Sullo sfondo del passaggio dal regime borbonico a quello piemontese, le lettere che un padre gesuita invia al fratello, farmacista in Melfi. Partito da Napoli nel 1855 poco più che ventenne, esercita il suo ministero di insegnante e sacerdote in varie città della Spagna, dopo aver rinunciato ai propri beni secondo i precetti della sua religione. Inviato in missione in Argentina, vi rimarrà per quasi trent'anni e sarà amato dal popolo fino alla morte, avvenuta a Cordova nel 1900. Onorato per il suo apostolato, per la dedizione verso gli orfani e i bisognosi, padre Carlucci sarà ricordato come fondatore della comunità dei Giuseppini. La scrittura, non sempre assidua, è il suo legame indissolubile con la famiglia e con la patria: molto è l'interesse per la salute dei suoi cari, per le «domestiche cose», per i fatti politici, e sempre raccomanda preghiere, devozione e prudenza.
Attraverso una lunga inchiesta che copre l'insieme delle chiese di Oriente e di Occidente nei primi 7 secoli, l'autore mostra come la legge del celibato era una tradizione non scritta di origine apostolica
In che modo la figura del religioso si colloca all'interno del mondo della comunicazione e dell'immaginario collettivo?
E' possibile trovare una risposta all'interno di questo volume che, attraverso un'analisi comparativa ricca di approcci sociologi, storici e semiotici, presenta la figura del religioso nel diversi mezzi di comunicazione: dalla stampa alla radio, dalla televisione al cinema, per arrivare alle fiction, al web, alla pubblicità e al fumetto.
Attraverso una panoramica a più voci sulla presenza dei religiosi nel mondo mediatico, è possibile cogliere alcune difficoltà che queste figure vivono nel mondo contemporaneo, soprattutto in rapporto ai problemi delle famiglie e al mondo giovanile, ma anche comprendere le simboliche culturali legate alla loro "messa in scena" e al loro rapporto con il pubblico, abbattendo alcuni pregiudizi e stereotipi legati all'immagine dei preti e delle suore.
Il volume è un percorso utili a quanti religiosi/e, sacerdoti, operatori pastorali, vogliono intraprendere la sequela di Cristo per vivere autenticamente la loro fede nella Chiesa.
Dallo stile di accoglienza che deve distinguere il religioso - la religiosa dalla consapevolezza alla compassione, dalla corresponsabilità alla collaborazione come disponibilità al servizio e condivisione generosa, il testo enuclea un percorso a tappe per vivere pienamente la realtà del Corpo Mistico di Cristo.
Il volume raccoglie gli insegnamenti di Benedetto XVI sulla vita consacrata e ha la pretesa di essere alimento per le donne consacrate perchè possano continuare il loro prezioso compito lavoro di ricevere, custodire e trasmettere l'amore di Dio.
Maria di Nazaret, per la sua prossimità a Cristo, è l’esemplificazione della chiamata a coniugare l’amore per la storia e la condivisione radicale del progetto di Gesù, la fedeltà alle vicende umane e la consacrazione totale al compimento del Regno. Proprio a questo il Padre celeste chiama gli uomini e le donne, a seguire dentro la creazione lo stile di vita del Figlio, l’unico obbediente, il vero casto, l’autentico povero.
Tramite i consigli evangelici, il battezzato consacrato, che rimane nel «secolo» – al pari della generalità dei cristiani –, è scelto per far emergere da un mondo benedetto da Dio il vero senso dell’esistere e del gustare la vita, fuggendo non le relazioni con le cose o con gli altri, bensì la mentalità mondana che piega ogni cosa al profitto, al piacere che non diventa mai amore, alla sottomissione esclusiva al proprio ego.
L’autore
Giuseppe Forlai è presbitero della diocesi di Roma. Ha insegnato mariologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, la Pontificia Facoltà Teologica Seraphicum e teologia spirituale presso la Scuola di Teologia per Laici dell’ISSR Ecclesia Mater di Roma.Attualmente è docente incaricato di mariologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È membro dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Tra i suoi volumi ricordiamo: L’irruzione della grazia. Per una rilettura ecumenica del dogma dell’Immacolata (San Paolo 2010); Quello che so di Lei. Piccola mariologia per continuare a credere (2010). Ha redatto le voci «Europa» e «Movimenti Ecclesiali» per il dizionario Mariologia (San Paolo, 2009). Ha curato, insieme a Daniele Libanori s.j., l’edizione italiana del Trattato sul sacerdozio di San Giovanni d’Avila (Bologna, 2010).
Testo in lingua francese sulla vita consacrata.
"Studia Orientalia Christiana-Collectanea" è la rivista annuale del Centro Francescano di Studi Orientali Cristiani del Cairo e raccoglie il frutto della ricerca degli studiosi residenti al Cairo e di altri colleghi.Indice del n. 42 (studi anno 2009): Awad Wadi - Martirio di Anb Maks; Enzo Lucchesi - La Passion arabe du saint prêtre Maks;Awad Wadi - Catalogo dei manoscritti del Seminario Francescano di Al-zah; P. Vincenzo Mistrih ofm - Un gesto di solidarietà tra il P. Pierbattista Margutti ofm e il suo amico, Zaki Agha;Bartolomeo Pirone Descrizione delle Lettere di san Paolo in un'opera di al-Mu'taman Ibn al-Asl;Nabil Farouk Fayez - Quattro testi nel Sinassario Copto sul Patriarca Cirillo III Ibn Laqlaq (1235-1243) introdotti e commentati (in arabo);Paolo Pieraccini - Archivio personale di Girolamo Golubovich conservato nel Centro Francescano di Studi Orientali di al-Muski (Il Cairo).
Questo saggio vuole ricondurre alla concretezza della storia il mito dei Templari, della loro genesi e del ruolo fondamentale e carismatico che ebbe nei confronti dell'Ordine del Tempio il santo, uomo di cultura e uomo politico che fu Bernardo di Chiaravalle. Per comprendere tutto questo in modo adeguato è necessario vedere e capire come è nata e in cosa all'inizio consistesse quella che noi, spesso genericamente, chiamiamo "cavalleria". Inoltre l'autore illustra il fenomeno del cosiddetto "templarismo", nato nel XVIII secolo che si è trascinato fino al giorno d'oggi sfociando nel Il Codice Da Vinci di Dan Brown.
Commenti di diversi aspetti della Regola di S. Benedetto.