
Dettagliata ricerca, sia dal punto di vista pastorale che pedagogico, che rilegge una prassi ecclesiale e laica dell'uso dell'animazione in ambito sicuramente educativo. Partendo dall'analisi dell'approccio critico e propositivo dell'animazione nella prassi pastorale, nella prima parte del lavoro di ricerca ci si chiede se l'animazione e la fede abbiano obiettivi comuni; in particolare se questo metodo pastorale proponga al soggetto animato libertà, responsabilità, autonomia nella vita. La seconda parte, molto approfondita, riguarda il rapporto tra la catechesi, le sue esigenze veritative, la figura del catechista e la scelta dell'animazione come modalità globale di realizzazione. La terza parte esamina la "Scuola Nazionale Animatori" (SNA), un progetto di respiro nazionale per la formazione degli animatori culturali.
Rivista mensile n. 7/2010.
Riprende dal 2010 la prestigiosa pubblicazione di diritto canonico. La sezione Studi della prima annata (nova series) affronterà il delicato argomento delle competenze della Curia Romana. Canonisti capi di dicastero ed altri esperti in diritto canonico delineeranno, a partire dalla prassi curiale, lo sviluppo delle competenze dei singoli dicasteri.
Dalla guerra santa all'uccisione violenta del nemico, fino alla lapidazione rituale e a varie forme di sentenza capitale. È l'oscillazione presente nel testo biblico, in particolare veterotestamentario, in cui JHWH appare come un Dio violento che istiga alla violenza. Questo numero della rivista affronta con coraggio tale spinosa questione, senza farne una trattazione morale, ma attraverso l'indagine storica del fenomeno che trova risonanza anche nel mondo islamico. Il numero è arricchito con approfondimenti artistici e culturali di eventi che hanno dato spazio a suggestioni e riflessioni, mentre continua la presentazione della ricerca sul Gesù storico e le sue risonanze archeologiche.
Rivista internazionale di teologia, n. 5/2010.
Il ruolo della donna nel cristianesimo primitivo è stato offuscato lungo i secoli dal maschilismo imperante all'interno della Chiesa. Se consideriamo il ruolo della donna nella Sacra Scrittura, osserviamo che la riduzione del ruolo femminile non ha origini bibliche, ma è frutto di derive sociolo-giche posteriori. Basta pensare a figure femminili dell'Antico Testamento di estremo rilievo come Sarah, Deborah e Miriam. Per giungere ai Vangeli, notiamo ad esempio come Gesù da una donna (sua madre) accolse l'invito a inaugurare i tempi messianici a Cana; come si intrattenne con una donna samaritana al pozzo di Giacobbe; e come alle donne affidò il cuore dell'annuncio della risurrezione. Il dossier di questo numero della rivista offre un contributo per la riscoperta del ruolo femminile nella difusione del Vangelo nel cristianesimo primitivo. Il numero offre, inoltre, la presentazione del Vangelo di Matteo, in vista del nuovo anno liturgico che lo avrà come Vangelo delle domeniche.