
Il testo integrale del Vangelo secondo Matteo, tradotto e commentato da Rosalba Manes. Versione dal testo originale in una lingua italiana fluente e suggestiva, per rendere la sorprendente ricchezza del linguaggio evangelico; commento fondato su un'accurata analisi del testo, arricchita da sensibilità e intuizione femminili; particolare attenzione alla presenza decisiva delle donne nel racconto evangelico.
Il Vangelo di Matteo non è destinato a nutrire una curiosità. Esso invita il lettore a lasciarsi sedurre dalla persona che presenta e dalle parole che riporta; vorrebbe questa seduzione così forte da indurre a lasciare tutto per seguire Gesù e trovare in Lui la salvezza e la felicità. Colui che sedotto da Cristo entra nella sua comunità attraverso il battesimo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, trova nel Vangelo di Matteo anche le regole della vita secondo il Regno, «un giogo dolce da portare e un fardello leggero» per chi dimora nella scuola di Gesù.
Le domande della vita, le domande della Parola: 12 tracce alla (ri)scoperta del Primo Vangelo. È finito il tempo in cui la fede ruotava solo attorno alla celebrazione dei Sacramenti, alle tradizioni e ai valori cristiani. È giunto il tempo di andare all’essenziale, di riscoprire la Buona notizia portata da Gesù di Nazaret. Perché è grazie ai racconti evangelici che ognuno può conoscere, fare esperienza del Risorto e diventare suo “contemporaneo”. Questo sussidio agile, semplice e frutto di un lavoro d’équipe, offre oltre al testo del primo Vangelo anche alcune tracce per la riflessione personale e in gruppo. A una Introduzione fa seguito il testo integrale di Matteo, tradotto in lingua corrente. Le tracce per la riflessione, 12 in tutto e precedute dalle note su “Come impostare un incontro”, sono scandite in quattro momenti: “Le domande che la vita ci pone”, “In ascolto di Matteo”, “Le domande che la Parola di Dio ci pone” e infine “Preghiamo”, con la proposta di un salmo.
Troppe volte distinguiamo la storia sacra dalla storia umana. È un po' il vizio di sempre: distinguere in modo manicheo il sacro dal profano, il buono dal cattivo. E invece Dio si è fatto carne, e non in modo poetico. Si è fatto carne e ossa, è entrato nel tempo e ha permesso allo scorrere degli anni, alle esperienze di cambiarlo. Paradossale storia di un Dio che i Vangeli raccontano, che Matteo racconta. Paradossale storia di un Dio che sceglie di entrare a far parte di genealogie umane, connotate dall'umano anche negativamente. È così che Matteo inizia il suo Vangelo. Don Paolo Scquizzato allora attraversa tutto il Vangelo secondo Matteo, commentandone oltre 40 brani, pagine scelte appunto, in modo breve ed efficace, facendo emergere l'umanità di cui le pagine evangeliche sono cariche, le molte conversioni che il Vangelo chiede, la pienezza a cui l'adesione al Vangelo può aprire.
Per una conoscenza dei testi biblici che cerchi di essere intelligente ed appassionata, occorre tentare di stabilire dei solidi "ponti" tra letture, che analizzino ed interpretino i testi, per quanto possibile, nei loro significati originari, e la vita e la cultura di oggi, senza fondamentalismi e superficialità. Nel quadro del progetto culturale "Per una nuova traduzione ecumenica commentata dei vangeli", ideato dall'Associazione Biblica della Svizzera Italiana, questo volume - una nuova traduzione ecumenica commentata del testo secondo Matteo - è la terza di quattro tappe (Marco e Luca sono già stati pubblicati da Edizioni Terra Santa rispettivamente nel 2017 e nel 2018). L'intero progetto è pensato per accompagnare l'attività formativa di tante persone nella Chiesa (nelle parrocchie, nei gruppi, nei movimenti, nelle associazioni di qualsiasi orientamento). Esso intende anche sostenere la volontà di singole persone che vogliano approfondire temi, contenuti e valori, che possono interpellare intensamente il cuore, la mente, la vita di chiunque.
Lettura continua del Vangelo di Matteo: viene letta e meditata la parte che riguarda l'infanzia di Gesù, i fatti inaugurali, il discorso della montagna, i gesti e le parole. Il testo è suddiviso in 12 icone che contengono analisi e approfondimenti dei brani indicati.
Nel Vangelo di Matteo, tra il discorso programmatico del monte (Mt 5-7) e il discorso missionario (Mt 10,1- 42), l'Evangelista inserisce la narrazione di dieci opere di Gesù (Mt 8,1-9,38). Leggendo questi due capitoli, siamo chiamati non solo a scoprire il volto autentico di Gesù, ma anche a interrogarci su come, in quanto suoi discepoli, sappiamo prolungare la sua missione e compiere le stesse opere che egli ha compiuto. Non si tratta quindi di opere prodigiose che dimostrano unicamente la divinità e la potenza di Gesù, ma di gesti di misericordia e di liberazione che dovrebbero continuare nella vita della Chiesa. Seguiamo il racconto di Matteo lasciandoci interrogare come Giovanni Battista sulla figura di Gesù (cf. Mt 11,2-3), ma anche lasciandoci toccare da lui, perché egli possa ancora oggi guarire ogni nostra infermità, dissipare la nostra cecità, farci attraversare il mare in tempesta, vincere tutto ciò che in noi è morte, per essere veramente suoi discepoli capaci di compiere le opere che egli ha compiuto.
Il commento di Ulrich Luz a Matteo si distingue per la particolare attenzione prestata all’influenza che il vangelo ha esercitato nella storia del cristianesimo e alle implicazioni che può avere ancora oggi, nella convinzione che in Matteo la figura di Gesù è quella dell’uomo al quale Dio pare aver volto le spalle. La lontananza di Dio è una delle esperienze più profonde dei tempi odierni, e a detta di Ulrich Luz essa costituisce anche lo sfondo esperienziale imprescindibile a cui un commento non può sottrarsi. Uno dei significati fondamentali della storia matteana di Gesù è di invitare non a voler definire chi sia «il Signore Gesù», ma a lasciare che la storia di questo Gesù agisca sui lettori in modi sempre nuovi.
Le prime traduzioni dei vangeli non possono essere pensate solo come un arcaico serbatoio di varianti testuali. Occorre vedere in esse anche una testimonianza del modo in cui le più antiche comunità cristiane hanno recepito la Buona Novella. Infatti, se le prime comunità hanno prodotto le proprie traduzioni, si può pensare che l’abbiano fatto per usarle durante le liturgie, per la preghiera e per lo studio. La domanda è: tali traduzioni – se paragonate al testo greco – fornivano ai lettori la stessa immagine di Cristo, degli Apostoli, e degli altri personaggi del racconto? Hanno trasmesso lo stesso messaggio del testo originale? Oppure l’hanno modificato? Questa domanda ha generato lo studio presentato in questo volume. Il cuore del volume è costituito dalla presentazione di circa 400 casi in cui il testo della Vetus Syra di Matteo si discosta dall’originale greco. Si cerca di trovare la causa e la genesi di queste differenze. In alcuni casi più importanti si descrive l’influsso che tale discostamento ha esercitato sul testo dell’intero Vangelo di Matteo della Vetus Syra.
Questo studio innovativo esamina il vangelo di Matteo sotto il profilo dell’etica dell’onore e della vergogna, che per la morale popolare del tempo erano valori centrali e strutturanti della vita quotidiana. L’attenzione a questo aspetto nell’interpretazione di un testo come il vangelo matteano non è dunque qualcosa di facoltativo: è impossibile leggere Matteo adeguatamente senza avere un’idea di base della struttura culturale del mondo mediterraneo antico. L’analisi sistematica che Jerome Neyrey sviluppa dei presupposti del primo vangelo mette in luce come la predicazione di Gesù significasse il ribaltamento del modo di vivere comune e la negazione delle nozioni correnti di onore e vergogna.
La composizione del Commentario a Matteo si colloca nel periodo compreso tra il 244 e il 249, nell’ultima stagione della vita che Origene trascorse nella città di Cesarea di Palestina. Eusebio parla di venticinque tomi origeniani sul Vangelo di Matteo; di questi, la tradizione testuale ne ha trasmessi soltanto otto in versione greca comprendenti il commento da Mt 13, 36 a 22, 33. Opera della maturità, di grande originalità, ricchezza e complessità, portata a compimento al termine di una vita spesa nella riflessione, nel commento e nell’insegnamento della Parola, si colloca nell’ambito dell’attività didattica origeniana
INDICE
Introduzione
1. Il cuore svelato: dalla lettera allo spirito
2. Le nozioni di scuola
3. Grammatica e retorica
4. Fisica
5. Etica
6. Dialettica
7. Metafisica
8. Rivelazione
9. Enoptica
10. Musica
11. Legge
PARTE PRIMA
IL COMMENTO A MATTEO DI ORIGENE
La tradizione manoscritta, le edizioni, gli studi
1. Premessa
2. Le testimonianze antiche
3. La tradizione diretta e indiretta
3.1. I τόμοι greci- 3.2. I frammenti nelle catene – 3.3. L’antica traduzione latina
4. Le edizioni (1668-1862)
4.1. Pierre Daniel Huet – 4.2. Charles Delarue, – 4.3. Karl Heinrich Eduard Lommatzsch – 4.4. Jacques Paul Migne
5. L’edizione di Erich Klostermann
5.1. L’antefatto – 5.2. Il Commento a Matteo – 5.3. L’edizione
5.4. I Nachträge di Ludwig Früchtel
6. Gli studi sull’antica traduzione latina
6.1. Autore, datazione, provenienza – 6.2. Il valore
7. Un nuovo frammento palinsesto
8. Le diverse redazioni
9. Testo greco e testo latino
10. Conclusioni
PARTE SECONDA
IL CUORE SVELATO: DALLA LETTERA ALLO SPIRITO
Elevazione
1. Premessa
2. Parabole e similitudini
2.1. Fuori della casa, dentro la casa – 2.2. Parabole e similitudini
3. προαίρεσις e λόγος
3.1. Il tesoro della sapienza – 3.2. Gli esercizi preparatori e la conoscenza superiore – 3.3. La conoscenza elementare e la sapienza
3.4. La tessitura delle Scritture
4. «Ogni scriba istruito nel regno dei cieli…» (Mt 13, 52)
4.1. γραμματεῖς e ἀγράμματοι καὶ ἰδιῶται
4.2. ἀναγωγή: il regno dei cieli – 4.3. μετάνοια: dalla lettera allo spirito
4.4. Il tesoro incorruttibile – 4.5. συναγωγή e σύγκρισις: le cose nuove e le cose vecchie
Attrazione
1. Premessa
2. Fede e potenza divina
2.1. «Da dove mai viene a costui questa sapienza…?» (Mt 13, 54)
2.2. «Non vi compì molti prodigi…» (Mt 13, 58) –
2.3. Attrazione e contatto
2.4. Sinergia
3. Malattie e compassione
3.1. «Si ritirò in disparte in un luogo deserto» (Mt 14, 13 –
3.2. La compassione di Gesù –
3.3. Le malattie dell’anima
Lontananza
1. Premessa
2. Tradizione degli uomini e comandamento di Dio
2.1. «Allora si avvicinano a lui farisei e scribi…» (Mt 15, 1) –
2.2. La tradizione degli antichi –
2.3. Il comandamento di Dio
3. «Questo popolo mi onora con le labbra…» (Mt 15, 8)
3.1. «Chiuderà gli occhi loro» (Is 29, 10)
3.2. «Saranno come le parole del libro sigillato» (Is 29, 11) –
3.3. «Il suo cuore è lontano da me» (Is 29, 13)
4. La Legge e il cuore
4.1. «Non quello che entra nella bocca rende impuro…» (Mt 15, 11)
4.2. «Ogni pianta che non è stata piantata…» (Mt 15, 13)
4.3. «Sono ciechi e guide di ciechi» (Mt 15, 14)
4.4. I due ministeri
4.5. «Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi…» (Mt 15, 19)
Traversata
1. Premessa
2. Le folle e i discepoli
3. La tentazione e la fede
3.1. Partire per l’altra sponda
3.2. Tra l’una e l’altra sponda
3.3. La tentazione
3.4. «Signore, salvami!» (Mt 14, 30)
4. L’alimento spirituale
4.1. I pani dell’altra riva
4.2. Il lievito vecchio e la pasta nuova
4.3. Il lievito e il pane
Svelamento
1. Premessa
2. Le potenze e lo spirito
2.1. «Questi è Giovanni il Battista…» (Mt 14, 2)
2.2. «Con lo spirito e la potenza di Elia» (Lc 1, 17)
2.3. «Egli è quell’Elia che deve venire» (Mt 11, 14)
2.4. «Un velo è steso sul loro cuore» (2 Cor 3, 15)
3. Rivelazione e svelamento
3.1. «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Mt 16, 16)
3.2. «Non te l’hanno rivelato la carne e il sangue…» (Mt 16, 17)
3.3. «Quel velo sarà tolto» (2 Cor 3, 16)
4. L’imitazione
4.1. La pietra
4.2. Pietra – Pietri
4.3. Rinnegamento e professione
Illuminazione
1. Premessa
2. Credere e conoscere
3. L’insegnamento e l’annuncio
3.1. La catechesi e l’insegnamento più perfetto
3.2. L’annuncio e l’annuncio più perfetto
3.3. Il κήρυγμα
4. La trasfigurazione
4.1. λέγειν, διδάσκειν, δεικνύναι
4.2. Il Figlio dell’uomo
4.3. Il Logos e le parole umane
4.4. Elevazione e contemplazione
4.5. Le forme del Logos
4.6. Conoscenza secondo la carne e contemplazione
5. Le vesti candide e il tessuto delle Scritture
Armonia e sinfonia
1. Premessa
2. La terminologia musicale
3. La Sacra Scrittura
3.1. συμφωνία: i suoni e i cuori
3.2. ἁρμονία e συμφωνία
3.3. Dall’armonia coniugale alla sinfonia della preghiera
3.4. συμφωνία e συναγωγή
3.5. «Un cuor solo ed un’anima sola» (Act 4, 32), 170
3.6. διαφωνία e συμφωνία
3.7. Un solo corpo
4. Il corpo e lo spirito
4.1. Preghiera e nozze
4.2. «Lo spirito, l’anima ed il corpo» (1 Th 5, 23)
5. Antico e Nuovo Testamento
Unione e divorzio
1. Premessa
2. La controversia sul libello di ripudio (Mt 19, 3-9)
3. «Da principio li creò maschio e femmina…» (Mt 19, 4)
3.1. Maschio e femmina (Gn 1, 27), uomo e donna (Gn 2, 24)
3.2. «Non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19, 6)
4. Il libello di ripudio (Dt 24, 1-4)
5. La prima e la seconda moglie
5.1. L’allontanamento e il ripudio della Sinagoga
5.2. L’unione sponsale con la Chiesa
5.3. Il ripudio della Sinagoga
6. «Per la durezza del vostro cuore…» (Mt 19, 8)
Conclusioni
1. Il mistero religioso
2. Sinergia
3. Unità
4. Conoscenza dei sensi e conoscenza dello spirito
5. Il cuore e il velo
Bibliografia
Fonti antiche