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Un banchetto di nozze di cui non conosciamo gli sposi, un dialogo tra Gesù e Maria abbastanza brusco, poche azioni semplici e la meraviglia di un vino nuovo e buonissimo. È l’inizio dei segni del Vangelo secondo Giovanni, ma contiene già tutto quanto accadrà nel resto della storia: tensioni, sorprese, svelamenti e una gran festa. Nel testo originale la scena si svolge a Cana, in Galilea, ma nelle opere di pittori come Veronese e Giotto, nelle vetrate di Chartres o nei bassorilievi dei sarcofagi paleocristiani, essa rivive nei molti luoghi dell’umano: palazzi e taverne, cortili e fienili, in cui anfore di pietra e servitori assumono le sembianze più varie, insieme a un Gesù e a una madre che rimangono spesso avvolti dalla stessa affascinante enigmaticità del testo di partenza. Come fosse un sogno: del resto l’aveva immaginato così anche Dostoevskij.
Un vero e proprio Evangeliario tascabile che pur nella semplicità della veste grafica racchiude la solennità e la ricchezza straordinaria del fondamentale libro liturgico. Sono raccolti i brani del Vangelo della liturgia quotidiana festiva e feriale dal 1 gennaio al 31 dicembre 2025. Un libro facilissimo da usare. Papa Francesco non smette di ricordarci che «il Vangelo ha la forza di cambiare la vita! Esso è la Buona Novella, che ci trasforma solo quando ci lasciamo trasformare da essa. Ecco perché vi chiedo sempre di avere un quotidiano contatto col Vangelo, di leggerlo ogni giorno, un brano, un passo, di meditarlo e anche portarlo con voi ovunque: in tasca, nella borsa». La lettura assidua, unita alla meditazione e alla preghiera, dei testi della Parola del Signore, fonte inesauribile di salvezza, è il nutrimento indispensabile ed efficace dell'anima per un fruttuoso cammino di santità.
La confezione (copertina cartonata) con cui è stata realizzata questa edizione di Vangeli e Atti degli Apostoli rende questo libro adatto a diventare un dono significativo per un'occasione speciale. Ma può essere scelto anche per diventare una bomboniera, un ricordo prezioso per particolari celebrazioni o anniversari: prima comunione, matrimonio, consacrazione religiosa, battesimo. Il testo biblico è nella versione CEI; le introduzioni ai singoli libri sono riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI (2008).
Vangeli e Atti degli Apostoli hanno in comune il fatto di essere scritti di carattere narrativo. Si tratta inoltre di narrazione storiografica. Del resto, Atti è la seconda parte della cosiddetta opera lucana, il cui primo tomo è costituito dal terzo vangelo, espressamente definito nel suo prologo come "narrazione" (dièghesis: Lc 1,1). Il termine "vangeli" è riservato ai quattro testi (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) totalmente incentrati sulla vita, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Gli Atti invece contengono solo pochi frammenti della vita terrena di Gesù (At 10,37-43) e narrano eventi successivi alla risurrezione, interessandosi all'opera di evangelizzazione originata dalla Pentecoste e ai primi passi delle comunità cristiane. A differenza sia dei vangeli che degli Atti, le lettere e l'Apocalisse non sono scritti narrativi: le lettere testimoniano un rapporto dirette fra il mittente e le comunità cristiane colte nel loro presente, mentre l'Apocalisse è una lettura della storia a partire dall'evento pasquale, il Cristo, Agnello immolato, morto e risorto.
Il Vangelo secondo Marco in edizione integrale, nella traduzione della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi; frutto di un lavoro di oltre dieci anni da parte dei più noti biblisti italiani. Una traduzione particolarmente attenta agli aspetti letterari del testo. Un'edizione ideale da portare sempre con sé, arricchita da un'ampia introduzione, riferimenti anticotestamentari, riferimenti sinottici, appendice sui temi teologici portanti, caratteri grandi ad alta leggibilità e stampa interni a due colori. Il 2024, Anno B, prevede la lettura del vangelo secondo Marco.
Il Vangelo secondo Luca in edizione integrale, nella traduzione della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi; frutto di un lavoro di oltre dieci anni da parte dei più noti biblisti italiani. Una traduzione particolarmente attenta agli aspetti letterari del testo. Un'edizione ideale da portare sempre con sé, arricchita da un'ampia introduzione, riferimenti anticotestamentari, riferimenti sinottici, appendice sui temi teologici portanti, caratteri grandi ad alta leggibilità e stampa interni a due colori.
In questo testo presentiamo il Vangelo nella versione ufficiale della traduzione CEI 2008, per gli adolescenti; tutto a colori con un percorso interattivo dove ad ogni capitolo corrisponde un commento, un impegno di Vangelo vissuto, una preghiera e QR code con video e audio. Testi personalizzabili dalle singole diocesi e parrocchie con contenuti propri.
I vangeli sono da secoli oggetto di studio, ma quanto sappiamo effettivamente della loro composizione originale? Attingendo alle più recenti ricerche sull'uso della memoria e agli studi sulle fonti dell'antichità, nonché esaminando i metodi e le tecniche di scrittura del i secolo, l'autore ci guida lungo un percorso che ci permette di comprendere più in profondità i meccanismi di redazione dei vangeli. «La presente opera sostiene che la memoria ha svolto un ruolo importante nella composizione dei vangeli. Gran parte di questo libro è dedicata alla spiegazione di tale affermazione e all'analisi delle sue implicazioni. La nostra ipotesi di lavoro fondamentale è che gli evangelisti facevano affidamento principalmente sul ricordo del materiale a loro disposizione. Ciò non significa negare che gli evangelisti consultassero fonti scritte, ma piuttosto affermare che, almeno nell'atto della composizione, il loro uso primario delle fonti (scritte o orali) avveniva spesso attraverso la memoria piuttosto che con il contatto visivo o uditivo, o almeno che dovremmo presumere che fosse così in assenza di prove evidenti del contrario». (Eric Eve)
In forma epistolare don Sergio Stevan si rivolge ai personaggi del Vangelo partendo dalla tradizionale lettera a Gesù Bambino, per poi estendersi a Giuseppe e Maria, ai re magi e ai pastori e persino alla cometa, agli angeli, al bue e all'asino. Il libro è diviso in due parti: "Testimoni del Natale" e "Testimoni della Pasqua" con due relativi testi introduttivi scelti dagli scritti del cardinal Martini e di Benedetto XVI. Le lettere continuano rivolgendosi a Pietro, Giovanni, Pilato, Giuda, la Veronica, le Donne della resurrezione e l'incredulo Tommaso. Insomma tutti coloro che hanno incontrato Gesù di Nazaret e, grazie alla Sua misericordia, hanno ritrovato l'umiltà e la semplicità dei bambini. Sono diventati allo stesso tempo "umilissimi" e "illustri" così da diventare esempi per la nostra vita. Stevan coraggiosamente si rivolge anche a personaggi discutibili come il cattivo ladrone e Giuda. Nelle parole che l'Autore rivolge loro il mistero del male viene redento dalla misericordia di Dio...
I vangeli costituiscono un genere letterario a sé. Si ricollegano al genere storico, in quanto riportano ricordi e tradizioni che raccontano cose realmente accadute. Tuttavia i vangeli non sono paragonabili a resoconti cronachistici. Il loro scopo fondamentale è di nutrire la fede, per questo sono un intreccio inscindibile di storia e di interpretazione e si permettono alcune libertà che difficilmente uno storico moderno si permetterebbe. Ogni vangelo rappresenta un ritratto a sé di Gesù, fatto da un artista geniale che tratteggia il suo personaggio dal suo punto di vista. Non si accontenta delle apparenze cronachistiche, ma vuole coglierne l'identità profonda. Sono proprie le differenze e le unicità di ciascun vangelo a permetterci di comprendere meglio la verità di Gesù. Ritratti diversi di una sola persona e di un solo evento: questo è da cogliere.
I vangeli costituiscono un genere letterario a sé. Si ricollegano al genere storico, in quanto riportano ricordi e tradizioni che raccontano cose realmente accadute. Tuttavia i vangeli non sono paragonabili a resoconti cronachistici. Il loro scopo fondamentale è di nutrire la fede, per questo sono un intreccio inscindibile di storia e di interpretazione e si permettono alcune libertà che difficilmente uno storico moderno si permetterebbe. Ogni vangelo rappresenta un ritratto a sé di Gesù, fatto da un artista geniale che tratteggia il suo personaggio dal suo punto di vista. Non si accontenta delle apparenze cronachistiche, ma vuole coglierne l'identità profonda. Sono proprie le differenze e le unicità di ciascun vangelo a permetterci di comprendere meglio la verità di Gesù. Ritratti diversi di una sola persona e di un solo evento: questo è da cogliere.