
L'avventura con Dio è qualcosa che ti affascina e rimane colpita e scolpita per sempre dentro di te, anche perché Dio non chiama una volta sola, ti chiama tutti i momenti del giorno e mentre ti chiama ti rifà, ti ricostruisce nuovo. La tua tristezza la cambia in gioia, la tua debolezza la cambia in forza, il tuo peccato lo cambia in misericordia. Non puoi resistere a questo Dio che ti crea e ti ricrea, e guai a me se fossi la stessa di ieri. È nella sua fedeltà che noi camminiamo, nella sua grazia che noi cambiamo. Oggi, dopo questi anni, anch'io posso dire di essere cambiata, di essere più buona, di credere di più, di aver sperimentato in modo più vero l'amore di Dio. Sì, Dio esiste, noi lo abbiamo incontrato. È qui, è vivo, cammina con noi!»
Il volume raccoglie le meditazioni tenute da Giuseppe Dossetti a Ramallah (Cisgiordania) nel 1990. Il testo descrive il magistero di san Benedetto, lo spirito della grande tradizione monastica e la centralità di Gesù in tutta la sua regola. Non mancano meditazioni sul valore dell'obbedienza, l'umiltà, il silenzio monastico e la famiglia. Lo sguardo del monaco parte da Benedetto per proporre una riflessione generale sul cristianesimo di un'attualità anche oggi spiazzante.
La Chiesa ha riservato una particolare attenzione alla dimensione umana della formazione dei presbiteri. Essa è il necessario fondamento delle altre dimensioni formative (spirituale, intellettuale, pastorale) e dell'intera formazione presbiterale. L'umanità del prete non può non essere un'umanità riuscita. Per i presbiteri, come per ogni uomo, dovrebbe valere quanto don Primo Mazzolari affermava dei santi: uomini promossi a uomini. Il volume intende offrire delle «istruzioni per l'uso» per promuovere l'umanità del presbitero. Prefazione di Francesco Savino.
Sono qui raccolti, su iniziativa del Dicastero per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, tutti i discorsi di papa Francesco ai religiosi tra il 2017 e il 2022 ordinati secondo dieci parole-chiave che delineano la dimensione della consacrazione religiosa nel nostro tempo. Tra le parole-chiave vi sono, per esempio, «cammino», «discernimento», «fedeltà», «memoria». Presentazione del cardinale Joao Braz de Aviz e dell'arcivescovo José Rodriguez Carballo.
«È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?». È la celebre domanda che risuona nel romanzo "L'idiota" di Dostoevskij. Ma di quale bellezza si parla? Come è noto, lo scrittore russo si è alimentato alla Filocalia, dove i Padri monastici hanno insegnato che Dio è bellezza, e che questa ha assunto un volto e un nome in Gesù di Nazaret. Il mondo non si salva allora per un ideale e neppure per un'etica che per quanto alta quando entra nella storia affoga. No, solo in Cristo morto e risorto l'uomo torna a vivere. Di questo ne sono stati umili testimoni i monaci, i quali ci hanno lasciato la loro diuturna ricerca della Bellezza nei loro scritti, nelle regole di vita e persino nelle opere che hanno edificato. Il seguente volume ha voluto attingere a questa tradizione per l'uomo d'oggi che su mille strade sente ancora salire prepotente dal cuore l'interrogativo capitale: «Bellezza, dove sei?».
Monsignor Giuseppe Anfossi, con quest'ultima opera, ci parla in maniera magistrale e allo stesso tempo in modo semplice e agevole delle vocazioni adulte, ovvero di quelle persone che hanno già percorso un tratto di vita ricco e intenso e che scoprono, in età adulta, la chiamata a seguire il Signore. Il vescovo emerito di Aosta quindi passa in rassegna i ricordi degli anni in cui venne istituito un Seminario Regionale Piemontese per le Vocazioni Adulte. Richiamando esperienze di vita, fa riflettere il lettore sull'importanza delle vocazioni adulte, percorso umano e spirituale ancora oggi attuale e certamente da trasmettere alle nuove generazioni.
Una storia aggiornata dei primi anni del Movimento dei Focolari. La vicenda trentina di Silvia "Chiara" Lubich e delle sue prime compagne racconta di un carisma al servizio dell'unità che tanti frutti ha portato alla Chiesa e all'umanità intera nei decenni seguenti. A quasi ottant'anni da quei giorni, la consultazione di documenti e una serie di interviste permettono di tracciare la storia di quei primi tempi con nuovi dettagli e nuove prospettive, arricchendo così il racconto della fondazione del Movimento dei Focolari di notizie finora ignote.
Una riflessione che parla d'amore. La vita monastica è circondata dalla preghiera e immersa in un continuo ambiente orante. L'autore iscrive questo dato all'interno di un contesto sponsale. Il testo affronta, infatti, il tema di una Chiesa orante e consapevole della propria povertà, che si apre al bisogno degli innamorati.
L'intento dell'Autore è di offrire, in modo particolare alle persone che vivono l'esperienza della vocazione alla vita verginale ed educativa, un itinerario pedagogico e di preghiera per non fuggire dall'esigenza discepolare di diventare uomini e donne affettivamente maturi. Attraverso dieci icone bibliche, tratte dal Nuovo Testamento e dal Cantico dei Cantici, viene proposto un cammino che trova il suo momento genetico nell'invito all'accettazione della propria condizione ontologica di "guaritori feriti" che, in virtù dell'azione della Grazia battesimale e degli altri sacramenti, possono riscoprire la potenzialità dei propri sensi spirituali, spesso paralizzati a causa della libera connivenza con il male. Il discepolo che non dimentica l'esigenza di essere veramente uomo riconosce, infine, che la maturità affettiva non è altro che il diffondere il buon profumo di Cristo.
Gli abusi sessuali, di coscienza e di potere all'interno della Chiesa e, in particolare, della vita consacrata, costituiscono un fenomeno complesso, che va ben oltre la perversione di alcuni suoi ministri e si inscrive all'interno di un quadro sistemico e multifattoriale. La questione del potere, del suo esercizio e delle sue eventuali derive rappresenta una chiave di lettura promettente sia per una corretta comprensione del fenomeno che per l'attivazione delle adeguate misure di prevenzione e di contrasto di una «cultura ecclesiale dell'abuso». Prefazione di Carla Corbella.
"Come può cadere in prescrizione il dolore di una persona che si ritrova con la vita sfasciata.
Questa parola è terrible. Non la si può capire se non la si vive, perché non si capisce che il dolore dell'abuso è un dolore che non trova pace".
Così l'esperienza degli abusi sconvolge le vite delle persone che ne sono colpite. Questo libro esce in una nuova edizione rielaborata arricchita da diversi contenuti (abuso di coscienza e spirituale, leadership e istituzioni), prospettive di osservazione sistemica, interpretazione comprensione del multiforme fenomeno degli abusi nella chiesa. Il testo aiuta il lettore a entrare nei complessi processi di accompagnamento e a cogliere l'urgenza di aspetti importanti come la giustizia, la prevenzione e l'appello a rivedere l'azione ecclesiale a partire dalla vulnerabilità. In questa edizione sono presenti anche le vittime secondarie (famigliari e persone amiche) le cui testimonianze interpellano tutti. E' un libro quasi da "ascoltare", non solo per conoscere ogni forma di abuso, ma anche per comprendere il vissuto di queste donne e il loro coraggio di camminare per risorgere dalle ferite.
Frati Predicatori, abitualmente detti Domenicani, ricevono la conferma ufficiale da papa Onorio III nel 1216. Hanno una sorprendente fioritura fino alla Peste nera che sconvolse l'Europa intorno al 1338. Pochi anni prima il papa aveva abbandonato Roma, per rifugiarsi in una città più sicura, Avignone. Ciò avrebbe comportato non pochi problemi, primo tra tutti gli scismi ripetuti. I Domenicani dovranno prendere posizione sia per l'uno che per l'altro papa. A ciò si aggiunse il coraggioso tentativo di riformare dal di dentro la vita religiosa, tentativo che ebbe come protagonisti una laica, Caterina da Siena, e un frate, Raimondo da Capua. Tutti questi eventi della vita religiosa sono presentati illustrando anche l'interessante contesto culturale e artistico che condurrà al rinascimento, e quello politico-sociale in continua evoluzione, segnato dal sorgere di una nuova concezione del vivere, l'umanesimo.