La figura di Gesù di Nazareth, proclamato Messia e figlio di Dio dalle comunità cristiane, considerato dall'Islam come uno dei grandi profeti, riconosciuto figlio d'Israele da settori importanti della cultura ebraica contemporanea, discusso e reinterpretato, fin dall'illuminismo, dalla cultura laica dell'Occidente è e continua ad essere centrale per la nostra civiltà.
Il poderoso commento al Vangelo di Giovanni proposto da Simoens è il frutto di una quindicina d’anni di lavoro. Al centro dell’attenzione sta il testo, con le sue luci e le sue evidenze, con le sue difficoltà e i suoi interrogativi: la scelta è quella di "privilegiare una lettera la cui approfondita conoscenza porta a individuare un contenuto di Spirito, un contenuto teologico".
Note sull’autore
Yves Simoens è nato nel 1942 a Kinshasa (Repubblica democratica del Congo). Entrato nella Compagnia di Gesù nel noviziato di Arlon (Belgio) nel 1960, dopo la filosofia a Kimwenza (Congo) ha studiato filologia romanza all’Università di Kinshasa, potendosi così interessare sia della linguistica generale sia delle sue applicazioni alle lingue africana. Nel 1970 ha ottenuto il master in Lettere moderne all’Università di Aix-en-Provence. Diventato sacerdote a Lione nel 1973, ha conseguito la licenza e il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Professore ordinario di esegesi biblica alla Facoltà teologica gesuita del Centro Sèvres (Parigi) e docente incaricato al Pontificio Istituto Biblico di Roma, i suoi studi vertono sul Nuovo Testamento in generale e il corpus giovanneo in particolare. Tiene corsi biblici ed esercizi ignaziani principalmente in Francia, Belgio e ad Haiti.
Studio interdiscipliare delle icone di Cristo, alla ricerca dell'archetipo che ha stardardizzato tutta l'arte cristiana dal IV secolo in poi, precisando il concetto di icona e reliquia e verificando alterità, identità e trascendimento nei confronti della Sindone che resta protagonista del volume, ma solo come riferimento iconografico.
Lamberto Coppini, un appassionato studioso della Sindone, deceduto poco dopo aver consegnato questo suo ultimo lavoro di riordino del materiale sulla Sindone.
Francesco Cavazzati, anche lui un appassionato sindonologo, già primario di Geriatria presso l'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna e impegnato nell'animazione per la difesa della salute.
Un volume illustrato che segue le vicende storiche del telo sindonico alla luce della storia di casa Savoia, proprietaria per secoli della preziosa reliquia.