Un'interpretazione degli Atti degli Apostoli, di Fitzmyer, uno tra i migliori biblisti in campo internazionale. I quattro vangeli raccontano la vita e gli insegnamenti di Gesu, ma solo il libro degli Atti degli Apostoli narra la storia di che cosa accadde dopo il congedo di Gesu. Nella seconda delle sue due opere, Luca riprende al punto in cui Gesu dice addio ai suoi discepoli, per poi raccontare la storia della nascita e crescita della Chiesa delle origini. Questa narrazione si legge come l'annuncio di una grande notizia, con gli apostoli Pietro e Paolo come protagonisti. Lungi dall'essere una riproposizione di vecchie idee e teorie ripetute, il commentario di Fitzmyer si distingue come l'apice del suo magistero biblico, presentando una nuova sintesi di tutti i dati rilevanti dal mondo romano fino al presente. Il biblista fornisce un'esaustiva introduzione al background, testo e contesto del libro, cosi come con un puntuale commento capitolo per capitolo offre penetranti osservazioni e risposte a domande sempre risorgenti nei predicatori e uditori, nei docenti e studenti. Questo commentario e inserito nella serie della Anchor Bible.
Commento esegetico teologico
Questo volume dedicato agli Atti degli apostoli tiene conto dell'unità dell'opera lucana (Vangelo e Atti) ormai riconosciuta dalla critica biblica. Il parallelismo e la complementarietà delle due opere si fonda sulla continuità naturale tra il messaggio di Gesù e la testimonianza della Parola resa dagli apostoli, continuità sorretta dall'azione dello Spirito. Il lettore si troverà quindi di fronte a rimandi incrociati.
Questa lettura degli Atti aiuta a scoprire come la Chiesa primitiva viveva concretamente la salvezza, e affronta la questione se gli Atti siano una documentazione minuziosa e fedele oppure una libera creazione indipendente da ogni precedente tradizione