Le grandi figure bibliche femminili sono quasi tutte, in un modo o in un altro, legate alla maternità, spesso anche difficile e sospirata; il loro grembo si fa simbolo di nascite e rinascite che riguardano tutti noi. Queste lectio sono strutturate come un luogo aperto, per entrare e uscire, sotto lo sguardo del Dio della vita. Nella sua Parola, Dio stesso offre a noi un grembo, per rinascere dall’alto, attraverso l’ascolto obbediente, dall’acqua e dallo Spirito (Gv 3,5.7).
Destinatari
Gruppi, associazioni, parrocchie, comunità, ma anche per la preghiera e la meditazione personale.
Autore
SR. MARIA ANASTASIA DI GERUSALEMME (Caterina Cucca) è nata a Ravenna nel 1967. Nel 1983 parte per un anno di studio in California (USA), dove si incontra con l’Amore di Dio. Si appassiona alla lettura delle Sacre Scritture e in esse trova la sua vocazione. Al ritorno in Italia scopre la spiritualità del Carmelo nell’incontro con le Monache della sua città. Nel 1986 consegue la maturità linguistica e parte per un anno di studio a Bonn (Germania). Il 4 ottobre 1987 entra al Carmelo di Ravenna, dove, nel 1995, emette la professione solenne. Vive nella preghiera, nel lavoro e nel silenzio, nella lectio divina, la sua vita di claustrale, insieme alle sue sorelle.
Questo volume offre la spiegazione del metodo che ispira la collana ROTEM. Basata su una trentennale esperienza di animazione delle Comunità ecclesiali di base e di moltissime comunità religiose, questa presentazione del metodo della «lettura orante» può considerarsi il frutto maturo di un grande maestro di lectio divina. Attraverso una serie di approcci alla «lettura orante della Scrittura» ' da parte dei poveri, Gesù, la Chiesa, i religiosi, il Carmelo ' il libro vuole mettere in risalto sia la continuità che la creatività di questa forma di lettura della parola di Dio. Alcuni esempi concreti di testi biblici interpretati con sapiente genialità da Carlos Mesters completano questa preziosa introduzione, dallo stile suggestivo e appassionato.
Destinatari
Indicato per la lectio divina di gruppi, associazioni, parrocchie, comunità' È di grande utilità anche per la preghiera e la meditazione personale.
Autore
Carlos Mesters, nato in Olanda nel 1931, da giovane è andato in Brasile. Carmelitano dal 1952, ha studiato a São Paulo (Brasile) a Roma (Università San Tommaso/Angelicum e Pontificio Istituto Biblico) conseguendo il dottorato in teologia biblica e perfezionandosi con vari e prolungati soggiorni a Gerusalemme (École Biblique). Dal 1973 al 2001 ha lavorato nelle Comunità ecclesiali di base in Brasile aiutando il popolo nella «lettura popolare» e nella comprensione della parola di Dio, e fondando il Centro ecumenico di studi biblici (CEBI). Dal 2001 è consigliere generale dell'Ordine carmelitano. Ha pubblicato una ventina di libri sulla Bibbia, tradotti in varie lingue.
Primo volume di un progetto di collaborazione con la Caritas Italiana per la formazione degli operatori della pastorale della carita'. Con percorsi di lectio divina.
«Sono Io che ti parlo»: sono le parole che Dio rivolge a Mosè nel roseto ardente; e sono le parole che da sempre Dio rivolge all'uomo attraverso la Sacra Scrittura, fonte di luce e di verità per l'umanità di ogni tempo. Il presente volume vuole aiutare il lettore a riscoprire la straordinaria ricchezza della Parola di Dio attraverso il commento dei Padri della Chiesa. «Nelle pagine seguenti vorremmo riportare un po' alla luce lo splendido tesoro della tradizione dei Padri (con qualche breve sconfinamento ad Autori medioevali, ancora così imbevuti della mentalità patristica) circa il loro rapporto con la Sacra Scrittura. Non attraverso uno studio approfondito sull'esegesi patristica, ma più semplicemente lasciando direttamente a loro la parola perché ci dicano cos'è per loro la Scrittura (Parte Prima), come la accostano (Parte Seconda) ed infine come la servono e l'annunciano (Parte Terza)» (dall'Introduzione).
Il Vangelo di Giovanni, presentato in questo volume, contiene in sé la verità, la luce, l’amore e la vita, che sono le definizioni che l’evangelista dà di Dio. Se in noi entrano la luce, la verità e la vita e generano l’amore, effettivamente noi realizziamo il progetto di Dio di diventare suoi figli.
Il Figlio di Dio è uno che ama, sulla lunghezza d’onda del Padre (Abbà): nel Vangelo di Giovanni la parola «Padre» ricorre centotrentasei volte! E Gesù viene per rivelarci questa straordinaria notizia.
Francesco Peyron è Missionario della Consolata ed anima, insieme ad altri Padri, il centro di spiritualità missionaria alla Certosa di Pesio, in provincia di Cuneo. Ogni anno vi si tiene, oltre ad altre numerose iniziative, una scuola di preghiera per giovani le cui catechesi vengono poi raccolte in un volume.
I quattro capitoli del libro mettono in evidenza il tema della Parola di Dio sotto differenti punti di vista: come fonte della vita cristiana; come centro e fulcro della comunità; nella vita del presbitero, servo della Parola; e nella missione della comunità cristiana nell'attuale trapasso culturale. Il presente momento storico ed ecclesiale è legato alla preminenza della Sacra Scrittura, soprattutto in occasione del Sinodo dei Vescovi sul tema della Parola di Dio. Il Concilio Vaticano II ha fatto prendere coscienza al popolo di Dio della necessità vitale della Parola, essendo i cristiani nati nella Parola e dalla Parola.
Il sussidio, offerto per accompagnare un cammino di riflessione e preghiera seguendo le tracce dell'apostolo Pietro, nasce per accompagnare i Corsi di Esercizi Spirituali che il Centro Volontari della Sofferenza propone.
Il volume riunisce gli interventi di nove autori sul tema dell'amore come elemento centrale del rapporto con Dio (e quindi anche con gli uomini), oggetto dei Dialoghi di Quaresima 2007, realizzati dalla Chiesa ambrosiana. I relatori esplorano la vicenda di alcune figure bibliche il cui rapporto con Dio è stato intenso e a volte anche drammatico: sono i sedotti da Dio. Tra loro ci sono Mosè, Geremia, Maria di Nazaret e Paolo di Tarso, ma anche profeti e salmisti il cui nome non ci è stato tramandato. Per molti di loro Dio si è fatto riconoscere e poi è sparito, divenendo con ancora più forza l'Atteso. Queste storie bibliche cercano di rispondere alla domanda su quale sia il rapporto tra fede e dato sensibile, assicurando che ogni evento d'amore, anche il più umano, è decretato dal cielo. All'attenzione per il testo biblico si accosta quella per la realtà odierna attraverso l'individuazione di percorsi e significati attuali dei concetti di amore, coppia, famiglia nell'esperienza vissuta degli sposi, dei genitori e dei figli.
Il Convegno ecclesiale di Verona ha sottolineato il bisogno di riappropriarci della speranza cristiana, da non confondersi con forme di attese magiche e legate a fenomeni strani. L'attesa cristiana non è questione di cataclisma, di sconvolgimenti cosmici, né di apocalissi, ma è l'attesa gioiosa del Signore risorto. A partire da una esegesi basilare della 2Pietro, l'autore ha cercato di rileggerne i contenuti essenziali in ascolto della Parola e degli appelli della società odierna. Ogni lectio ha lo spazio di approfondimento esegetico e tematico, delle riflessioni e della preghiera, delle testimonianze. Con questa lectio sulla 2Pietro l'autore completa l'opera sulle lettere di Pietro. Il libro si pone in continuità con le riflessioni del Convegno ecclesiale di Verona e per il taglio spirituale-pastorale risulta molto utile agli animatori dei centro di ascolto della Parola, ai gruppi biblici e a quanti desiderano approfondire i temi della speranza cristiana.
Come hanno parlato e continuano a parlarci le mani di Gesù? Ripercorrendo le pagine dei Vangeli, questa ci fa contemplare anzitutto le mani del bambino nato da Maria e cresciuto nell'umile casa del carpentiere, manine che si aggrappano al seno materno e che giocano con i truccioli di legno o con i sassolini insieme ai ragazzi delle contrade di Nazaret. Ed eccolo addestrarsi al mestiere del padre Giuseppe fino all'età adulta: mani di lavoratore. E poi lungo le vie della Palestina insieme ai suoi discepoli lo vediamo sempre con le sue sante mani al servizio degli altri: mani che pregano e benedicono, mani che carezzano i piccoli e toccano i malati per guarirli; mani che sostengono e strappano dal sonno della morte, mani che lavano i piedi ai discepoli, che spezzano il pane e lo offrono, mani che scrivono nei cuori patti di alleanza; mani che, dopo aver servito e tutto donato, si lasciano inchiodare alla croce. E proprio là dove esse divengono impotenti, la missione del Verbo Incarnato si compie.
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
P a o l o n o n s c r i v e a C o r i n t o p e r r a g i o n i c a t e c h e t i c h e o d o t t r i n a l i , m a p e r r i s p o n d e r e a d a l c u n i p r e c i s i q u e s i t i p o s t i g l i d a l l a c o m u n i t ‡ c r i s t i a n a , a m o t i v o d i i n c o m p r e n s i o n i g e n e r a t e s i t r a l e s u e f i l a d o p o l a p a r t e n z a d e l l A p o s t o l o a l l a v o l t a d i E f e s o . A t t r a v e r s o q u e s t i t e s t i , c h e n o n s i p r e s e n t a n o q u a l e t r a t t a z i o n e c o m p l e t a d e l m e s s a g g i o c r i s t i a n o , m a p i u t t o s t o c o m e u n s u s s e g u i r s i d i s p u n t i p i ˘ o m e n o s v i l u p p a t i , Ë t u t t a v i a p o s s i b i l e c o g l i e r e i f o n d a m e n t i d e l l a t e o l o g i a p a o l i n a , c h e s a r a n n o c o s Ï d e t e r m i n a n t i p e r l a f i s i o n o m i a d e l l a C h i e s a d e l l e o r i g i n i .
I l v o l u m e , c h e d i 1 C o r a f f r o n t a i p r i m i o t t o c a p i t o l i , p r o s e g u e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o a p e r t a c o n l a P r i m a l e t t e r a a i T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) e c o n l a L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o . S p e s s o c o s t o r o p r e n d o n o i n m a n o v o l e n t i e r i i l t e s t o g r e c o d e l N u o v o T e s t a m e n t o e , c o n u n p o d i s f o r z o , s o n o i n g r a d o d i l e g g e r l o e a n a l i z z a r l o c o n p r o f i t t o e i n s i e m e g r a n d e s o d d i s f a z i o n e c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e , r a g g i u n g e n d o c o s Ï u n a m i g l i o r e c o m p r e n s i o n e d e l p e n s i e r o p a o l i n o .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . P r i m a l e t t e r a d i s . P a o l o a p o s t o l o a i C o r i n t i . P r o s K o r i n q i o u " a V . 1 C o r 1 , 1 - 9 . 1 C o r 1 , 1 0 - 1 7 . 1 C o r 2 , 1 - 1 6 . 1 C o r 3 , 1 - 2 3 . 1 C o r 4 , 1 - 2 1 . 1 C o r 5 , 1 - 1 3 . 1 C o r 6 , 1 - 2 0 . 1 C o r 7 , 1 - 2 4 . 1 C o r 7 , 2 5 - 4 0 . 1 C o r 8 , 1 - 1 3 .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë p r i o r e a m m i n i s t r a t o r e d e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o i n R o m a . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i h a c u r a t o f i n o a l 2 0 0 5 l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i i n i z i a z i o n e a l l a L e c t i o D i v i n a ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) e L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) .
Si tratta di una lectio divina sulla gratuità dell'amore così come esso si esplica soprattutto nella risurrezione di Gesù.Il testo si articola in due grossi capitoli. Nel primo (Un profumo misterioso) si mette a fuoco l'episodio evangelico nel quale Maria di Betania versa un unguento prezioso sul capo di Gesù, suscitando le proteste di alcuni che avrebbero preferito venderlo per darne il ricavato ai poveri. L'autore mette in evidenza la gratuità dell'amore di Maria, un amore che non conosce misura, che "spreca", che non fa calcoli. Questo stesso amore è riflesso dell'amore di Dio per gli uomini, che si è massimamente manifestato nella morte e nella risurrezione di Gesù. A questo tema e all'episodio evangelico delle donne che trovano vuoto il sepolcro di Gesù è dedicato il secondo capitolo (Una tomba piena di vita).Il testo contiene anche un "approfondimento dialogico", in cui un gruppo di persone esprime le proprie impressioni e osservazioni relative al commento e all'attualizzazione, da parte dell'autore, della parola di Dio.