Il gruppo clinico-dinamico è diventato, sia nella cura che nell'intervento psicosociale, uno dei principali ed effettivi strumenti di lavoro e una delle maggiori potenzialità della psicologia clinica. Il testo, rivolto non solamente agli operatori ma anche agli studenti e agli specializzandi, si pone come guida alla metodologia del lavoro con i gruppi.
La depressione è il frutto di modi di interpretare e reagire alle esperienze: è qualcosa che implica un complesso insieme di proiezioni riguardo a se stessi, alla vita, all'universo. Chi soffre di depressione è una persona cui non è stato insegnato come sviluppare specifiche modalità di pensiero, sentimento o comportamento che proteggono dalle difficoltà della vita. Lo scopo è quello di permettere a chi soffre di tale sindrome, di riconoscere gli stati depressivi e superarli, imparando a evitare l'innescarsi di quelle reazioni a catena.
In Italia l'abuso delle bevande alcoliche è generalmente sottovalutato: in realtà le alcoldipendenze costituiscono un problema non soltanto più antico, ma più diffuso delle altre forme di tossicodipendenza. I giovani sono considerati un gruppo particolarmente a rischio per gli effetti acuti che possono sperimentare e per l'acquisizione di abitudini che possono avere un forte impatto sulla loro maturazione psicofisica.
L'agilità mentale è educabile e un discreto allenamento su test sperimentali può portare a un sensibile miglioramento del quoziente d'intelligenza. Questo libro può servire, quindi, sia a chi abbia semplicemente la volontà di provare o di aumentare il proprio quoziente tecnico d'intelligenza, sia a chi, per passatempo, ami cimentarsi con problemi e quiz. Una tavola inserita in fondo al volume fornisce al lettore la valutazione della sua intelligenza e agilità mentale sulla base dei problemi che a mano a mano avrà risolto.
In questo libro, la analista interroga il filosofo. La discussione affronta le problematiche connesse allo sviluppo scientifico, alla dimensione religiosa e alla crisi del senso di autorità. Vengono riproposti e riproblematizzati i legami classici tra psicoanalisi e società, tra psiche e sofferenza umana, mentre assumono un rilievo di primo piano gli interrogativi intorno alle possibilità terapeutiche e al futuro scientifico della disciplina.