I cinquant’anni di attività del ‘Centro di documentazione’ ora ‘Istituto per le scienze religiose’ di Bologna, ideato da Giuseppe Dossetti, sono occasione per una riflessione. Nel clima buio e difficile degli anni ’50, Dossetti ebbe infatti il coraggio di dare vita a una realtà che si annovera oggi tra le più importanti a livello europeo: suoi sono il progetto comunitario, l’ispirazione spirituale, la caratterizzazione laicale, l’impostazione culturale, lo stile di sobrietà, la scelta di Bologna e persino il disegno della biblioteca. Egli «prefigurava un modello di istituto di ricerca libero e agile, capace di realizzare un impegno generoso, pieno e creativo, quanto “leggero” nella struttura. Questi sono, e restano per il futuro, i tratti fondamentali e irrinunciabili dell’identità di questa realtà, come esperienza di un tipo nuovo di istituzione di ricerca della stagione post-università che superi il pantano della ripetizione, magari erudita, e concorra a una cultura creativa» (A. e G. Alberigo). Il volume presenta una Breve cronologia di un cinquantennio, integrata da numerosi documenti – inediti o poco noti, anche dello stesso Dossetti – relativi soprattutto alle origini dell’iniziativa, ed è arricchito dalla testimonianza di due collaboratori della prima ora: Franca Magistretti e Giuseppe Alberigo.
Sommario
Premessa. Saluto del Magnifico Rettore. Saluto del Presidente della Commissione Europea. Testimonianza in occasione del 50° del Centro (F. Magistretti). Riflessioni (brevi) su un cinquantennio 1953-2003 (A. e G. Alberigo). Breve cronologia di un cinquantennio 1953-2003. Premessa. L’iniziativa di Dossetti e l’impianto della Biblioteca (1953-1957). Ricerca e/o monachesimo (1957-1959). La stagione del Vaticano II (1959-1968). Analisi critica del progetto di Lex Ecclesiae Fundamentalis (1969-1973). Secondo inizio: Progetto «Cristianità» (1974-1986). Storia del concilio Vaticano II - Giovanni XXIII (1987-2000). Conciliarità e sinodalità (2001-). Documenti. Pubblicazioni. Indici.
Note sul curatore
Giuseppe Alberigo,
nato nel 1926, è ordinario emerito di storia della Chiesa all’Università di Bologna, segretario dell’Istituto per le scienze religiose, direttore della rivista Cristianesimo nella storia. Ha ricevuto lauree honoris causa in teologia dalle università di Monaco di Baviera, di Strasburgo e di Münster. Ha collaborato alla preparazione della documentazione per la causa di beatificazione di Giovanni XXIII.
Tra le pubblicazioni più recenti: Giovanni XXIII. Profezia nella fedeltà, Brescia 1978; Fede Tradizione Profezia. Studi su Giovanni XXIII e sul Vaticano II, Brescia 1984; Il Vaticano II e la Chiesa, Brescia 1985; Papa Giovanni, Bari-Roma 1987; La Chiesa nella storia, Brescia 1988; Chiese italiane e concilio. Esperienze pastorali nella Chiesa italiana tra Pio XII e Paolo VI, Genova 1988; Nostalgie di unità. Saggi di storia dell’ecumenismo, Genova 1989; Il cristianesimo in Italia, Roma-Bari 1989; «Con tutte le tue forze». I nodi della fede cristiana oggi. Omaggio a Giuseppe Dossetti, Genova 1993; Storia dei Concili ecumenici, Brescia 21993; Chiesa e papato nel mondo contemporaneo, Bari-Roma 1990; Papa Giovanni (1881-1963), EDB, Bologna 2000. Dirige la Storia del Concilio Vaticano II (1959-1965) in 5 volumi pubblicata contemporaneamente in 6 lingue dal 1996, ed. it. Il Mulino, Bologna.
Ristampa dei fascicoli usciti tra il gennaio del 1939 e il febbraio del 1940 (soppressi dal fascismo). Un grande documento sul contributo dei cattolici alla resistenza.
Ebrei battezzati clandestinamente in tenera età, ebrei denunciati con il pretesto che avessero espresso la volontà di convertirsi, ebrei "offerti" alla religione cristiana: quello dei battesimi forzati fra XVI e XIX secolo fu un fenomeno sociale e culturale di grande rilievo che si colloca all'origine di numerosi pregiudizi antisemiti. L'analisi di questo tema contribuisce a comprendere le radici storiche dell'antisemitismo politico otto-novecentesco e solleva questioni cruciali per la storia della società europea, quali quelle relative ai problemi politici e ideologici innescati dalla convivenza tra religioni diverse o al ruolo svolto dalle autorità e dai tribunali ecclesiastici.
Il libro, che si apre con una lunga presentazione del Cardinale Dionigi Tettamanzi, narra, dopo la biografia di don Carlo, la storia della sua Fondazione. In particolare il libro prende in considerazione le diverse tappe della 'resurrezione laica' dei mutilatini, dei poliomielitici, dei portatori di handicap, insieme alla scoperta dei loro problemi e bisogni e alla evoluzione delle tecniche e pratiche acquisite a loro vantaggio.
Il volume contiene l'elenco delle associazioni di fedeli chericevono l'approvazione ufficiale della Santa Sede. Il repertorio elenca 123 associazioni internazionali.
Il volume presenta la storia degli ultimi dieci Pontefici, da Pio IX a Giovanni Paolo II, e copre il periodo che ha inizio da quando la Chiesa è stata privata del potere temporale. Viene qui descritta la vita di ciascun Papa, offrendo una dettagliata analisi delle attività condotte e dei contributi di dottrina, pervenendo infine a un giudizio complessivo in merito ai rispettivi pontificati. Ciascun Papa è riuscito a suo modo a preservare, anche nei momenti più critici che sembravano minare la solidità della Chiesa, provvidenziale serenità ed equilibrio e nel libro emerge il contributo che ciascuno ha saputo portare alla costruzione cristiana di una "civiltà dell'amore".
Il volume raccoglie testi di Giuseppe Dossetti relativi alla nascita e alla crescita della sua comunità, la "Piccola Famiglia dell'Annunziata". Sono presenti in questo primo volume un testo delle origini, la "Forma communitatis" (1954), la "Piccola Regola" (1955), il "Rito della professione e consacrazione" (1971) e lo Statuto canonico (1986). Inoltre sono presenti alcune relazioni indirizzate agli arcivescovi di Bologna dal 1964 al 1984 e una relazione pronunciata da Dossetti nel corso di un'assemblea capitolare del 1988. Alcune preziose appendici illuminano ulteriormente i testi di questo volume.
Brevi e profonde riflessioni di Poalo VI sul mistero eucaristico. Nell'Anno dell'Eucaristia, indetto da Giovanni Paolo II, e utile meditare sugli insegnamenti di Paolo VI per risvegliare l'impegno delle comunita cristiane. Paolo VI e l'Eucaristia: tema grandissimo -come lui ebbe a dire- tema importantissimo, tema grandissimo". Con il suo linguaggio denso di dottrina, ricco di suggestioni, Paolo VI ripropone alcuni termini essenziali di questo Mistero che genera ed esprime la Chiesa. Paolo VI ricorda che riportarsi all'Eucaristia significa per la Chiesa ritrovarsi alla propria origine. "