoglie così i contributi del 61° Congresso Nazionale tenutosi ad Urbino nell'aprile 2012, cercando di riscoprire la "Chiesa bella del Concilio". Autorevoli le voci che si alternano nel volume, offrendo un'analisi sia dal punto di vista storico che da quello teologico ed ecclesiologico: il Vescovo della diocesi di Albano Mons. Marcello Semeraro, il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il famoso teologo francese Gislain Lafont, lo storico Xenio Toscani, il responsabile dell'Ufficio Catechistico della CEI Mons. Guido Benzi, il Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica Franco Miano, le teologhe Cettina Militello e Serena Noceti, il professore Marco Cangiotti. Gli interventi, partendo da una rilettura attenta e approfondita dei maggiori testi conciliari, si soffermano su tre nuclei tematici fondamentali: la centralità della Parola che si accosta al patrimonio di tradizione della Chiesa; la rivalutazione della coscienza come luogo in cui maturano le scelte personali e in cui poter incontrare la presenza di Dio; la necessità di una "nuova maturità del laicato", credente e credibile, che possa evangelizzare in tutti gli ambienti in cui è chiamato a vivere e lavorare. Quella dell'Annale 2012, allora, è una riflessione che vuole risvegliare le coscienze dei cristiani d'oggi, per rilanciare la trasmissione della fede in questo inizio di terzo millennio. La domanda che sottende a tutto il libro e che scaturisce fresca e provocatoria dalla FUCI è: che cosa può fare ciascuno di noi per la Chiesa? Il proponimento e la strada tracciati dai giovani fucini sono chiari: impegnarsi a tutto campo, a partire dalla formazione cristiana,per costruire quella Chiesa che, come affermava Paolo VI, «possiede ciò che fa la forza o la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste. Guardatela e voi ritroverete in essa il volto di Cristo, il vero eroe, umile e saggio, il profeta della verità e dell'amore, il compagno e l'amico dei giovani».