
Il contributo dell'ordine benedettino alla cultura e all'arte europee tra passato e futuro.
Il volume racchiude una selezione delle oltre seicento lettere scambiate tra Giorgio La Pira e Fioretta Mazzei, che fu sua amica e fidata collaboratrice. La corrispondenza scelta, relativa al periodo 1943-1948, permette al lettore uno sguardo ampio sulle vicende politico-istituzionali del tempo, oltre a essere una fonte preziosa per approfondire le biografie di due importantissime figure delle storia istituzionale e religiosa fiorentina e non solo.
L’intero epistolario è contenuto nel CD allegato.
Introduzione di padre Eugenio Barelli, postfazione di mons. Piero Coda.
Il Signore aveva deciso da sempre che la sua strada per farsi conoscere e amare da Chiara fosse quella di frequentare la Comunità Cuore di Gesù sin dalla più tenera età e per tantissimi anni, cosicché noi non potevamo che rendere omaggio a questo bellissimo percorso fatto insieme, tramite ciò che lei è stata per noi e noi siamo stati per lei. Qualcuno si rammarica che molto di Chiara sia ancora poco conosciuto, come i suoi primi anni vissuti con noi, ma anche a questa esigenza ritengo che con questo testo, abbiamo saputo rispondere con efficacia, guidata soprattutto dall'affetto che Luciana ha sempre avuto per lei. Dopo tante dotte pubblicazioni, questa volta Luciana, raccogliendo negli anni dati foto notizie e ricordi vari, ha superato le nostre aspettative usando il linguaggio dei semplici, quello che più piace a Gesù, quello della vita vissuta e donata per amore degli altri. Dalla prefazione di Padre Robert Faricy s.j.
Veronica, se ben interpretata e compresa, rappresenta anche oggi, nell'ottica dell'ecclesiologia promossa dal Concilio Vaticano II, un aiuto certo per incontrare Gesù e vivere il cristianesimo. Il suo pensiero, riflesso di un'esperienza quanto mai ricca e assorbente, certamente, non è immediatamente fruibile. La distanza, cioè, va segnalata, ma non rappresenta un ostacolo insormontabile. Le conoscenze specifiche, relative all'epoca, alle dimensioni culturali, religiose e teologiche sono necessarie. Non meno importante è l'addentrarsi nel suo universo psicologico e umano, ma le dinamiche vitali e permanenti dell'esperienza cristiana ce la consegnano come nostra contemporanea. Ascolto biblico, liturgia, vita della grazia, testimonianza della carità convergono nel produrre una sensibilità che, se coltivata, sfocia, proprio a partire dall'esperienza, nella comprensione cristiana dell'esistenza. Questa, rimanendo del tutto umana, si propone nella specificità del compimento evangelico prima ancora che nel discernimento teorico nelle scelte consapevoli e nel rifiuto di ciò che evangelico non è.
Questo volume raccoglie i discorsi e le omelie di papa Francesco, di numerosi Cardinali italiani, Arcivescovi e Vescovi sui passi di don Tonino Bello. Prefazione del card. Pietro Parolin.
Raccolta di omelie per tutte le domeniche e le feste principali dell'anno liturgico ciclo C, in cui viene letto il Vangelo di San Luca, e che inizierà il 28 novembre, preceduti dalla Liturgia della Parola. Testi profondamente legati alla Parola di Dio e alla pastorale, che nascono dal cuore e della sapienza teologica di un cardinale universalmente amato e ammirato per la sua capacità oratoria, capace di parlare ai colti come ai semplici.
Legate intorno all'unico dorso, ecco le pagine più audaci e profetiche di don Tonino Bello. Il messaggio che le abita è: per bere l'azzurro del cielo - cioè per vivere la comunione, la santità, la missione - occorre immergersi nel quotidiano e dissetarsi alla fonte della fratellanza. Ecco dunque il breviario del vescovo della fede, della speranza, della carità. Icona di pace, giustizia, salvaguardia del creato. Perennemente in estasi verso l'alto e verso l'altro. Cielo e terra. Parola e vita. Stola e grembiule. Identità e prossimità conviviale. In tre corpose sezioni antologiche - Essere Chiesa oggi, La navata del mondo, Briciole di pane sapido - il disegno generativo della novità cristiana, annunciata e testimoniata da un cuore senza confini.
Esiste un'età nella vita di ciascuno in cui fioriscono le prime domande sul destino, sul significato dell'esistenza, sul senso spirituale delle cose. Premiato con il Premio Pulitzer per le sue ricerche sulla vita emotiva del periodo infantile, lo psichiatra Robert Coles conclude con questo volume uno studio di oltre trent'anni che ha saputo raccontare la sorprendente complessità interiore dei bambini, la loro capacità di analizzare in profondità questioni religiose, filosofiche e morali. Il professor Coles ha preso in esame 500 bambini tra gli otto e i dodici anni di differente formazione religiosa (cristiani, ebrei, musulmani, agnostici) e di differente provenienza (Nord e Sud America, Europa, Africa e Medio-Oriente). Ha condotto con ognuno di loro interviste approfondite, scoprendo la loro incredibile abilità penetrativa sui più complessi argomenti. Le loro risposte erano dettagliate, sapevano discuterne, mostravano disinvoltura a parlare di Dio, di etica, di giustizia, e sapevano affrontare con particolare equilibrio gli aspetti critici o contraddittori delle diverse dottrine. Libro di testo in molte università, La vita spirituale dei bambini costituisce uno degli studi che più hanno arricchito e influenzato l'evoluzione della psichiatria infantile.
a cura di G. Salatiello - R. Zas Friz de Col
2020, pp. 440
Agli inizi dell'anno accademico 2011-2012, si raduna un gruppo di professori della Pontificia Università Gregoriana che, grazie all'iniziativa di Giorgia Salatiello (filosofia), coinvolge a Rogelio García Mateo s.j. (spiritualità), Dariuz Kowalczyk s.j. (teologia), Ferenc Patsch s.j. (teologia), Gerald Whelan s.j. (teologia), e Rossano Zas Friz De Col s.j. (spiritualità). Il presente volume raccoglie otto anni di ricerca del gruppo, centrati nel rintracciare il rapporto tra spiritualità ignaziana e metodo trascendentale in diversi pensatori gesuiti del ventesimo secolo, come Joseph Marechal (1878-1944), Johannes B. Lotz (1903-1992), Karl Rahner (1904-1984), Bernard Lonergan (1904-1984), Joseph de Finance (1904-2000), Juan Alfaro (1914-1993), Emerich Coreth (1919-2006).Attraverso il loro studio si è voluto scoprire le particolari caratteristiche di ognuno di loro per evidenziare una linea maestra che ispiri oggi il rinnovamento di questo orientamento, in modo di progredire nella consapevolezza del mistero dell’apertura e dell’accoglienza del Dio della rivelazione cristiana, che trova negli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio un metodo su cui è conveniente continuare a ragionare trascendentalmente.