
Nel 1495, in un paesino del Piemonte, nove donne sono condannate per stregoneria. Denunciate all'inquisitore, imprigionate e torturate, confessarono sabba notturni, amplessi demoniaci, profanazioni di croci e ostie, banchetti di carne di bambino, malefici e violenze. C'è una realtà dietro quelle confessioni fantasiose? Di che cosa parlavano veramente? Merlo addita una possibile realtà, meno fantasiosa, che pare trasparire da alcuni indizi: una storia di furto d'erba e di botte in convento, una morte che innesca la maldicenza. Ma alla fine del Quattrocento streghe e demoni erano ormai la "favola horror" con cui spiegare reltà minacciose o non chiare.
L'influsso e il controllo esercitato nei secoli dalla Chiesa cattolica sulla cultura occidentale ha una storia secolare che arriva fino alla cronaca dei nostri giorni. E l'istituzione che ha incarnato tale storia è il cosiddetto Indice dei libri proibiti. Istituito nel 1559 e sopravvissuto per oltre cinquecento anni fino all'abolizione avvenuta nel 1965, l'elenco delle letture proibite contenute nell'Indice racchiude in sé il senso delle strenue battaglie condotte dal Vaticano non solo a sostegno della propria ortodossia, ma anche contro le sempre temute prevaricazioni della cultura laica. Solo da qualche anno è stato consentito agli storici l'accesso e la consultazione dei documenti che testimoniano l'attività della Congregazione che per secoli ha avuto il compito di stilarlo.
Il libro è scritto dal condirettore di Mondo e Missione, la rivista dei padri missionari del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), ed è innanzitutto un omaggio, pieno di gratitudine, a Dio e ai suoi testimoni. La morte di Don Andrea Santoro, il sacerdote romano ucciso il 5 febbraio scorso in Turchia, ha riportato alla ribalta una realtà che non ha mai abbandonato, (e sicuramente non abbandonerà mai), la vita della Chiesa e dei suoi testimoni nel mondo.
Il "regno" di Camillo Ruini a guida della Conferenza Episcopale Italiana ha coinciso con la stagione di massima confusione della politica italiana: cattolici dislocati in entrambi gli schieramenti, la transizione tra un papa forte e un papa dalla fama conservatrice. L'autore riflette sulla dimensione pubblica della chiesa italiana e sul suo rapporto con la politica, nel momento in cui, in assenza di un unico partito cristiano, la Chiesa sembra sempre più decisa a entrare direttamente e senza mediazioni nel dibattito politico, impegnata nella conquista dell'immaginario, dei media, della politica. Cardinali e laici, vecchie associazioni e nuovi movimenti, integralisti e disubbidienti. La forza e la debolezza, la resistenza e gli accomodamenti, le piccole manovre e le visioni epocali. In gioco c'è la sopravvivenza stessa del cristianesimo.
MONOGRAPH PANEL / SEZIONE MONOGRAFICA
Il patriarcato di Alessandria nella tarda antichità, edited by A. Camplani
A. Camplani, L’identità del patriarcato alessandrino, tra storia e rappresentazione storiografica
A. Bausi, La Collezione aksumita canonico-liturgica
E. Wipszycka, The Origins of the Monarchic Episcopate in Egypt
A. Martin, Athanase d’Alexandrie et l’Égypte: un réexamen
F. Fatti, Trame mediterranee: Teofilo, Roma, Costantinopoli
Ph. Blaudeau, Rome contre Alexandrie? L’interprétation pontificale de l’enjeu monophysite (de l’émergence de la controverse eutychienne au schisme acacien 448-484)
ARTICLES / ARTICOLI
P.L. Lanfranchi, Tradizioni teatrali e tradizioni esegetiche nell’Exagoge di Ezechiele
A.M. Grosso, Alcune osservazioni sul tema della gioia negli Stromati, nel Quis dives salvetur e nei Fragmenta di Clemente Alessandrino
D. Pastorelli, Les deux sens du terme "paraclet" dans le corpus johannique selon Origène, Traité des Principes II, 7, 3-4: une polémique anti-montaniste
G. Bendinelli, Il Commento a Matteo latino di Origene in epoca medioevale: i casi di Pascasio Radberto e Tommaso d’Aquino
NOTES AND SURVEYS / NOTE E RASSEGNE
A. Nicolosi, Cammello o gomena? In margine ad un paradosso evangelico (Mt 19, 24; Mc 10, 25; Lc 18, 25)
M.A. Barbàra, Su una recente edizione del Commentario al Cantico dei cantici di Nilo di Ancira
R. Goulet, Jean Pépin (1924-2005)
A. Kharanauli, Udo Quast (28.4.1939-30.12.2005)
BIBLIOGRAPHY / REPERTORIO BIBLIOGRAFICO
NOTIZIARIO
COMMENT:The first issue of the Adamantius new series. The Ancient Christian Literature and Judaic-Hellenistic Studies Annual founded in 1995 joins the research efforts done by the greatest specialists worlwide. The monograph panel is dedicated to Alexandrian Episcopal See as a summit centre and as a landmark of the Egyptian Church.
La Chiesa anglicana in Inghilterra e nei domini britannici
Rapporti interconfessionali e interreligiosi
In appendice: traduzione e interpretazione dei testi e delle norme dell'anglicanesimo
Lo studio di Patriarchi esamina, in una prospettiva di dialogo ecumenico e interreligioso, gli elementi chiave di quella forma di cristianesimo sviluppatasi nell'Inghilterra del XVI secolo e poi diffusasi nei domini dell'impero: storia, dottrina, organizzazione, liturgia, rapporto con le altre denominazioni cristiane e contributo al dialogo tra religioni.
La vita quotidiana dei monaci di clausura, pur diversa da un Ordine religioso all'altro per la specificità delle "consuetudini" che ne regolano l'osservanza, presenta dei tratti comuni che costituiscono il chiaro indizio di un'analoga vocazione. Il tempo dei monasteri, ad esempio, è da sempre, per tutti i monaci, un tempo lento, estraneo alla fretta dell'affaccendarsi quotidiano degli uomini che vivono nel mondo, scandito da ritmi che si susseguono con poche variazioni sin dai secoli del Medioevo. Parallelamente, gli spazi, al di là delle differenze di organizzazione architettonica esistenti tra un Ordine e l'altro, si pongono come delle autentiche città monastiche, consacrate al vigile esercizio della preghiera. Della vita dei monaci sono parte integrante le "regole" a cui essi si sottopongono, senza per questo avvertirle come una "gabbia d'acciaio" che li costringerebbe a una serie ininterrotta di privazioni e rinunce. Il rapporto parco e misurato con il cibo, le lunghe veglie, il mancato possesso di beni materiali, gli orari precisi da rispettare, tutto ciò che - con una sola parola - viene definito "ascesi", deve essere collocato all'interno di una dimensione alla quale è essenziale la gioia, il contatto più pieno con l'Altro che conferisce senso all'intera esistenza.