Per secoli l'ufficio papale è stato considerato il maggiore ostacolo sulla strada verso l'unità dei cristiani. Nella sua enciclica "Ut unum sint" Giovanni Paolo II invita al dialogo circa la configurazione del ministero petrino e chiede perdono per le ferite inferte all'unità della fede da coloro che in passato hanno esercitato questa funzione. Sul tema del papato, l'Accademia cattolica della Baviera ha organizzato un imponente convegno, che ha visto il contributo di importanti studiosi di diverse confessioni, ora raccolto in un volume. Rispetto all'originale tedesco, l'edizione italiana è ulteriormente arricchita dalla presenza del testo approvato dal Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste in Italia, e dalla lezione di mons. J.R. Quinn.
L'elemento conciliare fa indiscutibilmente parte della struttura essenziale della Chiesa. Tuttavia, in base ai più recenti studi, anche il concetto stesso di concilio ecumenico risulta ormai problematico, come testimonia la difficoltà di definire precisamente il numero di concili che la storia della Chiesa può contare. Da Nicea I (325) al Vaticano II (1962-1965), la Chiesa cattolica romana ne considera abitualmente ventuno, pur trattandosi di un dato oggi affatto scontato. Il volume si propone di presentare un'analisi della storia dei concili del tutto nuova, perché alla luce delle attuali conclusioni della ricerca rispetto a una materia che appare oggi assai complessa, intricata e conflittuale.
Una prolungata meditazione sullo Spirito Santo appare negli Opuscoli di Inos Biffi con precisione di linguaggio e metodo rigoroso di riflessione, così da essere un v. di teologia biblica. Fondata sulla Scrittura.
Il volume parte dalle profondità dell'Antico Testamento e dalla tradizione ebraica, per arrivare a Gesù. Infatti dobbiamo sempre guardare indietro, alla lunga storia del popolo di Dio, per poter decifrare come Dio agisce e perché ha bisogno di avere nel mondo che viva secondo il suo volere, diventando così benedizione per tutti gli altri popoli della terra.