
Nel Quarto Vangelo, la morte di Gesù è il compimento dell'opera affidata al Figlio dal Padre. Per questo, la croce coincide con la glorificazione del Padre e del Figlio. Il compimento della Scrittura da una parte attesta l'avvenuto compimento dell'opera del Figlio, dall'altra è il codice che apre il lettore all'intelligenza del significato della morte di Gesù, servo sofferente che si offre in sacrificio per generare un popolo nuovo, un popolo di amici di Dio, vittima d'espiazione per i peccati degli uomini, agnello della nuova alleanza nel suo sangue.
Trafitto dal quale sgorga sino alla fine della storia l'acqua dello Spirito. La partecipazione ai frutti del Passaggio pasquale del Verbo-Agnello si realizza per mezzo della fede, mediata dai testimoni.
Il significato simbolico degli animali nella Bibbia dal quale ogni civiltà attinge immagini e proverbi.
Il presente lavoro è una raccolta di ricerche bibliche concentrate sul significato e sul valore della Parola di Dio nella vita del credente: la Parola di Dio attestata nella Bibbia e affidata alla comunità ecclesiale.
Di questa Parola, come di ogni dono del Signore che rinchiude un mistero, non si finisce mai di comprendere la molteplice valenza: rivelatrice, appellatrice e performatrice. Per abbracciare, assimilare e vivere la Parola, occorre disporsi ad apprendere, cioè a studiare e imparare lasciandosi ammaestrare dall’unico Maestro.
L’itinerario qui proposto tende ad esplicitare queste finalità rivisitando gli ambiti principali della vita del credente, sia presbitero sia laico.
Quindici brevi capitoli, semplici ed incisivi con esattezza di esposizione storica, tracciano il "profilo di Gesù di Nazareth", l'"uomo accreditato da Dio" presso l'intera umanità. Il profilo di Gesù di Nazareth è quello del "maestro itinerante", del "predicatore in cammino", di Colui che si pone come rappresentante del popolo di fronte a Dio, del Messia cui si deve un atto di singolare fiducia, di Colui che, presente nella storia del mondo, è indispensabile per l'intero universo, propone sempre un'esperienza di cordialità e tenerezza con Dio, l'"Abbà". Quindici immagini di Cristo, lo rendono anche oggetto di ammirazione visiva.
Possiamo dire che, per molti, la Bibbia è un libro chiuso, non è stato mai aperto. La Parola di Dio non è l'alimento quotidiano di tanti "devoti". Di chi la colpa? Alle volte manca qualcuno che aiuti, che sostenga, incoraggi, spieghi, soprattutto che di il gusto della Parola. È quanto si propone Don Sandro con le brevi riflessioni su pagine sparse della Bibbia per continuare a far vivere la Parola nei suoi lettori in maniera sempre rinnovata e anche originalmente incarnata.
Lo sviluppo del testo cerca di offrire al lettore una conoscenza solida e convinta, necessaria lì dove può pensare di dare una risposta alla domanda evangelica del titolo, ma anche lì dove dovesse confrontarsi con le argomentazioni del versante negazionista dell'autenticità della Sindone. Il mare della Sindonologia è vasto, spesso burrascoso. Al di fuori dell'Introduzione e delle Conclusioni, tutto il resto del testo è diviso in brevi capitoli. Qui ogni argomento specifico della Passione (Ematoidrosi, Flagellazione, Incoronazione di spine, Crocifissione ecc.) viene sviluppato sia per il Cristo Evangelico sia per l'Uomo Sindonico. Questa impostazione permette una immediata analisi delle concordanze tra il verificabile dell'uno e il verificabile dell'altro personaggio. In questo modo dovrebbe essere possibile giungere autenticamente a conclusioni ricavate da confronti estemporanei, non inficiati da fideismo né razionalismo, frutto solo di una ragione appassionata, in grado di dedurre per capire e sapere. Con questo si spera di aver reso un piccolo contributo alla questione sindonica, atto ritenuto dovuto da chi ama la verità senza contraffarla, ma così come si pone alla scienza e coscienza di ognuno.
La figura di Paolo interpella profondamente anche oggi. San Paolo grida a noi a nome di Dio di avere gli stessi sentimenti di Gesù Cristo. Paolo aiuta ad imparare a pensare come ha pensato Cristo. E questo pensare non è solo quello dell'intelletto, ma anche un pensare del cuore. Ecco il motivo per cui Paolo ha ispirato molti santi e soprattutto giovani. Le tappe essenziali dell'intero ed intenso percorso spirituale di Paolo riproducono l'esperienza di ogni uomo che si libera dalle illusioni e dai miraggi che lo condizionano e conquista la propria autenticità. Questo libretto accompagna giorno per giorno il personale itinerario di santificazione in modo che dall'incontro con Gesù l'esistenza risulti autenticamente trasformata come lo è stata la vita di Paolo e di tutti quelli che in ogni tempo credono e si affidano a Lui. Gesù invita ogni suo discepolo al dono totale della vita, senza calcolo e tornaconto umano. I santi accolgono quest'invito esigente e si mettono con umile docilità alla sequela di Cristo crocifisso e risorto.
La Parola di Dio non invecchia mai né mai passa di moda. Avvento significa attesa e sappiamo che tutti dobbiamo sempre vivere in attesa del Signore che viene. Egli viene, sempre, e chiede che noi siamo pronti per aprirgli appena bussa alla nostra porta. Riviviamo l'Avvento come storia umana e, meglio, come storia personale. Rileggiamo alcuni testi sempre con spirito di grande fede, con umile disponibilità alla luce dello Spirito e con grande docilità. Non serve ascoltare se non si assimila e non si incarna la Parola. Guida per la Lectio Divina è il grande profeta dell'evento messianico: il profeta Isaia. Lasciandoci illuminare dal suo messaggio rivivremo alcune tappe. Tappe di storia antica, di storia del popolo di Dio. Tappe di nostra vita: è perennemente viva ed attuale la Parola di Dio rivolta al suo popolo. A noi. Oggi. Riviviamo la nostra storia come svolgimento di cinque momenti o stati d'animo. Proponiamo cinque schemi di Lectio Divina con un testo biblico, un suggerimento per la meditazione, alcuni spunti di riflessione, una preghiera con i Salmi.
Come può un piccolo pastore con passione per la musica diventare re? Questo è il mistero che scopriremo lentamente leggendo questo testo. Forse ci aspetteremmo che Dio scelga per il suo popolo un re diverso, un guerriero forte e valoroso che sia d'esempio al popolo e lo guidi senza distrazioni! No. Dio sceglie un piccolo giovane pastore, scartato da tutti, anzi neanche preso in considerazione in un primo momento, il più piccolo tra i fratelli. «Dopo aver rimosso (Saul) dal regno, Dio suscitò per loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse" (Sal 89,21), "uomo secondo il mio cuore" (1 Sam 13,14); "egli adempirà tutti i miei voleri"» (At 13,22). Ma perché Davide è stato definito re secondo il cuore di Dio? Eppure Davide non è solo un uomo che prega Dio, suona e loda il Signore, che sconfigge il gigante Golia, ma anche un peccatore capace di ravvedersi del suo peccato. Egli è secondo il cuore di Dio, perché nonostante tutte le vicende che vivrà rimarrà piccolo, pastore, pronto ad aver cura di chi gli è stato affidato, sarà un uomo in ascolto di Dio, capace di pentimento e di perdono. Con questa storia così bella e accattivante siamo chiamati a confrontarci e a provare a rileggere se la nostra vita è secondo il cuore di Dio.
Questa raccolta di catechesi intende rispondere ad una duplice esigenza. La prima è quella di riproporre la Parola di Dio come autentica fonte della vita cristiana ed ecclesiale, poiché "l'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo", l'animazione biblica di tutta la pastorale ordinaria e straordinaria porterà ad una maggiore conoscenza della persona di Cristo, Rivelatore del Padre e pienezza della Rivelazione divina» (VD, 73). ...Una seconda esigenza, quella di una conversione pastorale a cui papa Francesco ci invita nell'Esortazione Apostolica Evangelii gaudium... «La Sacra Scrittura è fonte dell'evangelizzazione. Pertanto, bisogna formarsi continuamente all'ascolto della Parola... È indispensabile che la Parola di Dio "diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale". [...] Lo studio della Sacra Scrittura dev'essere una porta aperta a tutti i credenti. È fondamentale che la Parola rivelata fecondi radicalmente la catechesi e tutti gli sforzi per trasmettere la fede».
Il viaggio in cui l'autore ci accompagna è davvero un viaggio nella Bibbia, nell'analisi con lo sguardo del credente della sacra parola di Dio, dal punto di vista storico, filologico, esegetico. Il testo ci presenta il viaggio attraverso la storia dell'umanità con la visione biblica che per ogni cristiano è la bussola e la mappa del viaggio. Per questo l'autore, con scrupolo esegetico, accompagna l'analisi attenta del testo con la lettura dei versetti per avere una visione più chiara di quanto ha appreso, ha approfondito e intende comunicare. Il percorso della parola, tracciata in questo testo, può essere anche catechesi per adulti, fondata sulla lettura e sull'ascolto della parola, nella missione educatrice dell'annuncio ministeriale e dell'animatore biblico. Il punto di arrivo di questo percorso, di questo cammino, di questo viaggio è l'animazione biblica della pastorale di cui la Bibbia è il documento di fondazione della Chiesa stessa e della sua vita.
La storia di Giona è la teologia secondo Dio. Dio fa teologia intrecciando il pathos, il logos e l'ethos in un'armonia in cui a brillare è l'amore. Solo l'amore ha il coraggio di uscire dalle strettoie della legge che ingabbia gli affetti e riscopre l'autenticità umana, luogo teologico in cui Dio si rivela continuamente. L'amore genera legami, fa maturare, è capace di creare, di generare, fa crescere, sviluppa energia creativa e generativa. L'amore è il compimento dell'umano sognato da Dio. L'amore è più umano dell'odio, perché crea continuamente innescando processi di vita sempre più piena. - Il coraggio divino di essere umani. Solo l'amore ha il coraggio di uscire dalle strettoie della legge che ingabbia gli affetti e riscopre l'autenticità umana, dove Dio si rileva continuamente. Non c'è peccato, colpa, fragilità che freni l'amore ostinato e sorprendente di Dio.