
Perché molti studenti hanno perso la voglia di studiare? Come aiutarli a ritrovare la motivazione affinché possano dare il meglio di sé nello studio? Pietro Lombardo condivide con il lettore la sua lunga esperienza di "allenatore" di studenti, fornendo nuovi punti di vista e utili indicazioni per ritrovare la gioia di studiare e un efficace metodo di studio.
Padre Amedeo Cencini è noto per i suoi testi di psicologia della vita religiosa. In questo volume, per la prima volta, affronta il mondo dell'educazione dei bambini. In un linguaggio chiaro, diretto e ironico, elenca i diritti spesso negati oggi ai bambini: il diritto di non essere programmati, il diritto all'imperfezione, il diritto all'imperfezione dell'ambiente in cui si vive, il diritto a essere trattati da bambini, il diritto a non essere giudicati con categorie "adulte", il diritto ad essere apprezzati per quello che si è. Tra tutti questi diritti vi è, fondamentale, il diritto a dire e a ricevere dei "no", come condizione per crescere liberi e responsabili.
Un valido strumento per formare le nuove generazioni. Sussidio per gli educatori, insegnanti e formatori su alcuni degli aspetti cruciali della società attuale. Il progetto si sviluppa attraverso 4 percorsi tematici: globalizzazione e fraternità, intercultura, economia e cultura della condivisione, ecologia, sobrietà e consumi responsabili. In ciascun percorso si arricchisce di spunti teorici, proposte didattiche, schede per attività, buone prassi, riferimenti bibliografici, filmografici e sitografici.
Ricerche recenti hanno evidenziato gli effetti benefici del bilinguismo precoce. Molti però restano gli interrogativi. In quale lingua parlare con il neonato? Tutti i bambini possono diventare bilingui? Che tipo di scuola scegliere? Coppie miste, espatriati o monolingui, i genitori giocano un ruolo importante nell’educazione bilingue. Questo libro è destinato a loro e a tutti quelli – familiari, insegnanti, professionisti dell’infanzia – che si occupano di bambini che sono già bilingui o lo diventeranno. Dalla trasmissione delle lingue materne all’apprendimento precoce delle lingue straniere, l’autrice analizza le condizioni del successo e quelle invece che possono creare difficoltà, offrendo utili consigli per guidare i bambini verso una competenza bilingue duratura.
Barbara Abdelilah-Bauer si occupa di linguistica e didattica delle lingue e conduce ricerche sullo sviluppo del linguaggio e sull’identità del bambino bilingue.
Nel volume sono riportate le esperienze più significative e consolidate che rappresentano la moltitudine degli interventi terapeutici che si svolgono in Italia da molti anni a favore dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Nell'ambito dell'acceso dibattito, il fatto che il Presidente dell'ISS prof. Enrico Garaci abbia specificato che le linee guida non siano prescrittive ma siano una raccomandazione, ha permesso la riattivazione di un dialogo che garantisce la proficuità dell'apertura scientifica. L'On. Paola Binetti, in qualità primariamente di neuropsichiatra infantile, ha promosso l'incontro di diverse scuole di pensiero per far sì che tante esperienze pluridecennali non venissero accantonate e che i genitori continuassero a esercitare la libertà di scelta. Il convegno di cui il presente volume è una testimonianza, si è posto l'obiettivo primario di rispondere alla complessità del disturbo autistico dando voce a quanti si impegnano quotidianamente nell'ambito riabilitativo. Oltre agli interessanti contributi di ordine scientifico, come per esempio quello di Gabriel Levi, sono presenti riflessioni di più ampio respiro che coinvolgono temi di bio-etica, come il contributo di Marianna Gensabella Furnari.
I fondamenti della didattica in 28 voci collegate da un filo rosso epistemologico e pedagogico. La natura organica e sistematica delle argomentazioni rende questo volume uno strumento chiaro e di collaudata comodità d'uso professionale. Un'opera particolarmente adatta per la formazione in ingresso e in servizio dei docenti, nonché per tutti gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della formazione e dell'educazione che vogliono confrontarsi in modo critico con termini, metodi ed esperienze decisivi per la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento.
Di rado si parla dei problemi che emergono con figli grandi, e ancor meno dei sentimenti dei genitori quando, con la crescita dei figli, si trovano ad affrontare cambiamenti o vere e proprie "ristrutturazioni" familiari. Come impostare il rapporto con figli adulti, o quasi? Come ripensare alla nuova relazione con il figlio o la figlia ormai fuori dal nido? Cosa fare del tempo libero ritrovato? Quali nuove regole bisogna darsi per vivere serenamente questa nuova vita? E, infine, quale sarà il modo più giusto di essere nonni? Con questo libro l'autrice si rivolge in particolare ai genitori di figli cresciuti, dalla fine dell'adolescenza in su, che abbandonano il nido o che, al contrario, stentano ad andarsene dall'hotel Mamma anche quando potrebbero ormai camminare con le loro gambe. Riconosce il merito di chi ha figli pronti a "spiccare il volo", poiché è riuscito ad assolvere al compito genitoriale più importante: quello di rendere i figli autonomi. Tuttavia, si rende conto di quanto possa essere faticoso questo momento per un genitore, alle prese da un lato con sentimenti e atteggiamenti contrastanti nei confronti del figlio per la separazione e dall'altro con una nuova libertà che va accettata e gestita rivedendo le priorità e riconfigurando di conseguenza la propria vita individuale o di coppia. A questo scopo, Felicitas Römer si mette a fianco dei genitori, per sostenerli e guidarli nell'attraversare questa peculiare situazione, che necessita di nuovi equilibri e nuovi comportamenti.
Una guida per genitori e ragazzi per capire, affrontare e accettare la sfida dell'adolescenza in modo piacevole e interattivo con quiz, fumetti, ricostruzioni di situazioni, consigli pratici, identikit.
Nell'esperienza del diventare genitori sono attivi aspetti non solo naturali ma anche fortemente culturali. Essere genitori significa infatti da un lato esercitare un ruolo sociale definito dal contesto culturale di appartenenza, dall'altro attingere a tipologie di comportamenti universali, trasversali a tutte le culture. Questo volume affronta l'argomento in chiave sia biologica sia culturale proponendo un modello di analisi e intervento di sostegno del ruolo genitoriale. Sono illustrate le attitudini alla pratica della genitorialità, con i fattori che la influenzano - caratteristiche dei figli, dei genitori e dell'ambiente - fino a una disamina delle basi biologiche delle differenze tra padre e madre.
Questo volume offre una visione completa del sistema educativo cinese a tutti i livelli, dalle scuole primarie e secondarie all’istruzione superiore e alle università, e copre tutti gli argomenti importanti, come l’amministrazione dell’educazione, la gestione interna ed esterna, l’offerta educativa, l’ammissione alle scuole e l’occupazione futura dello studente, il sistema di finanziamento, la valutazione educativa e il processo di garanzia della qualità dell’istruzione offerta negli istituti scolastici cinesi nell’arco di sessant’anni (1949-2009).
Il libro esamina come ogni sistema educativo si è adattato ai grandi cambiamenti dell’ambiente, sia interno che esterno, nei vari periodi della storia. Si occupa dei problemi generali di ogni sistema educativo e presenta le varie linee di soluzione in modo che tali sistemi educativi contribuiscano alla qualità della vita in futuro.
Destinatari prioritari sono i docenti e gli studenti di scienze dell’educazione delle Facoltà universitarie e delle Scuole superiori. Ma il libro si rivolge anche ai docenti, agli educatori, ai genitori e, in generale, alle persone interessate ai problemi educativi e scolastici – giornalisti, politici, sindacalisti – a diversi livelli e nei differenti contesti di vita e di azione.
Il volume di Ferdinand Ulrich è allo stesso tempo un’indagine pedagogica e un’argomentazione filosofica. Il testo non è un’appendice di storia dell’educazione, ma fa di un’appassionata ricerca sulla condizione umana un’articolata dottrina. Risale al 1970, ed è tuttavia di notevole attualità proprio perché coglie il fondamento del discorso sull’uomo e sul suo destino, rompe quel silenzio sull’essenziale che oggi spesso accompagna la superficialità di tanta letteratura sull’argomento. Si tratta di un saggio di ontologia esistenziale dell’educazione famigliare di ispirazione cristiana che illumina problemi di oggi inserendoli in un quadro speculativo non privo di connessioni con la prospettiva teologico-filosofica di Hans Urs von Balthasar.
Il volume si pone fin dall’inizio la domanda se l’infanzia sia un periodo transitorio nello sviluppo dell’uomo o sia piuttosto una condizione che, per certi suoi elementi costitutivi, si riveli come symbolos della condizione umana in se stessa. Ulrich sostiene, con puntuali e persuasive argomentazioni, la seconda posizione. […]
La pedagogia oggi ha, in buona parte, divorziato dalla filosofia acquisendo un linguaggio iniziatico e metodologie d’avanguardia che tuttavia non riescono a nascondere il vuoto educativo sotteso alle formule e alle analisi. In tale contesto il libro di Ferdinand Ulrich costituisce un richiamo all’essenziale su problemi di scottante attualità. Il nucleo speculativo da cui discende tutto il discorso si riassume nell’enunciato «diventare se stesso tramite il ricevere se stesso», il che significa diventare se stessi, crescere nella propria identità prendendo coscienza che non ci siamo dati da noi, ma abbiamo ricevuto in dono la possibilità di essere quello che dovremmo essere. Gratitudine quindi, testimonianza, responsabilità. L’educazione ha come sua finalità realizzare quello che dobbiamo essere. La paideia si fonda sull’ontologia, l’ontologia a sua volta si rivela come il luogo del dono e della gratitudine. […]
Il volume offre quell’impianto speculativo, quell’organicità che non si accontenta di comprendere ma intende disciplinare secondo chiari principi ed alla luce di una spiritualità cristiana. Raggiunge il centro ontologico, e in ultima istanza metafisico, che ha il suo significato più proprio nell’essere come dono, come creatività. L’apriori del bambino, come di tutta la realtà sta in una divina, gratuita donazione. L’essere è «diffusivum sui».
Il testo di Ferdinand Ulrich può considerarsi un invito a vedere nel fanciullo una chiave di lettura della autentica realtà dell’uomo (Armando Rigobello).
Il diario di un educatore salesiano di grande esperienza, un utile sussidio per genitori, educatori e chiunque si occupi della formazione dei giovani presso gli oratori e della loro direzione spirituale. Il libro è formato da venti agili capitoletti che toccano tutti i temi della vita dei ragazzi di oggi: dalle amicizie, al telefonino, alle sconfitte, alla vocazione.
L'autore
Marco Pappalardo, trentasette anni, Salesiano Cooperatore di Catania. Già membro della Consulta per la Pastorale Giovanile della CEI e dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Catania. Pubblicista: collaboratore di Avvenire, del mensile Mondo Erre, del settimanale Prospettive, di emittenti televisive e radiofoniche siciliane,
di siti web di rilevanza nazionale per adolescenti, giovani e educatori. Docente di Lettere presso il liceo ‘’Don Bosco’’, collabora con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione di Catania. Ha pubblicato diversi libri: per Effatà: nel 2006 Sono Messaggi Speciali, nel 2008 La pedagogia del quotidiano; nel 2011 La vostra forza è più grande della pioggia. Pensieri commentati di Benedetto XVI; per la Libreria Editrice Vaticana: nel 2009 Quaresima e Pasqua con i Padri della Chiesa e Avvento e Natale con i Padri della Chiesa, nel 2010 Pensieri mariani dei Padri della Chiesa; per Elledici: nel 2009 la Via crucis con i Santi Salesiani, nel 2010 FaceGod: una vita ‘’taggata’’ da Dio. Sussidio di animazione per adolescenti, nel 2012 FaceGod 2: ragazzi ‘’quotati’’ da Dio. I libri pubblicati con l’Editrice Vaticana sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati in undici Paesi.