
La vicenda, il vissuto di questo libro si impernia sulla meravigliosa e terribile montagna, la montagna-sogno, la montagna sopra la montagna, simile a un immenso cristallo di cui evoca la sfolgorante e misteriosa regolarità. Nelle facce di questo cristallo si riflettono gli eventi nelle loro infinite angolazioni: il K2 degli esordi; i pensieri e i progetti di Hermann Buhl che prima di salire il Broad Peak e di morire sul Chogolisa nel 1957, discusse con l'allora venticinquenne Kurt Diemberger il famoso stile "Alpi occidentali"; le parole di Shipton, uno dei primi esploratori occidentali giunto al suo cospetto, che incantarono Diemberger e lo avvolsero in un'invincibile magia. Parallelamente si delinea il rapporto umano con gli amici, con Julie Tullis, la compagna con cui ha fondato "the highest filmteam of the world" e il suo rapporto di solidarietà con lei. Infine la tragica estate del 1986. Kurt e Julie trovarono alla base della montagna un "villaggio", dove si incontrano le più svariate personalità dell'alpinismo. Un appuntamento tragico: le speranze, qualche successo, le prime tragedie. La salita, da parte di coloro che non vogliono rinunciare all'ultima chance, i problemi di tante cordate indipendenti in quota, il sogno della vetta che diventa realtà. Infine la bufera, il dramma a 8000 metri, senza più viveri né gas, prigionieri per cinque giorni nelle piccole tende, Julie si "addormenta" per sempre, poi man mano, anche i compagni muoiono.
Perché alcuni processi che avvengono in certe zone del nostro cervello danno origine al "mondo della coscienza" dove è racchiuso tutto ciò che noi sentiamo, sappiamo e siamo? Illustrando i meccanismi fisici e chimici del corpo umano e analizzando le ipotesi scientifiche e filosofiche formulate al riguardo, il Premio Nobel per la medicina Gerald Edelman e lo psichiatra Giulio Tononi costituiscono una vera e propria teoria della coscienza.
Il 2000 è stato proclamato dall'Unesco Anno mondiale della matematica. I "numeri celebri" vogliono andare contro corrente e invogliare alla conoscenza della matematica attraverso descrizioni rapide e divertenti di categorie di numeri sconosciute: saltano fuori così, da una specie di cappello magico, numeri fortunati, intoccabili, amichevoli, interessanti, mirabili e così via per arrivare anche a numeri iperreali, surreali, titanici, inaccessibili e persino soprannaturali.
"Sento quindi sono". Potrebbe essere il motto di questo libro, dove Damasio prosegue sulla via intrapresa con "L'errore di Cartesio". Qui si tratta di avvicinarsi alla "coscienza", nel senso di consapevolezza, attraverso l'emozione. Ma come farlo con rigore scientifico? Come sottoporre l'esperienza più volatile e multiforme, tutta in prima persona, ai più sottili criteri della scienza, che sono tutti in terza persona? Tale interrogativo si pone oggi agli scienziati che hanno posto la coscienza al centro delle loro ricerche. In questo libro l'autore mescola e sovrappone l'analisi al livello neurofisiologico e quella al livello psicologico, trattando alcuni casi clinici e delineando i tratti di una teoria generale della coscienza.
Tra realtà e leggenda, con parole appassionate Rey descrive i luoghi e gli abitanti, gli artisti e gli studiosi che da tutta l'Europa furono attratti dal mitico monte, racconta i sacrifici e le sofferenze morali e fisiche che accompagnarono i numerosi, caparbi tentativi di conquista della vetta da parte dei protagonisti più diversi, dalle guide della Valtournanche all'abate Gorret, fino alla vittoria finale dell'inglese Whymper nel 1865. Non meno coinvolgenti sono le intense pagine autobiografiche in cui l'autore racconta i suoi rapporti con il Cervino, che segnarono profondamente la sua esistenza. Pagina dopo pagina le parole si fondono con i disegni di Edoardo Rubino e con le riprese di Vittorio Sella e dello stesso Rey.
Dennett parte dalla domanda metafisica più importante: cos'è la mente, e chi la possiede? La risposta è affidata a una esposizione dell'evoluzione della vita sulla Terra, ricostruita come una successione di tappe che hanno portato l'uomo a interagire prima con l'ambiente, poi con gli altri, infine con se stesso, creando un "linguaggio della mente" che è il pensiero. Questa teoria apre la porta a nuove domande: la via del pensiero è aperta anche ad altre specie animali? Il pensiero sintetico dei computer è simile a quello dell'uomo?
In questo libro, un grande matematico e fisico, affronta il tema affascinante della Mente: la nostra mente, e cioè il funzionamento del cervello umano, e l'intelligenza artificiale.
In "Come pensa il cervello", Walter J. Freeman delinea una mappa della mente, procedendo dalle singole cellule nervose e dai loro aggregati cooperativi, fino all'emergere di configurazioni cerebrali complesse. Basandosi sui recenti sviluppi tecnici e sulle teorie del caos e della dinamica nonlineare, Freeman mostra come il cervello crei intenzioni e significati. L'autore scopre in questo modo nuove risposte agli antichi interrogativi filosofici sul libero arbitrio e sulla responsabilità individuale. La nuova sintesi di neuroscienze e filosofia proposta da Freeman indica come la capacità di scegliere sia una proprietà essenziale e inalienabile del cervello e come tutto ciò sia il fondamento per lo sviluppo degli individui e delle società.
Questa storia ha inizio quando George Adamson, guardiacaccia di una riserva in Kenya, si trova costretto ad uccidere una leonessa. Comprende subito che l'animale ha lasciato tre cuccioli e decide di prenderli con sé. I cuccioli vengono svezzati da Joy, moglie del guardiacaccia, che stabilisce un particolare feeling con la più piccola, Elsa, destinata a rimanere con gli Adamson fino a quando non diventerà autonoma. Elsa è vissuta in libertà e a stretto contatto con l'uomo fino all'età di tre anni per poi essere restituita, dai suoi genitori adottivi, allo stato brado. Questa esperienza, qui raccontata da una dei suoi protagonisti, ha rivelato la possibilità di un rapporto diverso fra uomo e natura.
Un manuale nato dall'esperienza più che ventennale degli autori nell'ambito della medicina e della psicologia, progettato per accompagnare passo dopo passo la donna nel cammino che dal concepimento conduce alla nascita di un figlio. Ogni capitolo è preceduto da un riferimento favolistico, storico o letterario. Un indice analitico consente di individuare poi rapidamente i numerosi temi inerenti alla gravidanza e al parto: igiene, alimentazione, rischi professionali, attività sportive, rapporti sessuali, diagnostica prenatale, complicanze, corsi di preparazione al parto, travaglio, parto vaginale e parto cesareo, anestesia, psicologia della maternità, puerperio, allattamento, problematiche in epoca neonatale, attese non "rispettate", malformazioni e handicap, documenti e cose necessarie per la mamma e per il neonato.
Ferdinando Bombelli è nato a San Vittore Olona (Milano). Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia, è Aiuto responsabile della Sala parto della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Con la moglie, Maria Teresa Cattaneo, ha pubblicato per la San Paolo Sei - Undici. Dialogare di sessualità con i bambini.
Gabriella Gambarini, nata a Forlì, vive e lavora a Milano. Psicologa e psicoterapeuta, è consulente psicologa presso l'Ospedale San Raffaele di Milano.