Per costruire un solida armonia nella coppia è necessario gestire i momenti difficili, riconoscere le aspettative illusorie o irrealistiche, cambiare le personali rigidità e controllare le reazioni emotive inappropriate. Fare in modo cioè, che la consapevolezza di sé possa essere un faro capace di illuminare la rotta per andare verso l’altro, valorizzando una grande risorsa di cui tutti disponiamo: la capacità di cambiare. Per costruire una sana relazione a due occorre oltrepassare i limiti di un individualismo eccentrico che obbliga a una solitudine soffocante.
Una nuovissima e originale proposta di preghiera per gli adolescenti, in preparazione alla Pasqua, per fermarsi a pensare e scoprire il segreto di una vita riuscita
La nostra personalità è in uenzata da grandi forze plasmatrici: le componenti biologiche ed ereditarie, il contesto socioculturale, i rapporti affettivi primari e gli stili educativi parentali. Le teorie e le ricerche psicologiche hanno come obiettivo di base quello di comprendere gli aspetti generali del comportamento umano. Anche se sotto molti aspetti le persone sono simili tra di loro, rimangono sempre degli individui completamente differenti: dei “singolari” senza un plurale. Di questo si occupa la Psicologia della Personalità che segue un tracciato di ricerca affascinante: esce dagli studi o dai laboratori per immergersi nelle strade e nelle piazze senza, per questo, perdere in scienti cità. Questo volume svela al lettore le caratteristiche individuali
e le sfumature nelle quali si declina la varietà della natura umana e lo aiuta a comprendere – e migliorare – le proprie.
Poter amare, grande desiderio di ogni persona e aspirazione del cuore umano, è un’esigenza profondamente radicata nella sua sorgente, l’amore primario di Dio, che costituisce il cuore stesso della vocazione e della comunità cristiana. Ma, come insegna l’esperienza quotidiana, amare non è un processo automatico. Tante forze contrarie contrastano e facilmente depistano, talora bloccano questo appello profondo della vita di ciascuno. Come mai avviene questo? Che cosa può rendere attuabile, sul piano educativo, l’aspirazione ad amare? Quali dinamismi psichici la sostengono? Quali resistenze la frenano? Quale collaborazione personale alla crescita si rende indispensabile perché le scelte fondanti della vita, il matrimonio e la vita consacrata, abbiano una base solida e un avvenire positivo? La terza edizione di questo libro propone tavole rinnovate e suggerisce nuovi spunti di riflessione in merito alla sensibilità odierna nei confronti della sessualità, dell’affettività e della cultura «del genere».
È possibile coniugare i modelli teorici e clinici della psicoterapia familiare con quelli della psicodinamica? Gli autori, forti di una doppia formazione sistemica e psicoanalitica, costruiscono un modello clinico e interpretativo complesso, in grado di integrare il paradigma sistemico con alcuni fondamentali costrutti della psicoterapia psicoanalitica, indicando una serie di procedure operative concrete. Vengono affrontati i temi della presa in carico individuale e della costruzione dell’alleanza terapeutica, suggerendo l’uso di una lente bifocale che consente di alternare nel ruolo di protagonista ora l’individuo, ora la sua storia familiare. L’attenzione si centra sulla ricerca di rimandi tra le caratteristiche individuali del paziente, la storia dei legami nella famiglia d’origine, le strategie che improntano i suoi stili relazionali attuali e la riedizione di tali modelli all’interno della relazione terapeutica.
Il volume propone al lettore una mappa concettuale e applicativa per la valutazione del narcisismo patologico, in particolare degli aspetti vulnerabili e grandiosi, e mette in evidenza la sua centralità per la clinica anche nel contesto forense, ad esempio per quanto riguarda le sue implicazioni nel rischio suicidario e nell’uso di sostanze. Idealmente il lettore verrà coinvolto in un dialogo con alcuni dei principali esperti internazionali del narcisismo patologico: Elsa Ronningstam, Diana Diamond, Emily A. Dowgwillo, Jessica Yakele.
Per rendere più agevole al lettore, clinico o ricercatore, la traduzione operazionale dei costrutti di grandiosità e vulnerabilità narcisistica nell’ottica dell’approccio psicodinamico, il volume contiene la versione italiana del Pathological Narcissism Inventory di Pincus e collaboratori, corredata del manuale e dei dati normativi italiani.
In una riflessione che presta ascolto alla Bibbia ebraica e alla voce dei teologi, al pensiero di Freud e alla letteratura di Dostoevskij, Julia Kristeva affronta il tema dei giovani radicalizzati nel contesto dei malesseri della civilizzazione. L’impotenza del discorso politico, l’inarrestabile crescita del populismo, l’affermazione di culti identitari e l’esplosione della pulsione di morte sono sintomi di un disagio che, in alcuni casi, produce l’incapacità di distinguere il bene e il male, l’interno e l’esterno, il soggetto e l’oggetto. E’ un quadro che richiede di mobilitare tutti i mezzi, politici ed economici, «senza dimenticare quelli che ci danno la conoscenza delle anime», per accompagnare con la delicatezza dell’ascolto necessario, con un’educazione adatta e con la generosità che si impone, questa dolorosa malattia che irrompe su di noi. «Domandare perdono per il male commesso, accordare il proprio perdono per il male subìto – scrive Julia Kristeva - sono due condizioni necessarie perché l’avvenire cessi di ripetere il passato e rinasca la speranza».
Alla base delle riflessioni di Mark Solms è la necessità di guardare al mondo nella duplice prospettiva della psicoanalisi e delle neuroscienze, allo scopo di superare il divario fra mente e cervello e generare nuove ipotesi scientifiche sulla linea di confine tra le due discipline.
Fondamentale è l’impegno di Solms per il riconoscimento della neuropsicoanalisi come spazio clinico, teso sia ad aprire nuovi campi di trattamento psicoanalitico, come la psicoterapia psicoanalitica di pazienti con lesioni cerebrali, sia ad approfondire i complessi rapporti insiti nei trattamenti psicoterapeutici e psicofarmacologici.
Sue Gerhardt illustra come le prime relazioni del bambino concorrano a formare il suo cervello “sociale” e come lo sviluppo cerebrale possa condizionare l’equilibrio emotivo futuro. Esistono infatti “percorsi neuronali” che possono condurre a condizioni patologiche come l’anoressia, l’abuso di sostanze, i disturbi di personalità o i comportamenti antisociali.
Rendendo semplice la complessità, l’autrice offre una brillante interpretazione delle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, della psicologia, della psicoanalisi e della biochimica: le relazioni che stabiliamo con gli altri formano il nostro carattere e l’amore è fondamentale per sviluppare la capacità di diventare pienamente “umani”.
Testo fondamentale della psicologia contemporanea, "A che gioco giochiamo" ha costruito l'ipotesi e gli strumenti di un nuovo tipo di analisi terapeutica, l'analisi transazionale, utilizzando la rappresentazione della realtà sotto forma di giochi. Dire "gioco" significa esprimere in un altro modo, semplice ed esemplare, in che posizione e in che ruolo una persona intende mettersi (e finisce sempre per mettersi) rispetto a un ambiente o a un altro individuo. Il marito che tormenta la moglie, l'amico che perseguita l'amico, il superiore che si rivale sul dipendente con lo stesso motivo o pretesto, tendono a ricreare circostanze sempre uguali. L'analisi transazionale, come metodo e come teoria, consente a chi la pratica di identificare il proprio ruolo nel gioco che tende a ripetere, e pone così le basi per una autonomia critica da questi meccanismi, e forse per una liberazione.
L'ansia ti assale prima di una riunione con il capo? Non riesci a mantenere la calma all'ennesima critica di tua suocera? Non resisti alla tentazione di un pacchetto di biscotti la sera davanti alla tv?
A scuola e in famiglia nessuno ci insegna a gestire le emozioni, e così ci ritroviamo spesso a reagire alle situazioni in modo poco vantaggioso, siamo condizionati da ciò che pensano gli altri, ripetiamo sempre gli stessi errori e il senso di colpa ci tormenta. Debora Conti, trainer e coach, ha messo a punto, in anni di studi e pratica, un kit di strategie e tecniche mentali per comunicare con la nostra mente inconscia, che è la principale alleata quando si tratta di attivare i cambiamenti profondi e di governare i nostri comportamenti, le abitudini, le relazioni con gli altri. Con molti esempi pratici e di immediata applicazione nella vita di tutti i giorni, questo libro ci accompagna lungo un percorso efficace e divertente a raggiungere non solo l'indipendenza emotiva ma anche risultati e obiettivi che inseguivamo da anni, e che finalmente vedremo realizzarsi uno dopo l'altro.
Che cosa succede nella mente quando ascoltiamo la nostra canzone preferita? Il cervello come elabora l'informazione musicale? Suonare uno strumento favorisce lo sviluppo del bambino? Che cos'è la musicoterapia? E a che cosa è dovuto il suo successo? Il volume, in edizione rivista e aggiornata, risponde a queste e altre domande, presentando le diverse teorie sulla psicologia della musica e gli sviluppi più recenti nell'ambito delle neuroscienze cognitive.