"Gesù Cristo 2.0" si propone come una riflessione su cosa significhi essere cristiani e vivere in maniera conforme agli insegnamenti di Cristo in piena era digitale. Credere è innanzitutto un'adesione personale di natura spirituale, mossa dalla volontà e dal cuore, ma talvolta esige un sforzo razionale, soprattutto nei tempi attuali. Oggi più che mai la spiritualità, esigenza concreta e sentita dell'uomo, disegna nuovi percorsi e strade. In questo territorio convulso, però, mancano mappe e topografie, guide e referenti, mentre avanzano, in cambio, opportunisti e venditori di fumo; proprio una spiritualità centrata su Gesù e il suo insegnamento può rappresentare, per giovani e meno giovani, la giusta scelta per il futuro.
Il libro è un manuale completo, rivolto alle università, agli appassionati di informazione, a tutti coloro che operano nell'universo dei mass media, come testimonianza del percorso non facile dell'informazione religiosa, ma anche come stimolo a migliorare il servizio di questo particolare genere giornalistico. In particolare il volume contiene una raccolta antologica di testi giornalistici di argomento religioso che coprono un arco temporale di oltre 60 anni, dal 1950 al 2012. Gli articoli vengono presentati così come sono stati pubblicati, unitamente a un breve profilo biografico dell'autore. L'antologia è inoltre preceduta da un saggio sulla notizia giornalistica in generale e su quella religiosa in particolare, e da una dettagliata ricostruzione storica dei principali avvenimenti della Chiesa cattolica accaduti nel corso dei 62 anni che questa raccolta di articoli ricopre. L'intento degli autori è stato non tanto di affrontare l'ampio tema del rapporto fra Chiesa cattolica e mezzi di comunicazione, quanto di focalizzarsi sull'aspetto più visibile di questa relazione, cioè la notizia religiosa e come essa appare nei giornali italiani, testimoniando così la grande varietà stilistica e di pensiero e la profonda competenza e ricchezza culturale dei professionisti che operano in questo particolare settore del giornalismo. L'antologia è seguita inoltre da una serie di interviste a professionisti del giornalismo e della comunicazione, italiani e stranieri.
Per imparare la gestione di una crisi, il sistema che si è dimostrato più efficace è il metodo del caso. Immedesimarsi in situazioni simili aiuta a capire meglio la dinamica reale di una crisi, come ad esempio la necessità di dover agire senza avere tutti gli elementi di decisione in mano, la velocità in cui si sviluppano gli eventi, la dinamica dei diversi stakeholders colpiti, o l'importanza degli elementi emozionali. I presenti "Case studies", complemento del manuale "La comunicazione di crisi nella Chiesa", presentano casi di situazioni di conflitto o di crisi in ambito ecclesiale, da utilizzare per la discussione in aula. Sono scenari utili come palestra virtuale per gli addetti alla comunicazione di istituzioni di Chiesa: diocesi, ordini e congregazioni religiose, movimenti apostolici, conferenze episcopali, ONG cattoliche. Le storie riportate sono adattamenti di casi reali.