Come esprimiamo la nostra fede di fronte al pericolo e in condizioni difficili? Come costruiamo e rafforziamo una comunità di fede che deve mostrare l'amore di Dio e confrontarsi con gente che non conosce questo Dio e osteggia la stessa fede? Meditando tra le righe dell'esperienza di Neemia, Jonathan Lamb guida il lettore in un lucido e incoraggiante percorso di riscoperta delle fondamenta della fede ebraico-cristiana.
In un mondo che spesso appare senza e fuori controllo i cristiani oggi hanno un urgente bisogno di unirsi all'antico profeta Abacuc per compiere con lui un vitale pellegrinaggio spirituale. Si inizia con le domande più crude dell'esistenza e si sperimenta la necessità della paziente attesa. Ma questo pellegrinaggio conduce alla rivelazione della grandezza di Dio e alla scoperta che egli ha veramente il controllo sovrano del mondo e della storia. Mediante la lettura di questo libro, Jonathan Lamb ci invita a scoprire che ci si può ancora fidare di Dio, anche nei momenti più bui.
Questo libretto – che ha come riferimento continuo il libro biblico di Tobia – mette in luce nella prima tappa il necessario distacco dalle rispettive famiglie di origine per creare una nuova coppia. Successivamente vengono approfonditi temi quali l’aiuto di Dio alla coppia, il percorso di maturazione che la coppia intraprende, le scelte della coppia, la necessità di non gravare la vita di coppia di false aspettative, come vivere una sessualità sana, e infine i progetti e le aperture della coppia perché sia vitale.
Gli autori
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo: Ben-essere in famiglia e Dio fa bene ai bambini. La trasmissione della fede alle nuove generazioni (Brescia 1994 e 2008); L’altra trama (Milano 1997); Il grande libro dei genitori, A pranzo da mamma, Genitori nella tempesta, La famiglia
nel giardino delle Scritture (Cinisello Balsamo 2004, 2005, 2006, 2008) e, con lo psicoterapeuta Matteo Selvini, autori di L’aiuto alla famiglia. Guida per gli operatori volontari (Cinisello Balsamo 2007); infine, hanno redatto la voce Famiglia per il Dizionario di ecclesiologia (Roma 2010)
Come accordare la bellezza dell’anima con quella del corpo? Una questione importante per la coppie che pensano di sposarsi o che già vivono insieme. Il tema del corpo, della fisicità, dell’aspetto fisico in relazione a quello interiore è qui messo a fuoco attraverso un percorso biblico. Il libro di Ester si presta molto bene ad approfondire il tema: infatti viene scelta per essere regina in una specie di concorso di bellezza... Ovviamente tra le domande da porsi c’è quella se la bellezza sia una fortuna o no, e quale sia il rapporto
tra bellezza interiore e esteriore. Ester comunque dimostra di saperci fare e soprattutto di saper non rinunciare alla sua fede.
Gli autori
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo: Ben-essere in famiglia e Dio fa bene ai bambini. La trasmissione della fede alle nuove generazioni (Brescia 1994 e 2008); L’altra trama (Milano 1997); Il grande libro dei genitori, A pranzo da mamma, Genitori nella tempesta, La famiglia
nel giardino delle Scritture (Cinisello Balsamo 2004, 2005, 2006, 2008) e, con lo psicoterapeuta Matteo Selvini, autori di L’aiuto alla famiglia. Guida per gli operatori volontari (Cinisello Balsamo 2007); infine, hanno redatto la voce Famiglia per il Dizionario di ecclesiologia (Roma 2010)
Numeri 1,1 - 10,10 costituisce la conclusione della pericope sinaitica (Es 19,1 - Nm 10,10) e fa da ponte tra il momento teofanico del Dio presente nella tenda di convegno, cuore della vita dell’Israele libero, e le peregrinazioni nel deserto verso la terra promessa. In una visione tipicamente teocratica, il Signore guida un popolo organizzato fin nei minimi dettagli attorno al santuario (censimento, minuziosa disposizione del campo, presentazione delle offerte da parte
dei capitribù, piantare e togliere le tende, trasporto del santuario): israeliti comuni, leviti e leviti sacerdoti della casa di Aronne. È una ecclesia militans invincibile, la cui forza sta nella santità della vita e nell’obbedienza incondizionata alle disposizioni del Signore per mezzo della mediazione di Mosè. Ai discendenti di Aronne, che, secondo una concezione ierocratica, sono intesi come gli unici depositari delle volontà di Dio, sarà affidata la guida del popolo con chiaro riferimento a come dovrà essere la restaurazione di Israele nel secondo tempio.
L’AUTORE
Innocenzo Cardellini, padre scalabriniano, nato nel 1943 a Offagna (AN) si è laureato, allievo dei professori D. Barthélemy e A. Schenker, presso l’Università di Friburgo (CH) e, dopo alcuni anni di studio delle letterature del Vicino Oriente Antico all’Orientalisches Seminar (Bonn) e di specializzazione in ambito biblico sotto la direzione del prof. G.J. Botterweck, ha conseguito il dottorato presso la Friedrich Wilhelms Universität Bonn (D). Ha insegnato nella Pontificia Università Antonianum (Roma), attualmente è docente Ordinario di Esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà di Teologia della Pontificia Universitas Lateranensis (Roma) ed è professore invitato all’Università Urbaniana e presso lo Scalabrini International Migration Institute (SIMI) a Roma. All’impegno di insegnamento unisce un’intensa attività scientifica diricerca, di pubblicazioni e di numerosi saggi storico-filologici.
Secondo una tradizione antichissima, il male ebbe origine quando tra gli uomini nacquero "ragazze belle di aspetto", e "gli angeli, figli del cielo, le videro e se ne innamorarono". Da quel momento, con la discesa degli angeli e la loro unione con gli esseri umani, il peccato si diffuse su tutta la Terra. Questo mito delle origini, non incluso nel canone della Bibbia, è raccontato in uno dei testi attribuiti al patriarca Enoc in cui si intrecciano profonde riflessioni sul male e sul rapporto dell'uomo con Dio, scandagliate dagli ebrei fin dal tempo del travagliato esilio babilonese. Non è un caso isolato. È da versioni parallele di tal fatta che fiorirono rami secondari e dimenticati della tradizione biblica, specchio della varietà d'idee che serpeggiava nella Palestina del giudaismo precristiano: visioni teologiche alternative, spesso apertamente confliggenti con le posizioni ufficiali, che approdano fino al II secolo d.C, ponendo le basi delle comunità protocristiane. Composizioni come le "apocalissi", i testamenti di patriarchi e le raccolte di proverbi e salmi si mescolano, sotto strati di secoli, a immaginifici miti e compilazioni cosmogoniche, fino a perdersi nel tempo e scomparire sotto i colpi dell'ortodossia. Fu così che gli Apocrifi dell'Antico Testamento - qui raccolti in un nucleo di testi significativi, mai tradotti prima in italiano - furono trascurati per millenni e rivalutati nella loro importanza cruciale solo dopo i rinvenimenti di Qumran.
Le scoperte di Qumran rappresentano il più grande evento archeologico del XX secolo. I resti più o meno integri di circa novecento rotoli ebraici, databili dal III secolo a.C. al I d.C., sono stati rinvenuti tra il 1947 e il 1956 in undici grotte nei pressi del Mar Morto.
Si tratta di una delle più importanti collezioni di testi dell'antichità che ci siano mai pervenute, compresi i più antichi manoscritti della Bibbia ebraica, anteriori di circa mille anni al primo codice completo utilizzato per la redazione del testo biblico, il Codex di Leningrado.
I rotoli di Qumran, scritti in prevalenza in ebraico, ma anche in aramaico e greco, consentono di rinnovare in profondità l'analisi del contesto giudaico nel quale il primo cristianesimo ha visto la luce e forniscono una documentazione quasi contemporanea agli inizi del movimento cristiano.
L'originalità di questa edizione bilingue risiede nel sistema di classificazione adottato, che privilegia il legame tematico o formale tra i testi del Mar Morto e i libri che più tardi costituiranno la Bibbia ebraica. Il primo volume raggruppa i manoscritti che evocano principalmente episodi o personaggi della Genesi, come la creazione del mondo, il diluvio o le figure dei patriarchi. Ciò consente di individuare rapidamente le sezioni più frequentemente riprese o trattate e di rilevare l'importanza delle tradizioni relative a Enoc, Noè, Levi e Giuseppe. A Qumran circa la metà delle composizioni legate alla Genesi è in aramaico, una lingua che - per ragioni che rimangono ancora da chiarire - ha dunque una relazione privilegiata con il primo libro della Bibbia.
Sommario
Presentazione dell'edizione italiana della Biblioteca di Qumran. Nota del curatore dell'edizione italiana. Prefazione dell'editore francese. Introduzione. Ringraziamenti. I manoscritti tradotti. Carte. Riferimenti, sigle e abbreviazioni. Trascrizioni. Manoscritti della Genesi trovati a Qumran e a Masada. MANOSCRITTI E TRADUZIONI. Meditazione sulla creazione A-C. Preghiera di Enos. Introduzione al Libro di Enoc. Libro di Enoc. Libro astronomico di Enoc. Introduzione al Libro dei Giganti. Libro dei Giganti. Parole di Michele. Storia dei Giganti e di Noè. Nascita di Noè. I tempi della creazione A-B. Omelia sul diluvio. Interpretazioni sul tema del diluvio. Commentari della Genesi A-D. Storia dei Patriarchi. Esercizio di scrittura su alcune parole della Genesi. Apocrifo di Giacobbe aramaico. Un apocrifo che menziona Rachele. Introduzione al documento aramaico di Levi. Documento aramaico di Levi: manoscritti della Genizah del Cairo. Documento aramaico di Levi: manoscritti di Qumran. Apocrifo di Levia-b? Testamento di Neftali ebraico. Testamento di Giuseppe aramaico. Composizione narrativa e poetica. Composizione apocrifa sulla storia di Giuseppe. Apocrifo di Giuda aramaico. Frammenti che hanno un rapporto con il Testamento di Giuda. Testamento di Keat aramaico. Indice delle fonti antiche. Indice dei manoscritti. Hanno collaborato a questo volume.
Note sul curatore
GIOVANNI IBBA, dottore di ricerca in Ebraistica e socio dell'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, è docente incaricato Ad Annum per l'insegnamento di lingua ebraica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale. Esperto dei manoscritti qumranici, ha pubblicato numerosi lavori sull'argomento, fra i quali La teologia di Qumran, EDB, Bologna 2002, e La sapienza di Qumran, Città Nuova, Roma 2000.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano i libri dei Profeti:
1. Amos, il profeta contadino;
2. Amore e teologia in Osea;
3. Isaia, il Dante ebraico;
4. Il dramma di Geremia.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).
Eroina di un breve libro di soli quattro capitoli, Rut può essere definita la Cenerentola della Bibbia perché la sua storia sviluppa un tema del folclore universale dalle infinite variazioni, quello di una ragazza di modesta origine che trova un marito ricco e potente, il "principe azzurro" di tante fiabe popolari. Poiché è povera, vedova, straniera e senza figli, cioè nella peggiore condizione per una donna del mondo antico, gli ostacoli che la separano dal matrimonio con il facoltoso Booz si accumulano. Tuttavia, la generosità della protagonista e la sua nobiltà di cuore le attribuiscono i titoli che le consentono di salire nella scala sociale e che le permettono di ottenere, anche se straniera, l'equivalente del "diritto di cittadinanza". Sotto un'apparente semplicità, il breve libro biblico rivela una grande ricchezza di significati e attribuisce a Rut il compito di impersonare la presenza di Dio e di divenire strumento della sua grazia. Con il testo integrale del libro di Rut dalla Bibbia di Gerusalemme.
Nel canone di Israele ci sono i cosiddetti "profeti anteriori", cioè i libri storici, e i "profeti posteriori", cioè i profeti propriamente detti. Entro questo corpus i cosiddetti "minori" sono presenti nel non casuale numero di dodici. In questo volume Elena Loewenthal ha tradotto i dodici profeti minori, o "piccoli", accostandovi i capitoli dei Re dedicati alla predicazione di Elia, la cui storia è paradigmatica della figura del profeta, del suo status sociale ed esistenziale. La vicenda di Elia, qui accomunata a quelle di Osea, Zaccaria, Isaia e degli altri "posteriori", è quella più suggestiva da un punto di vista narrativo ed è anche quella che di fatto chiude la parabola della profezia nella Bibbia. L'insieme del volume vuole sottolineare la portata letteraria di questi testi, al di là delle possibili discussioni storiche o teologiche. La forza del racconto, la sua portata spirituale, evocativa, stanno alla base della traduzione e del montaggio operati da Elena Loewenthal. Ma anche, nelle intenzioni della curatrice, c'è il desiderio di osservare da vicino la natura del profeta, così singolare rispetto ad altre figure canoniche della scrittura biblica, il suo destino non felice di isolamento quasi assoluto nel drammatico faccia a faccia con la verità, la sua esperienza mistica di passività nei confronti di Dio e quella complementare, perlopiù sconfortante, di traduzione agli uomini del messaggio raccolto.
Descrizione dell'opera
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano il libro del Qohèlet:
1. Qohèlet, uno scandalo nella Bibbia?;
2. Il carcere della storia e del mondo;
3. La condanna del capire come «fame di vento»;
4. Il castello che si sgretola, il soffio della bestia, la polvere.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).
Descrizione dell'opera
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano il libro di Giobbe:
1. Come tenere nelle mani un'anguilla;
2. Giobbe, la storia di un sofferente;
3. Giobbe, la storia di un credente;
4. Giobbe faccia a faccia con Dio.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).