
Il tema della rappresentanza in antico regime solleva molti interrogativi e trova risposte in diversi, anche se contermini, campi d'indagine. La rappresentanza è un tema squisitamente istituzionale ma richiede, per la comprensione delle società tra Quattro e Settecento, di allargare il campo d'indagine anche ad una lettura politica, delle dinamiche sociali, dei modelli e tradizioni culturali. Una recente indagine sulla serie inedita degli atti del Parlamento friulano, dal 1501 al 1805, di prossima pubblicazione in questa stessa collana, ha fatto nascere la necessità di approfondire alcuni aspetti concettuali, interpretativi e metodologici intorno a questo tema e di confrontarsi con recenti esperienze di ricerche su altri ambiti territoriali italiani ed europei.
La Società Elettrica Cooperativa Alto But di Paluzza (Secab), sorta nel 1911, fu la prima impresa friulana per la produzione e distribuzione di energia elettrica strutturata in forma cooperativa ed è ancor oggi la più importante della regione. Essa si connota non solo per la peculiarità della forma giuridica, la longevità, il radicamento nel territorio e l'apporto fornito allo sviluppo e all'integrazione socio-economica dell'alta valle del But, ma anche perché fu una delle pochissime realtà elettriche che nel ventennio fascista uscirono indenni dall'assalto monopolizzatore della Sade. Il volume considera tutti questi aspetti, soffermandosi inoltre sulle profonde trasformazioni avvenute nel mercato elettrico nei primi decenni del Novecento, sul ruolo svolto dalle piccole società elettriche nella valorizzazione dei bacini imbriferi e sui problemi tecnici connessi alla produzione e al vettoriamento dell'energia
I decenni successivi alla caduta della Repubblica di Venezia furono contrassegnati da un convulso processo di modernizzazione delle antiche strutture amministrative e istituzionali. La costruzione di nuovi apparati di governo, il consolidamento dei poteri dello Stato e la realizzazione delle riforme vennero affidati anche ad un corpo di tecnici e burocrati selezionati. Figura esemplare di questo nuovo ceto di funzionari è il perito pubblico e agrimensore udinese Francesco Rota. Ricostruendo le sue vicende personali, la sua formazione culturale e il suo itinerario professionale l'autore propone all'attenzione dei lettori un ampio e complesso quadro economico e sociale del Friuli in età napoleonica.
Carlo Guido Mor (Milano 1903 - Cividale del Friuli 1990) è stato uno dei protagonisti della storiografia giuridica e istituzionale italiana del secolo appena trascorso. Studioso infaticabile, egli ha lasciato un gran numero di studi relativi ai più vari settori della disciplina, lungo un ampio arco cronologico. Il volume corredato da una bibliografia analitica dello storico 'friulano', ricca di 598 titoli ne analizza per la prima volta la poliedrica figura, grazie ai contributi di alcuni dei maggiori studiosi italiani di storia medievale e di storia del diritto.
Un accurato studio sui documenti conservati nell’archivio dell’Istituto degli Innocenti. Il volume ripercorre la storia di uno dei brefotrofi più antichi d’Europa, ricostruendo le vicende dei “gettatelli”, i bambini accolti per secoli nell’ospedale di Santa Maria degli Innocenti di Firenze.
Nel libro Thierry Meyssan insieme ad altri giornalisti ed esperti rifiuta la tesi ufficiale secondo la quale un Boeing 757 si è schiantato sul Pentagono l'11 settembre 2001. Secondo Meyssan un missile e non un aereo avrebbe colpito l'edificio. Pentagate è un'opera tecnica e argomentata nella quale si cerca di dimostrare con efficacia questa ipotesi attingendo a documenti ufficiali e appoggiandosi all'opinione di esperti per sottolineare non solo le incoerenze della versione ufficiale dell'esercito americano ma l'impossibilità tecnica di uno schianto dell'aereo sull'edificio.