È ancora possibile pregare Dio dopo Auschwitz? Dio vorrà davvero esaudirci? E può farlo? Cioè è onnipotente di fronte alla sofferenza e al male? A questi e ad altri interrogativi - sempre attuali - Cullmann si sforza di dare una risposta fondata sul Nuovo Testamento, frutto di sessant'anni di riflessioni di uno dei più grandi teologi protestanti del Novecento.
A partire dai dodici anni nel Tempio di Gerusalemme, poi per tutta la vita Gesù — il Maestro, la Parola del Padre — ha pronunciato parole uniche, destinate a restare per sempre. Dopo l’ultima cena, la vita di Gesù raggiunge il culmine con la passione, morte, risurrezione, ascensione al cielo alla destra del Padre. In questi ultimi brevissimi e drammatici giorni sono gli eventi a parlare, eloquenti come mai.
E le parole? Ci sono ancora le parole di sapienza, i fiumi d’acqua viva che sgorgavano in abbondanza dalla sua bocca? Le parole ora si fanno rare, scarne, essenziali. Forse per questo appaiono più preziose. Il libro raccoglie quelle del Crocifisso e quelle del Risorto, le sue ultime parole, in una meditazione sobria, come il suo parlare.
È un commento teologico alla Prima Lettera di san Giovanni apostolo. Il compito del teologo consiste nel mettersi al servizio dei fratelli nella fede. L'apostolo Giovanni è il teologo per eccellenza, che alla ricerca della verità illuminata dalla fede unisce l'amore dell'amico, giungendo al vertice della "teologia mistica". Gesù aveva promesso ai suoi amici l'invio dello Spirito Santo, e Giovanni è il primo, insieme a Maria sua Madre, che ai piedi della Croce ne riceve l'effusione interiore, associata all'acqua e al sangue che sgorgano dal costato trafitto di Cristo. Sono due le grandi direttrici della lettera, cono come due "annunci" che Giovanni ci svela, avendo a sua volta scoperto in essi il cuore del mistero rivelato da Gesù: Dio è luce, Dio è amore. È lo Spirito Santo che ci introduce in questo duplice (ma unico in Dio) mistero; e lo fa grazie ai suoi sette doni, ciascuno dei quali ci apre alla rivelazione di una sua particolare sfaccettatura. Alla rivelazione che "Dio è amore", in realtà, Giovanni giunge dopo aver accolto l'annuncio "che ci amiamo gli uni gli altri": è il mistero della carità fraterna, mezzo indispensabile per conoscere l'amore di Dio e divenirne a nostra volta sorgenti strumentali - ed è il mistero della Chiesa, comunità di credenti chiamati a vivere l'unità del duplice comandamento di Cristo.
È vero, su Giuseppe, artigiano di Nazareth, i Vangeli non ci offrono molte informazioni. Ma ci dicono l'essenziale: che fu un uomo giusto, che fu lo sposo di Maria, che fece da padre a Gesù, dai contemporanei ritenuto suo figlio a tutti gli effetti. Proprio la considerazione dei lunghi anni da lui vissuti con Maria e con Gesù, nella partecipazione alla vita di una famiglia umanamente ricchissima per la qualità delle persone che la componevano, permette all'autore di delineare con efficacia e profondità la fisionomia di san Giuseppe. Un uomo capace di integrare nel suo progetto di vita la dimensione del dialogo con il Mistero; di accogliere il compito della paternità esercitandolo in modo inatteso e inedito, eppure verissimo; di accettare la verginità come sfida ad una intensità ancora più totalizzante per il suo amore sponsale nei confronti di Maria e del suo amore paterno nei confronti di Gesù. Ne risulta un quadro lontano da ogni fantasioso sentimentalismo, che fa di Giuseppe una figura nella quale è utile a ciascuno di noi rispecchiarsi, per ritrovare il desiderio di una solida e reale umanità.
Quale mistero si cela dietro il lenzuolo funebre conservato a Torino? Ha avvolto un cadavere o è stato dipinto da un genio medievale? C'era un piano di manipolazione dietro la datazione al radiocarbonio fatta nel 1988 o questo esperimento ha risolto il mistero della sua origine? Lizzy è una giovane studentessa di odontoiatria che viene coinvolta in una profonda e inquietante indagine su questo telo. Il segreto di Torino è un thriller che vi porterà, attraverso un'apparente finzione, nei segreti della storia di questo controverso lenzuolo funerario, una sacra reliquia per alcuni, un terribile falso per altri. L'eccitante mondo dell'archeologia, della medicina legale, della storia, della palinologia e di altre scienze si rivela pieno di intrighi e interessi nascosti. Questo romanzo apre uno spazio dove la realtà supera la finzione. Chiunque si avvicini a questo telo funerario non rimarrà indifferente: è davvero la più importante reliquia del cristianesimo, o è la più elaborata frode di tutti i tempi? Indipendentemente dalla risposta a queste domande, questo oggetto archeologico è uno stimolo per l'intelligenza, una sfida per la scienza, una provocazione per la tua vita.
I volumi contengono il testo integrale dei Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e degli Atti degli Apostoli nella traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Un'edizione economica, che mantiene tutti i contenuti in un numero ridotto di pagine, con caratteri chiari e leggibilità inalterata grazie anche alla carta bianca pregiata. Il volume è inoltre arricchito da un'introduzione generale ai Vangeli e da introduzioni ai singoli libri curate dal monaco benedettino dom Mariano Grosso con chiarezza di linguaggio e semplicità; da cartine dei luoghi evangelici; da un indice analitico dettagliato di termini, che rimandano alle parti del testo dove sono menzionati.
I volumi contengono il testo integrale dei Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e degli Atti degli Apostoli nella traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Un'edizione economica, che mantiene tutti i contenuti in un numero ridotto di pagine, con caratteri chiari e leggibilità inalterata grazie anche alla carta bianca pregiata. Il volume è inoltre arricchito da un'introduzione generale ai Vangeli e da introduzioni ai singoli libri curate dal monaco benedettino dom Mariano Grosso con chiarezza di linguaggio e semplicità; da cartine dei luoghi evangelici; da un indice analitico dettagliato di termini, che rimandano alle parti del testo dove sono menzionati.
L'autore entra nel Vangelo di Marco con lo stesso stupore dei primi discepoli; come chi un giorno torna in una chiesa solo con la speranza che, improvvisamente, Qualcuno arrivi e lo sorprenda. Il libro ripercorre tutto il Vangelo di Marco, dall'inizio alla fine. Il primo Vangelo racconta una buona notizia (evangelo), perché è il racconto di un incontro con il Figlio di Dio e il suo annuncio. La fede di Marco è sorella gemella di fiducia: per iniziare a leggere e conoscere questa storia bisogna credere, fidarci di chi ce la racconta. Per questo il commento, che accompagna tutto il testo, racchiude in sé sollecitazioni provenienti da tutta la Bibbia, ma anche dalla storia, dalla cultura e soprattutto dalla vita.
"Il Dio morto così giovane" è uno sfogo, un testo di fede. In un movimento eccessivo, cioè in contrasto con la sapienza e la ragione, ansimante, perduto, canta la gloria di Gesù come uomo tra gli uomini, uomo tra i fratelli. Frédéric Boyer è uno scrittore cristiano. Il suo atteggiamento singolare non è nell'accettazione, è nella rabbia, nella ricerca e nel rischio.
La Sindone, anche in pieno XXI secolo, non smette di interrogare. Solletica la curiosità degli scienziati, e stimola la riflessione degli uomini di fede. Cosa sappiamo davvero su questo antico lenzuolo funerario ingiallito dallo scorrere del tempo? È l'opera di un geniale falsario o il frutto di un intervento soprannaturale? Cosa è vero e cosa non lo è? Questo libro ci porta nei laboratori di ricerca, ci accompagna tra le pieghe della storia e ci fa immergere nelle narrazioni evangeliche della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù di Nazareth. Un viaggio tra dubbi e certezze, ipotesi e conferme. Un cammino che porta il lettore sulle tracce di un vero e proprio cold case.
L'autore dà la parola a personaggi illustri delle Sacre Scritture, a cominciare dagli antagonisti: Pilato, Erode, Caifa. Segue una partita a scacchi tra il diavolo e Dio: il Tentatore critica il suo Avversario sul la scelta del profeta Elia, uomo selvaggio e violento. Nel Sogno di Giuseppe prende la parola l'arcangelo Gabriele, pieno di ammirazione per il promesso sposo di Maria capace di dormire la notte dopo l'Annuncio. Maryam, infine, raccoglie le suppliche di donne di fede islamica rivolte all'unica madre capace di lenire aspre sofferenze.
Una disamina completa e puntuale che mette a confronto le modalità della flagellazione e della crocifissione romana, gli usi funerari giudaici, fino ad arrivare alle più recenti ricerche scientifiche, attraverso gli apporti di due grandi sindonologi: il dott. Carlo Goldoni, ematologo, i cui studi si concentrano sugli aspetti medico-legali, e il prof. Gino Zaninotto, storico, latinista e grecista, sull'analisi delle fonti. Nella seconda parte, un raffronto fra quanto riscontrato nella Sindone e ciò che è raccontato dai quattro Vangeli, per provare a rispondere alla domanda che tutti, anche se in modi diversi, si pongono: l'Uomo della Sindone è Gesù? Tutti gli indizi raccolti propendono verso una risposta positiva e portano una riflessione sull'importanza di far conoscere la Sindone come documento della Passione di Cristo. Il testo è corredato da appendici e da immagini inedite della Via Crucis secondo la Sindone.