Tra realtà e leggenda, con parole appassionate Rey descrive i luoghi e gli abitanti, gli artisti e gli studiosi che da tutta l'Europa furono attratti dal mitico monte, racconta i sacrifici e le sofferenze morali e fisiche che accompagnarono i numerosi, caparbi tentativi di conquista della vetta da parte dei protagonisti più diversi, dalle guide della Valtournanche all'abate Gorret, fino alla vittoria finale dell'inglese Whymper nel 1865. Non meno coinvolgenti sono le intense pagine autobiografiche in cui l'autore racconta i suoi rapporti con il Cervino, che segnarono profondamente la sua esistenza. Pagina dopo pagina le parole si fondono con i disegni di Edoardo Rubino e con le riprese di Vittorio Sella e dello stesso Rey.
Dennett parte dalla domanda metafisica più importante: cos'è la mente, e chi la possiede? La risposta è affidata a una esposizione dell'evoluzione della vita sulla Terra, ricostruita come una successione di tappe che hanno portato l'uomo a interagire prima con l'ambiente, poi con gli altri, infine con se stesso, creando un "linguaggio della mente" che è il pensiero. Questa teoria apre la porta a nuove domande: la via del pensiero è aperta anche ad altre specie animali? Il pensiero sintetico dei computer è simile a quello dell'uomo?
In questo libro, un grande matematico e fisico, affronta il tema affascinante della Mente: la nostra mente, e cioè il funzionamento del cervello umano, e l'intelligenza artificiale.
In "Come pensa il cervello", Walter J. Freeman delinea una mappa della mente, procedendo dalle singole cellule nervose e dai loro aggregati cooperativi, fino all'emergere di configurazioni cerebrali complesse. Basandosi sui recenti sviluppi tecnici e sulle teorie del caos e della dinamica nonlineare, Freeman mostra come il cervello crei intenzioni e significati. L'autore scopre in questo modo nuove risposte agli antichi interrogativi filosofici sul libero arbitrio e sulla responsabilità individuale. La nuova sintesi di neuroscienze e filosofia proposta da Freeman indica come la capacità di scegliere sia una proprietà essenziale e inalienabile del cervello e come tutto ciò sia il fondamento per lo sviluppo degli individui e delle società.
Questa storia ha inizio quando George Adamson, guardiacaccia di una riserva in Kenya, si trova costretto ad uccidere una leonessa. Comprende subito che l'animale ha lasciato tre cuccioli e decide di prenderli con sé. I cuccioli vengono svezzati da Joy, moglie del guardiacaccia, che stabilisce un particolare feeling con la più piccola, Elsa, destinata a rimanere con gli Adamson fino a quando non diventerà autonoma. Elsa è vissuta in libertà e a stretto contatto con l'uomo fino all'età di tre anni per poi essere restituita, dai suoi genitori adottivi, allo stato brado. Questa esperienza, qui raccontata da una dei suoi protagonisti, ha rivelato la possibilità di un rapporto diverso fra uomo e natura.
Un manuale nato dall'esperienza più che ventennale degli autori nell'ambito della medicina e della psicologia, progettato per accompagnare passo dopo passo la donna nel cammino che dal concepimento conduce alla nascita di un figlio. Ogni capitolo è preceduto da un riferimento favolistico, storico o letterario. Un indice analitico consente di individuare poi rapidamente i numerosi temi inerenti alla gravidanza e al parto: igiene, alimentazione, rischi professionali, attività sportive, rapporti sessuali, diagnostica prenatale, complicanze, corsi di preparazione al parto, travaglio, parto vaginale e parto cesareo, anestesia, psicologia della maternità, puerperio, allattamento, problematiche in epoca neonatale, attese non "rispettate", malformazioni e handicap, documenti e cose necessarie per la mamma e per il neonato.
Ferdinando Bombelli è nato a San Vittore Olona (Milano). Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia, è Aiuto responsabile della Sala parto della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Con la moglie, Maria Teresa Cattaneo, ha pubblicato per la San Paolo Sei - Undici. Dialogare di sessualità con i bambini.
Gabriella Gambarini, nata a Forlì, vive e lavora a Milano. Psicologa e psicoterapeuta, è consulente psicologa presso l'Ospedale San Raffaele di Milano.
Il volume analizza l'atteggiamento della cultura umanistica di un secolo intero nei confronti della tecnica e fornisce una mappa per muoversi al suo interno. Si ferma sui maggiori filosofi che l'hanno tematizzata e su quella folla di intellettuali e letterati che ne hanno parlato: vengono indagati perciò la sociologia del primo Novecento e la fantascienza, la cultura della crisi, la grande narrativa e le utopie negative. Un tema centrale è il rapporto fra tecnica e politica: da un lato infatti la tecnica è stata considerata strettamente connessa all'idea di democrazia, dall'altra è stata (ed è tuttora) vista come l'incarnazione di un totalitarismo aggiornato con i tempi. Presentazione di Gianni Vattimo.
"I capitoli che compongono il libro hanno per oggetto la nuova astronomia, le osservazioni compiute con il cannocchiale e il microscopio, il principio di inerzia, gli esperimenti sul vuoto, la circolazione del sangue, le grandi conquiste del calcolo ecc., ma accanto a questi argomenti i vari capitoli sono anche volti a esporre le grandi idee e i grandi temi che furono centrali nel corso di quella 'rivoluzione': il rifiuto della concezione sacerdotale o ermetica del sapere, la nuova valutazione della tecnica, il carattere ipotetico o realistico della nostra conoscenza del mondo, i tentativi di impiegare i modelli della filosofia meccanica, l'introduzione della dimensione del tempo nella considerazione dei fatti naturali." (Dalla premessa)
Queste sono le prime lezioni di Feynman - saranno seguite da "Sei pezzi meno facili" - e partono da zero. Si dice di cos'è fatta la materia, atomi in moto, che sotto la materia c'è dell'altro, il mondo quantistico e i suoi paradossi. L'autore riesce a dare il senso dell'evolversi della fisica nel secolo appena trascorso, mettendone in luce il legame con le altre scienze. Ad ogni lettura cade una buccia della magica cipolla e si apre un nuovo affascinante scenario.
In passato, la scienza ha creduto di poter provare l'inferiorità biologica della donna e giustificarne la discriminazione sociale dimostrando le minori capacità mentali del sesso femminile. In questo saggio, Lesley Rogers analizza gli studi condotti sul comportamento sessuale e sulle differenze riscontrate fra cervello femminile e maschile, evidenziando come, in ogni epoca, le affermazioni "scientifiche" sulle caratteristiche dei due sessi abbiano riflesso la cultura del tempo.
Nel 1969 Gell Mann vinse il premio Nobel per la fisica proprio grazie ai quark, "i mattoni del mondo", che furono da lui teorizzati, scoperti e battezzati in onore di un famoso passo di Joyce. Lo stesso Gell Mann in quest'opera ci invita a passare "dal quark al giaguaro", cioè dalle leggi fondamentali della fisica alla complessità del mondo reale. Il sottotitolo sintetizza lo spirito e il contenuto del libro. Nella prima parte trovano posto varie "avventure" dell'autore: è quasi una piccola autobiografia scientifica. La seconda e la terza parte sono dedicate rispettivamente al "semplice" e al "complesso", cioè alle leggi fondamentali della fisica e ai sistemi biologici. L'ultima parte tira le fila del discorso.