Il volume, attraverso i commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, accompagna il credente a riconoscere la visita del Signore nella propria casa, nella propria vita, in famiglia, nella comunità.
L’Antico Testamento, come insieme di libri autoritativi per la religione ebraica e cristiana, non si è costituito in un istante, né è sorto in uno spazio vuoto. Per questo motivo il lettore che non si accontenta di leggere il testo biblico, ma intende anche comprendere il significato profondo contenuto in questa raccolta di libri dovrà accostarsi ad essi avendo con sé le dovute conoscenze storiche, teologiche e letterarie. Il volume vuole essere una guida all’Antico Testamento: una guida che "prenda per mano" il lettore e lo accompagni nella piena comprensione dei problemi generali e del contesto in cui si collocano i libri che formano l’Antico Testamento. Scritto da docenti di varie università italiane, sia statali sia pontificie, il volume si rivolge agli studenti universitari del primo ciclo di studi e al lettore colto in generale. Esso si caratterizza nell’offrire un aggiornato status quaestionis delle più recenti conoscenze scientifiche, affrontando in modo sintetico i temi di carattere storico, letterario e teologico di ogni gruppo di libri dell’Antico Testamento. A questi contenuti propri del volume, sono stati premessi alcuni ampi capitoli introduttivi dal carattere spiccatamente storico per poter valorizzare pienamente le nuove acquisizioni critiche in ambito storico, archeologico e storico-religioso. Negli ultimi due decenni, infatti, si è arrivati ad una completa revisione delle precedenti nozioni storico-religiose sui regni d’Israele e Giuda che rende, di fatto, ogni trattazione sull’Antico Testamento precedente agli anni novanta oramai superata.
Per una conoscenza dei testi biblici che cerchi di essere intelligente e appassionata, occorre stabilire dei solidi "ponti" tra una lettura che analizzi e interpreti i testi, per quanto possibile, nei loro significati originari, e la vita e la cultura di oggi, senza fondamentalismi culturali o religiosi. Nel quadro del progetto culturale "Per una nuova traduzione ecumenica commentata dei vangeli", ideato dall'Associazione Biblica della Svizzera Italiana, questo volume - una nuova traduzione ecumenica commentata del testo secondo Luca - è la seconda di quattro tappe (Marco è già stato pubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2017). L'intero progetto è pensato per accompagnare l'attività formativa di tante persone nella Chiesa (nelle parrocchie, nei gruppi, nei movimenti, nelle associazioni di qualsiasi orientamento). Esso intende anche sostenere la volontà di coloro che, nella società civile, desiderino approfondire temi, contenuti e valori, che possono interpellare intensamente il cuore, la mente e la vita di chiunque.
"I salmi sono parole di Dio in parole di uomini e donne, sono scuola di preghiera ma anche scuola di umanità: l'umanità concreta con tutti i suoi sentimenti, le sue fatiche, le sue domande e le sue ricerche di senso per "salvare la vita". Nei salmi si parla a un "tu" che a volte sembra fare silenzio ma del cui amore, della cui presenza, della cui misericordia si resta saldamente convinti ... Saluto con gioia grande il commento di fratel Ludwig Monti, un'opera straordinaria, nella quale la lettura ebraica, quella cristiana e quella umana tout court sono tra loro armoniche, rendendo i salmi vicinissimi a noi." (dalla Presentazione di Enzo Bianchi)
Cosa hanno in comune i Profeti con i giovani e i credenti di oggi? Il contesto storico-religioso in cui hanno predicato e operato questi lontani personaggi biblici non è poi così distante dalle dinamiche sociali e dalle situazioni personali nelle quali ci si trova coinvolti oggi. Questo volume accompagna a riconoscere che la profezia non è appannaggio di pochi “eletti” ma vocazione praticabile da tutti.
Il libro ha un’indubbia originalità nel panorama editoriale italiano. Sovente si trovano ampie monografie dedicate alla vita o alla teologia di Paolo. Altre volte si danno introduzioni estese alle singole lettere, che tuttavia passano del tutto, o quasi, sotto silenzio le questioni storiche o di coerenza globale del pensiero dell’apostolo. Qui, invece, si dedica congruo spazio ai tre poli del pensiero paolino: la vita, gli scritti, la teologia. Si presentano sì le singole lettere, nella convinzione però che il loro messaggio possa essere adeguatamente colto se sono contestualizzate nella cornice ampia della missione e della biografia del loro autore, nonché se si abbozza almeno uno schizzo sintetico delle convinzioni teologiche che esse manifestano. Il volume si prefigge di offrire un panorama coerente delle questioni implicate dall’epistolario paolino e validi indirizzi alla lettura dello stesso. Suo scopo non è quello di essere esaustivo, ma di essere guida, attendibile e aggiornata, in un approccio personale alle lettere dell’apostolo. Testo di studio.
L'arte contemporanea interpreta il sacro. Due preziosi volumi raccontano l'Antico e il Nuovo Testamento attraverso 500 opere pittoriche dell'artista Bruno Bordoli. L'opera di Bruno Bordoli, oltre 10.000 lavori in cinquant'anni, si è sempre distinta per una forza poetica e intimista fuori dal comune. Lontano dai canoni rigorosi di uno sterile accademismo, l'artista ha fatto sue le suggestioni espressioniste e simboliste che caratterizzano la sua arte: il colore intenso, il segno marcato, la pennellata sciolta creano un mondo personale unico che, pur sfiorando il surreale, resta fortemente radicato alla realtà circostante. Dal 1972 Bordoli porta avanti un'intensa attività di interpretazione pittorica di autori classici e moderni del panorama letterario, oltre che dell'Antico e Nuovo Testamento. Degne di nota sono le opere sulla Passione di Cristo nella loro indagine sul rapporto che lega la fede religiosa all'emozione. "La Bibbia illustrata da Bordoli" si presenta in un elegante edizione in due volumi - Antico e Nuovo Testamento - curata dal gallerista, antiquario e illustratore Jean Blanchaert. Il materiale iconografico, 500 opere dell'artista, è corredato da un'introduzione del curatore e un saggio di Fra Paolo Garuti, docente ordinario di Esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università San Tommaso di Roma.
«Entrare dentro» la Scrittura è l’obiettivo che si propone questo manuale: conoscere la Bibbia, la storia che contiene e la storia che l’ha prodotta, riflettere sull’Ispirazione divina e la trasmissione degli scritti, fino al loro utilizzo nella Pastorale della Chiesa. Il testo è diretto ai corsi di base di Teologia e a quanti desiderano iniziare, con consapevolezza, a leggere, studiare e pregare la Sacra Scrittura. Il titolo «Incontrare la Parola» è preso dal titoletto posto al n° 72 dell’Esortazione apostolica Verbum Domini di papa Benedetto XVI, documento scaturito dalla XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, celebratasi in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008, che ha avuto come tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.
Guido Benzi. Sacerdote della chiesa di Rimini. Licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico nel 1992, ha conseguito il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2004. È docente stabilizzato di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini. È membro ordinario dell’ABI (Associazione Biblica Italiana), dell’EABS (European Association of Biblical Studies) e della RBS (Società internazionale per lo studio della Retorica biblica e semitica). Tra le sue monografie: Paolo e il suo Vangelo (Brescia 2011); Ci è stato dato un Figlio. Esegesi retorica e interpretazione teologica del Libro dell’Emmanuele (Is 6,1-9,6) (Bologna 2007); Quindici passi nella Dei Verbum. Guida alla lettura della Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione (Bologna 2015).
Xavier Matoses. Sacerdote salesiano, è professore straordinario di Nuovo Testamento nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana (Roma). Laureato in Teologia Biblica nella Pontificia Università Gregoriana di Roma (2005), con uno studio sulla parabola del Padre Buono (Lc 15). Dottorato in Teologia Biblica nella Facoltà di Teologia di Catalogna, Barcelona, con una tesi sull’ascolto nel vangelo di Marco: «Quien tenga oídos…». Estudio teológico-narrativo del «escuchar» en el evangelio de Marcos (Barcelona 2016). È membro dell’«Associació Bíblica Catalana», dell’Associazione Biblica Salesiana e dell’Associazione Biblica Italiana. È stato professore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Don Bosco, del Centro di Studi Teologici Martí-Codolar e dell’ISCREB, in Barcelona. È autore di studi e articoli sui vangeli e sulla pastorale biblica e di programmi informatici per lo studio del greco del Nuovo Testamento.
La Bibbia Tob, la prima traduzione-commento che cattolici, protestanti e ortodossi hanno realizzato insieme, rappresenta una pietra miliare per il movimento biblico mondiale. Il testo biblico di questa nuova edizione è quello rinnovato della traduzione della Conferenza Episcopale Italiana (2007). Gli ampi commenti, le abbondanti note e i precisi rimandi sono quelli della Traduction Oecuménique de la Bible, frutto della collaborazione di un gruppo di eminenti esegeti. Prefazione di Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose.
Il grande codice del canadese Northrop Frye ha conosciuto, fin dalla sua pubblicazione nel 1982, una straordinaria fortuna editoriale, diventando un'imprescindibile opera di riferimento per chi si interessi al rapporto tra Bibbia e letteratura. La Scrittura Sacra del cristianesimo, nell'insieme variegatissimo dei libri che la compongono, dalla Genesi all'Apocalisse, costituisce un gigantesco repertorio di archetipi, simboli, miti e storie che ha profondamente plasmato il nostro immaginario, una sorta di grembo sempre fecondo senza il quale due millenni della nostra cultura non sono minimamente decifrabili. La Bibbia è infatti una sorta di opera-mondo, antica e comune a tutto l'Occidente, che contiene tutte le forme e i modi della letteratura. Grazie a una vastissima conoscenza del testo e al dispiegamento di una raffinata strumentazione teorica, Frye offre di questo smisurato libro una fondamentale 'anatomia critica', attraverso l'elaborazione e l'applicazione di categorie interpretative quali il linguaggio, il mito, la metafora e la tipologia. Il grande codice mostra però come la Bibbia, pur profondamente radicata in tutte le risorse del linguaggio della nostra cultura, le ecceda. Essa infatti non è solo mito o narrazione storica o poesia, è più di un'opera letteraria, è una 'rivelazione' in forma di annuncio coinvolgente sul significato della storia e della condizione umana. In questa originalità sta il segreto della sua inesauribile forza generativa culturale. Invitato a identificarsi con il Libro dei libri, il lettore farà l'esperienza di Frye stesso, quella di un viaggio «dove ogni passo è accompagnato da sconfinate visioni di territori sconosciuti».
Per Israele, Isaia è il profeta della consolazione… Le omelie rabbiniche su Isaia, raccolte nella Pesikta rabbati, commentano i testi di Isaia con altri passi della Scrittura, poiché, unendo i due testi, da questi scaturiscono scintille di luce che illuminano e consolano coloro che ascoltano. Infatti, in tutti i testi biblici si può cercare la consolazione della Scrittura (Rm 15,5), come fa Paolo nella sua predicazione: offrire una parola di esortazione al popolo (At 13,15).
Questo è anche il mio desiderio. Queste pagine, sulla scia del libro di Isaia, sono un invito ad una lettura personale della Scrittura, poiché in essa lo Spirito Santo ha impresso il suo sigillo, rendendola eterna. Come dice Isaia: “Veramente il popolo è come l’erba. Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre” (40,8).
Il volume raccoglie un prezioso ciclo di seminari, affidati ad autorevoli studiosi, dedicati interamente alla Bibbia intesa come "Grande Codice" della cultura occidentale e medio-orientale, fonte di ispirazione linguistica, teologica, letteraria, filosofica, scientifica, artistica. Il titolo del volume rimanda all'ultimo libro biblico, l'Apocalisse (10,9-11), ove Giovanni, prima del settimo squillo di tromba, viene investito della missione profetica attraverso un atto simbolico: egli deve ricevere un rotolo aperto dalle mani del messaggero celeste e divorarlo. Tale immagine biblica è sembrata eloquente per compendiare l'intero percorso formativo. L'attenzione si concentra principalmente su due versanti: da un lato il rapporto tra traduzioni e tradizione dei testi biblici, colto nelle sue molteplici implicazioni linguistiche, esegetiche, storiche, teologiche e antropologiche; dall'altro un confronto esemplare con la "storia degli effetti" della Bibbia sulla cultura, che dagli antichi codici letterari e pittorici giunge fino all'arte cinematografica. Prefazione di Stefano Arduini.