Il libro ricostruisce quella che si può chiamare l'autocoscienza dell'Estrema destra italiana, concentrata su una identificazione con la Repubblica sociale italiana per cui, per quasi cinquant'anni, si è assistito alla rivendicazione di un'identità politica che coincideva con i venti mesi di quell'esperienza. Questa rielaborazione avvenne, secondo l'autore, in assenza di una storiografia di destra che, dotata delle necessarie basi metodologiche, potesse contrastare quella di orientamento antifascista. Il libro intende colmare una lacuna nella conoscenza di pensiero di Estrema destra.
Nel centenario della nascita della psicoanalisi - fissata convenzionalmente nel 1899, anno di pubblicazione di "Interpretazione dei sogni" - le autrici propongono una ricerca storica corredata di documenti originali e inediti sulla vita e il pensiero di tre donne, pioniere con Freud nell'"invenzione" dell'idea moderna di infanzia.
Il libro non cerca di dire che cosa sia la musica, ma che cosa intorno alla musica si racconta. Interroga dunque gli psicoanalisti, ma anche gli autori del Romanticismo, specialmente E.T.A. Hoffmann e Thomas Bernhard. Si sofferma su Orfeo, da sempre legato, nell'immaginario occidentale, alla musica. Ma l'autore sa bene che la musica è una realtà misteriosa e non descrivibile se non in modo indiretto, allusivo e insoddisfacente.
Il volume fornisce una serie di elementi sufficienti per valutare senza preconcetti e pregiudizi un fenomeno dalle dimensioni imponenti che riguarda tutti, con un occhio di riguardo alle esigenze educative che ne scaturiscono per la scuola e la famiglia.
Guardare oltre l'educazione autoritaria del passato e oltre il semplice permissivismo: un noto psicoanalista va in cerca di nuove regole per educare i figli e per instaurare con loro un raporto positivo. Poiché con il mutare della società è cambiata anche la famiglia, occorre definire dei nuovi punti fermi: ecco l'obiettivo di Ammaniti. Che ci esorta ad aprire gli occhi sulla realtà di oggi e il cuore al bisogno d'amore dei nostri figli.
La psichiatria è disciplina medica che si occupa della diagnosi, della comprensione e delle strategie terapeutiche necessarie per avvicinare ciò che convenzionalmente chiamiamo "disturbo psichico". Ma essa non può sfuggire a certe scelte etiche che richiamano i grandi temi del senso della vita, della libertà, della responsabilità verso le esistenze deboli ed emarginate. La psichiatria ha a che fare soprattutto con la cura, ma la cura non può essere soltanto farmacologica: è anche psicologica e sociale e dipende soprattutto dalla capacità di ascoltare, per cogliere quel colloquio interiore che ognuno di noi intrattiene con le voci e i silenzi della propria anima, anche quando ci si trova persi nelle pieghe più profonde della sofferenza psichica. Questo libro affronta il grande tema della psicopatologia e della sua modernità. Descrive alcune fondamentali condizioni psicopatologiche e le loro strutture portanti mettendo in luce come, tra gli aspetti cruciali della sofferenza mentale, vi siano i modi soggettivi di essere nell'angoscia e nella tristezza, nella disperazione e nella dissociazione, nell'ossessività e nell'euforia, vale a dire i vissuti emozionali di ogni esperienza neurotica o psicotica.