
Simpatici, seducenti, riservati, sicuramente tirannici, i manipolatori adottano diverse manovre per raggiungere i propri fini. Queste persone arrivano a colpevolizzare e umiliare; a seminare dubbi e inquietudini. Chi sono i manipolatori? Perché si comportano così? Come proteggersi da questi terroristi del sentimento? Nazare Aga risponde a tali domande e mostra fino a che punto i manipolatori sono presenti intorno a noi.
un saggio letterario fuori dalla stanza di analisi" di un affermato psicoanalista di fama mondiale. Una letteratura particolare fatta di frammenti e racconti brevi nata da una lunga esperienza di lavoro nel campo della psicologia infantile" esplorando questo consistente assaggio letterario di uno psicoanalista affermato si afferma, dietro i tempi verbali propri del racconto, il linguaggio tipico del sogno, del fantasticare da sveli. Un vocabolario essenziale, una sintassi semplice e immediata, rendono conto di un materiale di studio in cui i nessi con la realta sembrano spezzati, e che risulta a prima vista incomprensibile... Sono storie che rinv iano da una parte al mondo interiore dell'autore, dall'alt ra a una relazione con l'altr o, che prende forma di un approccio rimasto allo stato potenziale, o della ricerca di uno sguardo capace di penetrare le
Molte pagine sono dedicate a mettere in evidenza come fattori basilari in campo educativo, quali l'ubbidienza e l'autorità, il premio e la punizione, assumano una significato assai diverso a seconda del sistema teorico adottato. Metzger si rifà alle concezioni generali della Gestaltpsychologie sia alle concezioni psico-pedagogiche di Adler, con le quali dimostra di trovarsi in particolare sintonia. La seconda parte del libro tratta dello sviluppo della coscienza morale con particolare riferimento alla teoria freudiana a cui l'autore contrappone una diversa concezione. Nella terza parte del libro viene dato ampio spazio alla psicologia del pensiero produttivo.
Quasi come un romanzo, il racconto di una vita: Michelangelo scultore, pittore, architetto e poeta. Fra la Firenze di Lorenzo il Magnifico e Savonarola e lo splendore della Roma dei papi, si dipana la vicenda umana dell'artista più geniale e tormentato del Rinascimento italiano. Amori, passioni, furori e tormenti di un uomo difficile e generoso, artista scontroso e geniale.
Lo svolgimento della terapia psicomotoria di una bambina di sei anni che ha vissuto una drammatica situazione di abbandono nei primi mesi di vita, è qui documentato dal racconto straordinariamente coinvolgente della terapeuta e dall'evoluzione formale e contenutistica dei disegni della piccola paziente.
Questo manuale nasce dal tentativo di affrontare il concetto "comunicazione" a partire dal punto di vista della filosofia del linguaggio e della teoria delle lingue. Esso cerca di presentare il mondo del linguaggio e della semiosi come una realtà complessa, che mette in gioco svariati fattori biologici, cuturali e adattivi, cognitivi e comportamentali. Contro il modello lineare della comunicazione si suggerisce qui un approccio al mondo del linguaggio che fa leva sul carattere radicalmente aperto e interpretativo della semiosi umana e sui rapporti, ora di differenza ora di continuità, che esistono tra essa e quella di altre specie animali.
Pubblicato per la prima volta nel 1967, in un clima che annunciava le agitazioni studentesche e sindacali degli anni seguenti, questo libro fu accolto con diffidenza e, in molti ambienti, con imbarazzato silenzio. I temi fondamentali sono quelli dei libri e degli articoli con cui Giuseppe Maranini denunciava i vizi della democrazia italiana: la "dittatura" del parlamento, la debolezza del governo, lo strapotere dei partiti, le carenze della costituzione repubblicana. L'autore ricostruisce con questo libro una storia politico-costituzionale dell'Italia unitaria dal 1848. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Corbaccio, 1995 (Collana Storica) ISBN 88-7972-155-0
Il libro offre, in un linguaggio semplice e moderno, gli elementi fondamentali del Sistema preventivo e ne mette in risalto l'attualità in un'epoca in cui i modelli pedagogici più validi nella lotta contro le forme di devianza minorile sono quelli che si ispirano alla prevenzione.