
Madre M. Costanza Zauli ci fa scoprire la meravigliosa grandezza della devozione al Sangue di Gesù.
Lei stessa scrive: “Che forza ha questo Sangue! Invocandolo ho visto operare dei veri miracoli di misericordia sulle anime!”.
È l'ultimo libro scritto da Maria Teresa prima di salire al Cielo.
Pagine gioiose, intrise di amore semplice per la SS. Vergine Maria,
un libro che diventa preghiera e che fa scoprire la necessità della Consacrazione quotidiana. Sappiamo che nella comunione dei Santi Maria Teresa ci è sempre vicina e con questo suo libro possiamo davvero sentire ancora i suoi insegnamenti e suggerimenti spirituali.
Dal testo:
2° - CHI È MIA MADRE?
“Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?»” (Mt 12,47-48).
Apparentemente sembra una domanda provocante! Pensiamo: come poteva sentirsi Maria sentendosi rifiutata dal Figlio, dopo che lo cercava fra la folla? Sembra che anche in questo frangente Gesù la voglia provocare, come a Cana quando l’aveva chiamata “donna”. Noi forse avremmo reagito riprendendo nostro figlio, ma Maria tace, riflette, ritiene tutto nel suo cuore per poter comprendere la volontà di Dio.
Maria è la Madre della misericordia.
Sembra apparentemente che Gesù, da quando ha iniziato la sua missione di annuncio del Regno di Dio si sia disinteressato completamente di sua Madre.
Lo aveva già fatto a dodici anni nel tempio di Gerusalemme quando, con un certo distacco, aveva detto a Maria le lapidarie parole : “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio!” (Lc 2,49). Poi a Cana, quando l’aveva chiamata “Donna” invece di Madre ed ora quando sua Mamma lo cerca e si sente dire: “Chi è mia Madre?”. Sembra irriverente da parte di un Figlio che si proclama Dio e che ci ha dato come comandamento di “onorare nostro padre e nostra madre” (Es 20,12). Ma tutto questo ha un significato che ci può sfuggire se analizziamo solo superficialmente questi avvenimenti. È l’amore per Dio che deve essere messo al primo posto! “Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me” (Mt 10,37) ci ha detto ed è con questo significato che dobbiamo analizzare questi fatti. Gesù è un figlio obbediente, ma la volontà del Padre suo viene prima di tutto. La sua vita terrena ha una missione improrogabile, quella di manifestare le opere del Padre suo ed implica anche il distacco dalla Madre per unirla indissolubilmente a noi, suoi figli, donandocela, insieme a tutto se stesso, definitivamente dalla croce...
S.E. Mons. Luis Maria Martinez ci indica il modo per accogliere degnamente Gesù Eucaristia nei nostri cuori.
DAL TESTO:
“Abbiamo molte mancanze? Non importa, il luogo in cui Gesù nacque era sporco. Non abbiamo virtù per adornare le nostre anime? Non importa, il luogo in cui Gesù nacque era nudo e vuoto. E’ certo che Gesù, nascendo, non trovò ricchezze, nè alcuna delle cose che gli uomini stimano tanto, trovò una stalla povera ma calda. Ma più che calda per quel bue che secondo la leggenda scaldava col suo fiato il corpo tenerissimo di Gesù, era calda per l’amore di quelle anime, per la tenerezza di Maria e Giuseppe. La stessa cosa deve trovare Gesù nei nostri cuori: l’amore.
Per amore Egli scelse ciò che era più disprezzabile!”.
Una donna che come la samaritana al pozzo scopre Gesù nella sua vita e racconta il suo cammino di fede. Ella vuole comunicare a tutti la sua meravigliosa scoperta:
Gesù è vivo, Gesù esiste veramente, sperimentatelo!
Immaginate la sua figura che vi sta guardando, è davanti a voi, ditegli con fervore: “Vieni Gesù, io voglio che da ora in poi sia Tu il solo Signore della mia vita, il vero amore del mio cuore”. La Sua figura piano piano diventerà sempre più reale nella vostra mente, il Suo sguardo penetrerà sempre di più nel vostro cuore perché voi Lo avete cercato, e Lui
si sta lasciando trovare…
Una proposta e un itinerario per riscoprire il Sacramento della Penitenza.
Questo non è un libro da leggere tutto d'un fiato, ma esperienza di Dio che l'autrice vuole comunicare al lettore come dono di chi ha contemplato le meraviglie del suo amore e non può tenerle per sé. È una guida per un cammino spirituale che ci porta alla contemplazione dell'Amore di Dio, ci carica di nuovo vigore e ci infiamma di nuovo amore da trasmettere con gioia agli altri.
Ciascuno di noi porta in sé un'ereditarietà fisica, psichica e spirituale trasmessagli da chi l'ha preceduto e di cui è l'anello di una catena che può trasformarsi in luce per quelli che seguiranno se decide di migliorare se stesso, o in tenebra se continua a trasmettere gli errori dei suoi padri.
Un itinerario di guarigione per arrivare alla vita rinnovata dallo Spirito Santo
La Ss.ma Trinità compì il miracolo dei miracoli, che è l'Incarnazione del Verbo, la prima e la massima opera di Dio, duemila anni fa, però essa si perde nell'eternità dell'Eterno Consiglio. Così pure, fin d'allora mi destinò per Madre del suo Figlio, Uomo-Dio, e per questo mi creò Immacolata, per dare la mia carne e il mio sangue al suo Verbo e mandarlo quaggiù in mezzo agli uomini, a rivelare loro il mistero di Dio Uno e Trino, il suo amore misericordioso, la sua Paternità, per insegnare all'umanità la via del Cielo. Quella che Gesù proclamò sulla Croce prima di morire: "Donna, ecco tuo figlio", e a Giovanni e a tutti i suoi fratelli: "Ecco tua madre", questa era la volontà del Padre decretata fin dall'eternità: che la mia Maternità divina abbracciasse tutte le sue creature celesti e terrestri. Madre universale di tutti i figli di Dio.