
Una rivisitazione della teologia di Matteo attraverso la metafora nuziale messa in luce in tutta la sua ricchezza semantica. Questo libro e' importante non solo per il fascino che il tema sponsale riveste nel Primo e nel Nuovo Testamento, ma soprattutto per i molteplici risvolti e provocazioni che contiene. Meraviglia, infatti, che la prospettiva delle nozze messianiche nel Primo Vangelo sia stata presa cosi poco in considerazione quando, tra i Sinottici, Matteo e' certamente quello che piu' insiste sul simbolo delle nozze escatologiche e sui giorni messianici come giorni del banchetto nuziale. E desta ancora piu' stupore che il tema del Messia sposo, praticamente assente nella letteratura ebraica, non sia stata quasi mai fatto oggetto di ripensamento critico approfondito. L'Autore intraprende, dunque, una strada poco esplorata, e lo fa con la delicatezza e la pacatezza che gli sono proprie.
Circa tremila anni fa, un giovane pastore ebreo uccise, con incredibile destrezza, un mostruoso gigante filisteo, chiamato Golia, che terrorizzava l'esercito di Saul, il primo re d'Israele. Quel ragazzo, Davide, divenne di colpo un eroe. Da allora, il suo destino personale mutò le sorti di un intero popolo. Quando ascese finalmente al trono, manifestò straordinarie capacità politiche: riunì le dodici tribù d'Israele in una sola nazione, conquistò Gerusalemme e la donò come capitale alla sua gente. Un bellissimo romanzo per tutti che ripropone al grande pubblico tutta l'attualità e il fascino delle vicende bibliche. Gerald Messadié, storico, studioso di scienze religiose, biblista e romanziere, ha pubblicato in Francia una trentina di opere che hanno riscosso un vasto consenso di critica e di pubblico. In Italia la sua fama è legata alla pubblicazione di romanzi di ispirazione biblica
La cucina della Bibbia propone una chiave di lettura dell'Antico Testamento e le ricette per sperimentare emozioni che hanno migliaia di anni. Dal giardino dell'Eden al Paradiso, dall'Egitto alla terra promessa, dal Mar Rosso a Gerusalemme.
"Nella vita ho sempre sognato di essere uno tra i tanti testimoni di Gesù, ben consapevole della mia inadeguatezza, ma anche certo che solo attraverso la conoscenza dei Vangeli mi sarebbe stato possibile intravedere i suoi sogni, quelli inconsci e quelli palesi, penetrare nella sua logica e nel suo modo di intrattenersi con il Padre, condividere la sua passione per gli ultimi della società, armarmi del suo coraggio per allontanare da me ciò che è farisaico e formale". È l'ottica con cui è scritto questo libro di commento al vangelo di Luca: sia per offrire l'occasione di leggerlo totalmente, almeno una volta all'anno, e così riscoprire nuovamente frasi che scuotono e turbano, incalzano e stimolano; sia per legare questi brani alla vita quotidiana e alla storia passata e presente, mostrando così il cammino che ci resta da fare per realizzare il progetto di Gesù.
Sono prete da quarant'anni, ma, fin dagli anni del seminario, ho sempre vissuto l'ansia della credibilità. Non mi fanno problema gli errori, gli sbagli, i peccati. Del resto: chi di noi è senza peccato? Però, ha sempre costituito per me un ostacolo insormontabile tutto ciò che sa di fariseismo, di doppiezza e di moralismo. Si dice una cosa e se ne fa tranquillamente un'altra; si predica con convinzione una verità che non tocca minimamente la propria vita concreta, né il portafoglio, né la modalità di relazionarsi con gli altri. Ci si proclama onesti senza sentire il dovere di confrontarsi con le norme che regolano il bene comune, ci si dice buoni continuando a coltivare pettegolezzi, maldicenze e calunnie. Ci si definisce religiosi, ma non si è mai letto il Vangelo con un cuore intelligente e appassionato. Il modo migliore per essere credibili è imitare il Gesù uomo, facendo diventare carne ogni sua parola, spirito ogni suo sogno, certezza ogni sua speranza. Dobbiamo paragonarci a lui, confrontarci con il suo esempio, ripercorrere i suoi sentieri, conoscerlo a fondo perché lui, come uomo, è "luce, verità e vita".
Questo volume offre la spiegazione del metodo che ispira la collana ROTEM. Basata su una trentennale esperienza di animazione delle Comunità ecclesiali di base e di moltissime comunità religiose, questa presentazione del metodo della «lettura orante» può considerarsi il frutto maturo di un grande maestro di lectio divina. Attraverso una serie di approcci alla «lettura orante della Scrittura» ' da parte dei poveri, Gesù, la Chiesa, i religiosi, il Carmelo ' il libro vuole mettere in risalto sia la continuità che la creatività di questa forma di lettura della parola di Dio. Alcuni esempi concreti di testi biblici interpretati con sapiente genialità da Carlos Mesters completano questa preziosa introduzione, dallo stile suggestivo e appassionato.
Destinatari
Indicato per la lectio divina di gruppi, associazioni, parrocchie, comunità' È di grande utilità anche per la preghiera e la meditazione personale.
Autore
Carlos Mesters, nato in Olanda nel 1931, da giovane è andato in Brasile. Carmelitano dal 1952, ha studiato a São Paulo (Brasile) a Roma (Università San Tommaso/Angelicum e Pontificio Istituto Biblico) conseguendo il dottorato in teologia biblica e perfezionandosi con vari e prolungati soggiorni a Gerusalemme (École Biblique). Dal 1973 al 2001 ha lavorato nelle Comunità ecclesiali di base in Brasile aiutando il popolo nella «lettura popolare» e nella comprensione della parola di Dio, e fondando il Centro ecumenico di studi biblici (CEBI). Dal 2001 è consigliere generale dell'Ordine carmelitano. Ha pubblicato una ventina di libri sulla Bibbia, tradotti in varie lingue.
La storia di Abramo e Sara che ancora si ripete per tanti perseguitati e sfruttati della terra. E' questa la lettura che Mesters fa di queste due figure bibliche, patriarchi della fede che insegnano a sperare e ad affidarsi a Dio.
L'autore spiega la funzione di Rut all'interno della storia del popolo di Israele, rivelandone il messaggio odierno. Offre anche 10 consigli per chi desidera leggere correttamente il Libro di Rut.
Mesters, con il suo solito stile agile e diretto, aiuta a comprendere l'Apocalisse, l'ultimo libro della Bibbia, spesso considerato oscuro e pauroso.
L'autore ci presenta il profeta Geremia con quella sua singolare capacita di leggere la Bibbia alla luce dei problemi nei quali si trova coinvolto il popolo latinoameericano, in particolare i cristiani delle comunita di base.