Giorgio Jossa
insegna Storia della Chiesa antica all'Università Federico II di Na­poli. Il suo interesse è rivolto soprattutto ai rapporti tra i primi cristiani e l'im­pero romano, alla figura di Gesù nel contesto dei gruppi giudaici contem­po­ra­nei e alle origini della fede in Gesù di Nazaret come signore e messia. Per i ti­pi Paideia ha edito Gesù e i movimenti di liberazione della Palestina (1980), Dal Messia al Cristo (2000), I gruppi giu­dai­ci ai tempi di Gesù (2001) e Il pro­ces­so di Gesù (2002).
Un'interpretazione degli Atti degli Apostoli, di Fitzmyer, uno tra i migliori biblisti in campo internazionale. I quattro vangeli raccontano la vita e gli insegnamenti di Gesu, ma solo il libro degli Atti degli Apostoli narra la storia di che cosa accadde dopo il congedo di Gesu. Nella seconda delle sue due opere, Luca riprende al punto in cui Gesu dice addio ai suoi discepoli, per poi raccontare la storia della nascita e crescita della Chiesa delle origini. Questa narrazione si legge come l'annuncio di una grande notizia, con gli apostoli Pietro e Paolo come protagonisti. Lungi dall'essere una riproposizione di vecchie idee e teorie ripetute, il commentario di Fitzmyer si distingue come l'apice del suo magistero biblico, presentando una nuova sintesi di tutti i dati rilevanti dal mondo romano fino al presente. Il biblista fornisce un'esaustiva introduzione al background, testo e contesto del libro, cosi come con un puntuale commento capitolo per capitolo offre penetranti osservazioni e risposte a domande sempre risorgenti nei predicatori e uditori, nei docenti e studenti. Questo commentario e inserito nella serie della Anchor Bible.
Una lettura attenta e originale di alcuni testi evangelici molto conosciuti ma anche di difficile interpretazione per cogliere il senso profondo e attuale.
il vangelo di marco h, cronologicamente, il primo dei quattro scritti del nuovo testamento conosciuti con il nome di vangelo". In questo commentario si segue passo passo l evangelista in un opera attualissima e di grande valore. " l'autore di questo commentari o al vangelo di marco e`un cristiano proveniente dal giudaismo, che scrive a roma, alcuni anni prima della caduta di gerusalemme, nel 70 d.c. Egli raccoglie ricordi e tradizioni su gesu`e compone una sorta di vita di gesu" allo scopo di ravvivare la fede dei cristiani messa a prova dalla recente persecuzione di nerone. Questo libro, che e`servito da modello a matteo e a luca, e forse anche a giovanni, e`un'opera al tempo stesso letteraria, religiosa e pastorale, tutta orientata verso il bene spirituale delle comunita cristiane, e usa a questo scopo la documentazione raccolta. Opera singolare ed originale, dai disegni talvolta difficili da riscoprire sotto i procedimenti usati, ma che si rivela, nella sua scarsa ricercatezza letteraria e nella rudezza della sua espressione, di una grande ricchezza di ispirazione. "
Una ricerca storica, condotta con rigore sulle antiche fonti di informazione e capace, ancora oggi, di suscitare un fecondo confronto con Paolo di Tarso e le sue numerose immagini tratteggiate nel cristianesimo delle origini.
Un approfondito studio cristologico sulle radici ebraiche di Gesu Cristo. Il lettore medio, che legge questo libro, ha il notevole vantaggio di venire immerso nel mondo religioso ebraico antico che vermes conosce molto bene. E`su questo sfondo che viene letta la religione di gesu, il cui insegnamento viene raggiunto in tre tappe successive. Nella prima vengono presentati la relazione di gesu`con l'eb raismo vivente del suo tempo, la natura e lo stile della sua predicazione personale (capp. 2,3 e 4). Poi viene presa in considerazione l'idea di dio come re e come padre nell'atm osfera dell'entusiasmo escato logico di gesu`(capp. 5 e 6). Infine, un epilogo mette in rilievo la differenza tra questa religione e il cristianesimo