
Il presente volume, frutto della collaborazione tra la Libreria Editrice Vaticana e l'American Bible Society, prende in esame il tema della lettura orante della Bibbia, ovvero la "Lectio Divina", l'antico metodo con cui i primi Padri della Chiesa insegnarono a leggere ed interpretare le Sacre Scritture. In particolare il volume è composto da sei capitoli: nei primi tre viene riportata una lunga introduzione alla Lectio Divina, soffermandosi sul mistero della Bibbia, sulla sua nascita, sui libri di cui si compone, la sua interpretazione, e infine sulla figura di Cristo nei Testi sacri; il capitolo quarto prende in esame invece la Spiritualità dell'incontro con Cristo; infine gli ultimi due capitoli si concentrano più strettamente sul tema della Lectio Divina: il quinto ne presenta e ne passa in rassegna la ricca riflessione papale post-conciliare, il sesto fornisce invece una dettagliata descrizione dei passi tradizionali di cui si compone la Lectio Divina. Un agile ma completo manuale particolarmente utile per tutti coloro che vogliono comprendere più a fondo la lettura orante delle Sacre Scritture.
Il presente volume, frutto della collaborazione tra la Libreria Editrice Vaticana e l'American Bible Society, prende in esame il tema della lettura orante della Bibbia, ovvero la "Lectio Divina", l'antico metodo con cui i primi Padri della Chiesa insegnarono a leggere ed interpretare le Sacre Scritture. In particolare il volume è composto da sei capitoli: nei primi tre viene riportata una lunga introduzione alla Lectio Divina, soffermandosi sul mistero della Bibbia, sulla sua nascita, sui libri di cui si compone, la sua interpretazione, e infine sulla figura di Cristo nei Testi sacri; il capitolo quarto prende in esame invece la Spiritualità dell'incontro con Cristo; infine gli ultimi due capitoli si concentrano più strettamente sul tema della Lectio Divina: il quinto ne presenta e ne passa in rassegna la ricca riflessione papale post-conciliare, il sesto fornisce invece una dettagliata descrizione dei passi tradizionali di cui si compone la Lectio Divina. Un agile ma completo manuale particolarmente utile per tutti coloro che vogliono comprendere più a fondo la lettura orante delle Sacre Scritture.
Questa nuova edizione della celebre opera di Bruce M. Metzger, interamente rielaborata, si presenta come il manuale attualmente più aggiornato di introduzione alla critica del testo del Nuovo Testamento. Al rifacimento del classico di Metzger ha collaborato Bart D. Ehrman, noto anche in Italia per i suoi studi innovativi sul testo e la trasmissione degli scritti neotestamentari. L'opera di revisione ha riguardato sia aspetti di primo piano della ricerca sui manoscritti greci più antichi, sia problemi di metodo della critica del testo secondo i risultati della ricerca più recente. In particolare si sono presi in esame anche nuovi ambiti di interesse, ad esempio l'uso della tecnologia informatica per la raccolta e la valutazione dei testimoni testuali così come lo studio degli effetti che l'ambiente sociale e ideologico esercitò sull'attività e sull'opera degli amanuensi. Grazie alla soppressione di materiali che sono parsi marginali per i lettori di oggi, si è ricavato spazio per inserire indispensabili aggiornamenti bibliografici e informazioni più esaurienti sulla produzione e trascrizione dei libri nell'antichità e sulla storia della trasmissione del testo neotestamentario.
"L'epopea iniziatica della vita del Cristo, frutto di quattro anni di incessante ricerca da parte dell'Autore, viaggiatore astrale, nella Memoria dell'Akasha - e raccontata attraverso gli occhi stessi di Gesù -, è ora completa: dopo un primo volume tutto dedicato agli anni della formazione e ai grandi viaggi di Gesù, questo secondo volume inizia dal suo ritorno in Galilea. Ci conduce in riva al Giordano, sul lago di Tiberiade, nel deserto di Giudea e infine a Gerusalemme, svelandoci una percezione privilegiata e rivoluzionaria della sua personalità e della sua parola attraverso gli aspetti meno noti del suo insegnamento, accanto a personaggi quali Maria Maddalena, l'apostolo Giovanni e molti altri discepoli. I princìpi che consentono le guarigioni istantanee, gli ingranaggi fondamentali dei miracoli, il ruolo degli Elohim nel rivelare lo Spirito sulla Terra, l'universo dell'anima umana sono fra i molti temi che indurranno una mutazione inevitabile della nostra visione del Sacro, verso una vastità tale da non poter più essere ascritta ad alcuna obbedienza religiosa. Come nel primo volume, la storia ci cattura ed è quasi impossibile smettere di leggere, così come non possiamo sottrarci ad un processo interiore di inevitabile dilatazione della nostra coscienza. Dalla moltiplicazione dei pani al vero ruolo di Giuda, al mistero della crocifissione, si allarga in noi una visione interiore di un'infinita tenerezza, ricca di pace e di nuova comprensione del luminoso tragitto di Colui che ha incarnato il Divino pur restando un uomo."
Il racconto della Torah si apre con la narrazione di un omicidio, segno della violenza ontologica radicata nell'uomo. Caino e Abele hanno il compito di rappresentare ciò che vi è di più universale nella natura umana. L'Autore mostra come alcune tradizioni interpretative abbiano favorito una lettura tipologica e ideologica in cui i due fratelli sarebbero la prefigurazione di un antagonismo eterno tra ebraismo e cristianesimo. Ma un'attenta analisi di altre tradizioni esegetiche rivela come il racconto della Genesi sia più complesso di quanto sembri e sia imperniato su un dialogo tra i due fratelli abbozzato dal primo, neppure tentato dal secondo. Abele, che tutti aspiriamo a incarnare, è anche colui che non si è mai interessato di suo fratello. La domanda del dialogo deve essere posta all'Abele che è in noi, perché è lui che, nonostante le sue presunte virtù, non rivolge uno sguardo a suo fratello. L'impellente interrogativo «Dov'è Caino, tuo fratello?» può, quindi, riassumere lo spirito del percorso che qui si propone, provando a far dialogare due tradizioni esegetiche, ognuna delle quali ambisce ad essere la discendenza di Abele.
Questo libro raccoglie la versione integrale di tre dei vangeli di Nag Hammadi e di un quarto vangelo, tratto dal Codice di Berlino, ciascuno completo di note e saggi critici. I codici contengono le "parole segrete" che Gesù avrebbe rivelato al discepolo Giuda Tommaso, talvolta definito come suo "fratello gemello", a Maria, una figura tra le più controverse dei vangeli canonici, e a Filippo, in un vangelo non molto difforme da quelli accettati dalla Chiesa, ma comprendono anche il Vangelo della Verità, il più anomalo rispetto alla norma evangelica, eppure presentato dal suo estensore come il "vero" vangelo. A complemento dei contenuti, il libro si avvale di un ricco apparato iconografico, con fotografie e illustrazioni che permettono al lettore di collocare i vangeli gnostici di Nag Hammadi nel giusto contesto storico e geografico, ambientale e artistico, dando così nuova vita a vicende dimenticate da tempo.
Il secondo convegno della Società internazione per lo studio della Retorica Biblica e Semitica (Roma 27-29.9.2010 ha inteso ampliare i confini del proprio ambito specifico, comprendendo non solo il campo biblico, ma anche quelli delle altre letterature semitiche, contemporanee della Bibbia, precedenti e successive. Il volume presenta le comunicazioni ivi presentate, raggruppate in quattro parti.
Sommario
Presentazione. Apertura del convegno (F.-X. Dumortier). I. ANTICO TESTAMENTO. Some remarks on composition of Jb 38,39-39,30 (L.M. Almendra). «Worship the Lord, all the earth». Psalm 96 (J. George). Is 42,1-9: l'annuncio del Servo. Alleanza del popolo e luce delle nazioni (F. Graziano). Il giusto perseguitato nel Libro della Sapienza (Sap 2,10-20) (D. Vitulli). II. NUOVO TESTAMENTO. The One and the Other at the «Beginning of the Gospel of the Son». Composition and Biblical Context of Mk 1,1-15 (I. Hipólito). La nueva alianza durante las controversias de Galilea. Análisis retórico y narrativo de la secuencia de Mc 2,1-3,6 (C. Quispe). Il discorso dell'origine e il discorso della fine. Il rapporto tra i due grandi discorsi in Mc 4 e 13 (V.R. Solichin). Ruolo del versetto 9 nel primo racconto dell'apparizione del Risorto in Gv 20,1-18 (J. Oniszczuk). The Sequela Christi of Peter and the Beloved Disciple. Composition and interpretation of John 21,15-23 (J. McAuley). III. ...E OLTRE. Analyse rhétorique et analyse narrative (A. Wénin). La plainte de Ramsès II à Amon et la réponse d'Amon (M. Cuypers). Remarques sur quelques usages des structures concentriques dans la poésie archaïque grecque (F. Rousseau). La geometria del centro e la stravaganza dell'analogia. Originalità e tradizione nel carme 68A di Catullo (C. Illuminati). Le bon zèle qui conduit à la vie éternelle. Le chapitre 72 de la règle de saint Benoît (G. Joyau). Une analyse inattendue: «Le serpent qui danse» de Baudelaire (P. Petiet). IV PEDAGOGIA. L'ascolto della Parola proposto attraverso l'analisi retorica nel Sud-Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Echi di un'esperienza (T. Caffi). Pour compléter le Traité de rhétorique biblique, un livre d'exercices (R. Meynet). Elenco dei contributori del convegno.
Note sui curatori
ROLAND MEYNET, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche, la laurea in lingua e letteratura araba, il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica e titolare del corso di Vangeli sinottici alla facoltà di teologia dell'Università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'Università degli studi di Torino e alla facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Una nuova introduzione ai Vangeli sinottici (22006), Trattato di retorica biblica (2008), Chiamati alla libertà (2010), Preghiera e filiazione nel Vangelo di Luca (2010); inoltre ha curato con J. Oniszczuk Retorica biblica e semitica 1 (2009).
JACEK ONISZCZUK, nato in Polonia nel 1966, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1988. Ha conseguito la licenza (2001) e il dottorato (2006) in teologia biblica a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, dove dal 2006 insegna teologia biblica. Per le EDB ha pubblicato La Prima lettera di Giovanni (2009) e La Passione del Signore secondo Giovanni (Gv 18-19) (2011).
Il saggio si fonda su uno studio dettagliato dei racconti della Pasqua del Signore Gesù nei vangeli sinottici ed è focalizzato su una dimensione particolare di tali testi: intende porre in rilievo ciò che questi racconti intendono far capire del compimento delle figure bibliche. Prende quindi in esame le figure dell'Antico Testamento che trovano compimento in Cristo morto e risorto: le figure dell'origine (Eva e Adamo, Abele, Noè, Abramo, Giuseppe), le figure della storia (Mosè, Giosuè, Davide, Elia, Geremia), le figure della fine (il servo sfigurato e trasfigurato, cantato da Isaia). In tal modo la lettura della passione/risurrezione di Gesù diventa ricapitolativa di tutta la storia della salvezza.
Il procedimento adottato è definito dagli specialisti col termine "intertestualità", per indicare che un testo non è davvero comprensibile se non si intende il sistema di echi che intrattiene con altri testi. Ne emerge un quadro che dischiude con chiarezza ed efficacia il senso della Scrittura, facendo dell’Antico e del Nuovo Testamento un unico racconto.
Note sull’autore
Roland Meynet (Thonon-les-Bains [Francia] 1939) è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige inoltre, con Pietro Bovati, le collane "Rhétorique biblique" alle Éditions du Cerf e "Retorica biblica" alle EDB. Per queste ultime ha pubblicato Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2002) e La Pasqua del Signore (2002).
La Bibbia è di gran lunga il più grande best seller dell’editoria mondiale, il libro più tradotto, letto e studiato. Ciò nondimeno resta un libro ermetico, che richiede di essere introdotti alla sua lettura, guidati a interpretarne il messaggio. L’intento del volume è presentare la Bibbia nella sua organizzazione, ma anche tracciare un rapido panorama del modo in cui gli esegeti lavorano per aiutare a leggerla e comprenderla.
Stabilire un’edizione critica del testo, risolvere i problemi grammaticali, studiare il significato dei vocaboli per poter finalmente tradurre sono tutte le operazioni indispensabili per poter aspirare alla comprensione di un testo dell’antichità. Ma non sufficienti: l’esegesi critica deve anche tentare di identificare le fonti utilizzate dai redattori biblici e ricostruire la storia della formazione dei testi per misurare la distanza che separa i fatti storici dai racconti che li hanno riportati.
L’autore prende inoltre in considerazione il contributo che l’analisi retorica può rendere alla critica testuale e alla traduzione: pur non essendo a servizio di queste, la ricerca compiuta dall’analisi retorica può certamente favorire le condizioni per un’interpretazione che consenta di cogliere i rapporti significativi tra le unità letterarie ai diversi livelli di strutturazione del testo.
Sommario
Premessa. 1. La Bibbia. 2. Il testo. 3. Il contesto. 4. Il pre-testo. 5. Storia di una scoperta. 6. La retorica biblica. 7. Il lettore. Bibliografia.
Note sull'autore
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all’Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica, titolare dei sinottici, alla Facoltà di teologia dell’Università Gregoriana, è stato anche per parecchi anni professore invitato all’Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige inoltre, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2002); La Pasqua del Signore (2002); Morto e risorto secondo le Scritture (2003); Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003).

